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torek, 27. februar 2007

o3 VACANZE ROMANE (Matia Bazar)


Roma, dove sei? Eri con me
Oggi prigione tu, prigioniera io
Roma, antica città
Ora vecchia realtà
Non ti accorgi di me e non sai che pena mi fai
Ma piove il cielo sulla città
Tu con il cuore nel fango
L'oro e l'argento, le sale da te
Paese che non ha più campanelli
Poi, dolce vita che te ne vai
Sul Lungotevere in festa
Concerto di viole e mondanità
Profumo tuo di vacanze romane
Roma bella, tu, le muse tue
Asfalto lucido, "Arrivederci Roma"
Monetina e voilà
C'è chi torna e chi va
La tua parte la fai, ma non sai che pena mi dai
Ma Greta Garbo di vanità
Tu con il cuore nel fango
L'oro e l'argento, le sale da te
Paese che non ha più campanelli
Poi, dolce vita che te ne vai
Sulle terrazze del Corso
"Vedova allegra", máìtresse dei caffè
Profumo tuo di vacanze romane






nedelja, 29. oktober 2006

o2 TI SENTO (Matia Bazar)


La parola non ha ne' sapore ne' idea
ma due occhi invadenti petali d'orchidea
se non ha anima
Ti sento, la musica si muove appena
è un fuoco che mi scoppia dentro,
ti sento, un brivido lungo la schiena
un colpo che fa pieno centro!
Mi ami o no
Che mi resta di te, della tua poesia
mentre l'ombra del sogno lenta scivola via
se non ha anima
Ti sento, bellissima statua sommersa
seduti, sdraiati, impacciati!
Ti sento atlantide isola persa,
amanti soltanto accennati!
mi ami o no
Ti sento, deserto lontano miraggio
la sabbia che vuole accecarmi
ti sento, nell'aria un amore selvaggio,
vorrei incontrarti. 





sreda, 2. avgust 2006

o1 STASERA CHE SERA (Matia Bazar)


Stasera che sera
restare tutto il tempo con te
di notte l'amore l'amore
è sempre una sorpresa per me
poi respirare il profumo del mare
mentre dal vento tu ti lasci cullare
fare il signore o il mendicante
non scordarsi mai però
di essere anche amante
... stringere il sole nelle mie mani
toglierti i raggi
come ad un albero i rami
per circondare il tuo viso in calore
non per fare un petalo intorno
al suo fiore
... spegnere il germe del nostro gioco
sazi d'amore ma contenti di poco
chiedere all'aria i suoi tesori
e così nel chiuso
puoi sentirti sempre fuori
... fare il conteggio dei giorni passati
sapere adesso
che non sono sciupati
e che tu sei sempre viva e presente
ora come allora
tu sei mia nella mia mente. 






petek, 23. september 2005

o4 PICCOLI GIGANTI (Mattia Bazar)










Il tempo qui non passa mai
in questo grigio di città
quando il cielo mi fa paura
si può morire di poesia
od impazzire di realtà.
Prigionieri di queste mura
dove sei principe del blu
principessa delle stelle
ti chiamavano amore e libertà
ora chied la mia pelle
non è un gioco da ragazzi
fare i grandi e poi crescere
senza fare passi falsi mai
e andare avanti
come piccoli giganti
fuorilegge ma sarà così
che diventeranno uomini
anche da soli!
La solitudine mi fa
a volte troppa compagnia
nel silenzio della mia stanza
dove sei quando ti vorrei
quando cresce la mia rabbia
se mi perdo non andare via
come un segno sulla sabbia.
Dove sei amico dei miei guai
quando c'è da stare male
la ferita non si è chiusa mai
e adesso bruci più del sale.
Siamo piccoli giganti.