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sobota, 3. september 2005

o6 PERCHÈ LO FAI (Marco Masini)

 
 
 
 
 
 
 
 
Con questa pioggia nei capelli, perchè lo fai
con questi occhi un pò fanciulli e un pò marinai
per una dose di veleno che poi, dentro di te, non basta mai.
Con le tue mani da violino, perchè lo fai
tu che sei rosa di giardino dentro di me
come un gattino sopra un tetto di guai, dimmi perchè, perchè lo fai.
Perchè lo fai, non rispondemi se non vuoi
però lo sai che io vedo con gli occhi tuoi
e tu se vuoi puoi nesconderti dentro me, finchè non capirai.
Perchè lo fai disperata ragazza mia
Perchè ti fai come un angelo in agonia
perchè ti fai, perchè ti fai del male, perchè c'
è l'hai con te
perchè lo fai e il domani diventa mai, per te, per me, per noi.
Perchè, perchè lo fai.
Fra questi angeli nel fango di questa via
dove non entra più neanche la polizia

io non ti lascio in questo nostro Vietnam, anima mia
come la gente che lascia che sia.
 
Perché lo fai, disperata, ragazza mia,
perché non vuoi che il mio amore ti porti via
perchè lo fai e il domani diventa mai, per te, per me, per noi.
Perchè lo fai, puoi rinascere quando vuoi
perché lo sai che io vedo con gli occhi tuoi
se tu volessi vivere io non ti lascerei
se ritornassi libera, se ritornassi mia
invece sei una macchina che va via.

 
 
 



petek, 25. marec 2005

o5 NIENTE (Marco Masini)

 
 
 
 
 
 
 
 
Mi alzo ma è meglio se torno a dormire, mi metto a studiare ma senza capire
col vuoto che avanza e ti stritola il viso, un dio che ti scaccia dal suo paradiso.
Non vado neanche a cercarmi un lavoro, a fare concorsi e poi vincono loro
è tutto veloce violento incosciente, ci provo a capire e mi perdo nel niente
il niente il niente il niente.
Mi alzo e d'intorno è una tabula rasa, di amici di affetti e mi barrico in casa
invece mio padre da bravo ragazzo, ci crede davvero a una vita da pazzo.
Ormai non parliamo e non stiamo più insieme, ma lui ci riesce a volermi anche bene
un bene invisibile che sembra assente, è un uomo capace di credere al niente.
Mi alzo davvero una volta per tutte, da un letto di cose già viste e già dette
e prendo il passato il futuro e il presente, li butto in un buco il buco del niente.
E incontro mia madre che è un anno che è morta
col solito grande sorriso dolente
mi dice ti passa mi dice sopporta
bisogna imparare ad amare anche il niente
il niente il niente il niente.
Mi alzo da questo lenzuolo di sale, sei tu nel deserto la mia cattedrale
eppure da tempo ben poco ci unisce, i nostri segreti diventano angosce.
Si annaspa nel letto ma siamo lontani, abbiamo di tutto ci manca il domani
e per la paura si viene si mente, ma il sesso da solo è l'amore del niente
il niente il niente il niente.
Ci aspetta una guerra di fame e macerie,
la terra che sputa la nostra miseria
e in mezzo al rumore di feste violente
c'è sempre qualcosa che canta il niente.
Eppure c'è ancora qualcosa che vale, la voglia di andare incontro alla gente
la vita è un ragazzo che urla il giornale
invece il silenzio è la voce del niente 

il niente il niente il niente
il niente il niente il niente.

sobota, 4. september 2004

o4 LE RAGAZZE SERIE (Marco Masini)

 
 
 
 
 
 
 
 
Le ragazze serie non ci sono più, toccano il sedere dandoti del tu.
Le ragazze serie son rimaste in tre, e hanno le frontiere chiuse come te.
Le ragazze serie dicono di no, cadono in amore
solamente un po'.
E beviti un bicchiere di felicità, aprimi il tuo cuore
e dopo si vedrà
Amore troppo serio arriva che aspetti il desiderio
e quando arriva te ne vai.
Amore sempre uguale. Amore senza sale che non ti lasci andare mai.
No le ragazze serie son rimaste in tre
due si fanno suore, l'altra è toccata a te
Fatti un po' vedere l'ultima sei tu. Le ragazze serie
non ci sono più. 

Non ci sono più.

nedelja, 24. november 2002

o3 DISPERATO (Marco Masini)

 
 
 
 
 
 
 
 
Quando tu, metti in moto, come me, senza te
quando tu, spacchi il vetro, come me, senza te.
quando stai, in agguato, come me, senza te
quando sei disperato, come me, senza te.
E quando torno a lei, mi faccio quasi pena.
E pi
ù che non ci sei e più che voglio te.
Voglio ancora le tue dita che graffiano la schiena.
Lei non
è una via d'uscita e forse non ce n'è.
Quando sei disperato, come me, senza te
quando sai di essere sbagliato,
come me, che muoio senza te.
E me ne frego della libert
àstanotte vado e spacco la cittàcon questo ago disperato in me, senza te.
E allora batti il muro con il mio veleno
amore a muso duro accidenti a te
accidenti a questa vita che corre come un treno
no, non c'
è una via d'uscita, lo so che non ce nè.

nedelja, 27. oktober 2002

o2 DENTRO DI TE... FUORI DAL MONDO (Marco Masini)

 
 
 
 
 
 
 
 
Storie di giovani nelle città, angeli senza lavoro.
Debiti, debiti con la realtà, cosa faremo io e te.
E il mondo gira intorno al mondo degli affari
ai finanzieri e ai nuovi re
io voglio vivere di sogni e di colori, e questa vita che non c'è

La cerco dentro di te, fuori dal mondo, dentro di te
nel tuo profondo la notte, dentro di te, io mi nascondo
dentro di te, ancora l'uno dentro l'altro 

amando dentro di te.
Scoppiano il sabato le ballerie, le strade prendono fuoco
brutte canzoni le nuove poesie, urlano dentro di noi

e il mondo gira intorno a femmine e motori
uniti alla follia del look, bisogna vivere con l'anima di fuori
in questo grande elettrosciok.
Invece dentro di te c'è un altro mondo
dentro di te nel tuo profondo, c'è il sole
dentro di te che sta nascendo, amore
dentro di te ancora vivo mentre sto morendo
dentro le tue labbra di dolcissime bugie
dentro la tua anima e le sue malinconie
dentro questo essere felici che non c'è
l'uno dentro l'altro, amando dentro di te.

nedelja, 7. julij 2002

o1 CI VORREBBE IL MARE (Marco Masini)

 
 
 

 
 
 
 
Ci vorrebbe il mare che accarezza i piedi
mentre si cammina verso un punto che non vedi
ci vorrebbe il mare su questo cemento
ci vorrebbe il sole col suo oro e col suo argento
e per questo amore figlio di un'estate
ci vorrebbe il sale per guarire le ferite
dei sorrisi bianchi fra le labbra rosa
a contare stelle mentre il cielo si riposa.
Ci vorrebbe il mare per andarci a fondo
ora che mi lasci come un pacco per il mondo
ci vorrebbe il mare con le sue tempeste
che battesse ancora forte sulle tue finestre.
Ci vorrebbe il mare sulla nostra vita
che lasciasse fuori, come un fiore, le tue dita
così che il tuo amore potrei cogliere e salvare
ma per farlo ancora, giuro, ci vorrebbe il mare.
Ci vorrebbe un mare dove naufragare
come quelle strane storie di delfini che
vanno a riva per morir vicini e non si sa perché
come vorrei fare ancora, amore mio con te.
Ci vorrebbe il mare per andarci a fondo
ora che mi lasci come un pacco per il mondo
ci vorrebbe il mare con le sue tempeste
che battesse ancora forte sulle tue finestre.
Ci vorrebbe il mare dove non c'è amore
il mare in questo mondo da rifare
ci vorrebbe il mare, ci vorrebbe il mare