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torek, 29. november 2005

o6 QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO (Fiorella Mannoia)








Ci fanno compagnia certe lettera d'amore
parole che restano con noi,
e non andiamo via
ma nascondiamo del dolore
che scivola, lo sentiremo poi,
abbiamo troppa fantasia, e se diciamo una bugia
è una mancata verità che prima o poi succederà
cambia il vento ma noi no
e se ci trasformiamo un po'
è per la voglia di piacere a chi c'è già o potrà arrivare a stare con noi,
siamo così
è difficile spiegare
certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
con le nostre notti bianche,
ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro "si".
In fretta vanno via della giornate senza fine,
silenzi che familiarità,
e lasciano una scia le frasi da bambine
che tornano, ma chi le ascolterà...
E dalle macchine per noi
i complimenti dei playboy
ma non li sentiamo più
se c'è chi non ce li fa più
cambia il vento ma noi no
e se ci confondiamo un po'
è per la voglia di capire chi non riesce più a parlare
ancora con noi.
Siamo così, dolcemente complicate,
sempre più emozionate, delicate ,
ma potrai trovarci ancora quì
nelle sere tempestose
portaci delle rose
nuove cose
e ti diremo ancora un altro "si",
è difficile spiegare
certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
con le nostre notti bianche,
ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro "si"





ponedeljek, 27. december 2004

o5 MENO MALE CHE IL TEMPORALE STA PASSANDO (Fiorella Mannoia)


Meno male che il temporale sta passando
si sta colorando di luce la città
meno male che il vneto intanto sta cambiando
quel po' di azzurro che resiste si aprirà.
Passa un segnale radio, meno male, lo catturo
uomini importanti parlano del futuro
meno male che discutono, meno male, Dio li guardi
meno male che dormo fino a tardi.
Nero su nero si farà, nero su nero, qualcosa non va.
Meno male che nessuno si lamenta, siamo contenti
ad ognuno un lavoro, scuole, fabbriche, monumenti
e col nuovo progresso tutti avranno un hobby da coltivare
mi darò all'arredamento, non per niente ci so fare!
E le case, le case, meno male, tutte col giardino
mi farò due uova al tegamino!
Nero su nero si farà, nero su nero, qualcosa non va
nero su nero, che cosa farò, non posso dormire e allora
pregherò, pregherò, pregherò, pregherò
alleluia... e allora pregerò!
Meno male che il temporale sta passando
meno male che passa di ore in ore
meno male che è festa e la gente sta impazzendo
giocherò col mio televisore.
Passa un segnale radio, meno male, lo catturo
uomini importanti parlano del futuro
da mangiare per tutti domani prossimo a venire
si, meno male, così torno a dormire!






petek, 3. september 2004

o4 LE NOTTI DI MAGGIO (Fiorella Mannoia)



Se questa è
una canzone con cui
si può parlare
se in questa
notte di maggio io
ti penso
ad ascoltare
certe piccole
voci che
a volte
vanno al cuore
in questi momenti
con l'aria che
si muove
io conosco
la mia vita e
ho visto il mare
e ho visto
l'amore da
poterne parlare
ma nelle notti
di maggio non
può bastare
la voce
di una canzone per
lasciarsi
andare
amore su quel
treno che è
già un ritorno
amore
senza rimpianto
e senza confronto
che conosci la tua
vita ma non
hai visto il mare
e non hai l'amore
per poterne
parlare
ma è una notte
di maggio che
ci si può aspettare
di più
e se questa è
una canzone
con cui davvero
si può parlare
in questa
sera ferita
da non lasciarsi
andare
in questa
notte da soli che
non ci si
può vedere
e non ci
si può contare
ma solo
ricordare
io conosco
la mia vita
e ho visto il
mare
e ho visto
l'amore vicino
da poterlo
toccare ma
nelle notti
di maggio non
può bastare
la voce
di una canzone
per lasciarsi
andare
nelle notti
come questa che
ci si può
aspettare se non
una canzone
per farsi
ricordare da te 







četrtek, 29. julij 2004

o3 L'AIUOLA (Fiorella Mannoia)


Assomiglia un pò a te, ma il mio uomo è nessuno
è al tuo posto ma poi, prende il posto chi c'è
perchè tu mi lasci sola? Chissà perchè fai così
Perchè fai morir l'aiuola?
Io mi arrangio e così sopravvivo ugualmente
senza amore si sa, ci si pente però...
Perchè tu mi lasci sola? Perchè non mi dai di più?
Perchè fai morir l'aiuola?
Eppure indivisibili andremo via così,
legati da un'anello che è fumo e quindi vola
perchè fai morir, perchè fai morir l'aiuola?
Se ti cerco ci sei, poi ritorni un fantasma
io lasciarti vorrei, ma so già che non so,
ormai sono mezza mela e l'altra metà sei tu
perchè tu mi lasci sola? 





sreda, 10. september 2003

o7 IL CIELO D'IRLANDA (Fiorella Mannoia)








Il cielo d'Irlanda è un oceano di nuvole e luce
il cielo d'Irlanda è un tappeto che corre veloce
il cielo d'Irlanda ha i tuoi occhi se guardi lassù
ti annega di verde e ti copre di blu
ti copre di verde e ti annega di blu
Il cielo d'Irlanda si sfama di muschio e di lana
il cielo d'Irlanda si spulcia i capelli alla luna
il cielo d'Irlanda è un gregge che pascola in cielo
si ubriaca di stelle di notte e il mattino è leggero
si ubriaca di stelle e il mattino è leggero
Dal Donegal alle isole Aran
e da Dublino fino al Connemara
dovunque tu stia viaggiando con zingari o re
il cielo d'Irlanda si muove con te
il cielo d'Irlanda è dentro di te
Il cielo d'Irlanda è un enorme cappello di pioggia
il cielo d'Irlanda è un bambino che dorme sulla spiaggia
il cielo d'Irlanda a volte fa il mondo in bianco e nero
ma dopo un momento i colori li fa brillare più del vero
ma dopo un momento li fa brillare più del vero
Il cielo d'Irlanda è una donna che cambia spesso d'umore
il cielo d'Irlanda è una gonna che gira nel sole
il cielo d'Irlanda è Dio che suona la fisarmonica
si apre e si chiude con il ritmo della musica
Dovunque tu stia bevendo con zingari o re
il cielo d'Irlanda è dentro di te

sreda, 20. avgust 2003

o8 I VENTI DEL CUORE (Fiorella Mannoia)










Campi di lavanda e l'auto che va
dietro quei cipressi la strada piegherà
e passata la collina chissà
se la casa come un tempo mi apparirà
Ed ogni volta che ti penso eri là
quel sorriso in tasca largo ed incredulo
quanti bimbi e cani avevi intorno
e che chiasso di colori al tramonto
E i ricordi si confondono
là dove non vorrei
le memorie poi s'increspano
e non so più chi sei
E i venti del cuore soffiano
e gli angeli poi ci abbandonano
con la fame di volti e di parole
seguendo fantasmi d'amore
i nostri fantasmi d'amore
E mi sembrava quasi un'eternità
che non salivo scalza sopra quel glicine
in penombra ti guardavo dormire
nei capelli tutti i nidi d'aprile
E le immagini si perdono
fermarle non potrei
e le pagine non svelano
chi eri e chi ora sei
E i venti del cuore soffiano
e gli angeli poi ci abbandonano
con la voglia di voci e di persone
seguiamo fantasmi d'amore
i nostri fantasmi d'amore
Quando i venti del cuore soffiano
seguiamo fantasmi d'amore
i nostri fantasmi d'amore

torek, 13. avgust 2002

o2 COME SI CAMBIA (Fiorella Mannoia)


Un pomeriggio della vita ad aspettare che qualcosa voli
a indovinare il viso di qualcuno che ti passa accanto
Tornare indietro un anno, un giorno, per vedere se per caso c'era
e sentire in fondo al cuore
un suono di cemento
mentre ho già cambiato uomo un'altra volta
Come si cambia per non morire
come si cambia per amore
come si cambia per non soffrire
come per ricominciare
Con gli occhi verdi e brillantina
sento il duemila certo che verrà
agile la pioggia sopra le mie spalle nude
E dentro un taxi nella notte avere freddo e non sapere dove
sopra un letto di bottiglie rotte strapazzarsi il cuore
e giocare a innamorarsi come prima
Quante luci dentro ho già spento
quante volte gli occhi hanno pianto
quante mie incertezze ho già perso, oh no...
Sentire il soffio della vita su questo letto che fra poco vola
toccarti il cuore con le dita e non aver paura
di capire che domani è un altro giorno 






petek, 12. april 2002

o1 CAFFÈ NERO BOLLENTE (Fiorella Mannoia)


Ammazzo il tempo bevendo
caffè nero bollente
in questo nido scaldato
già dal sole paziente
ma tu che smetti alle tre
poi torni a casa da me
tu che non senti più niente
mi avveleni la mente
Un filo azzurro di luce
scappa dalle serrande
e cerco invano qualcosa
da inventare in mutande
un'automobile passa
e una mosca vola bassa
mi ronza gira gira
ma sbaglio la mira
Vorrei cercare qualche cosa
da fare fuori
e camminare senza orgoglio
darsi a un rubacuori
Ma io come Giuda
so vendermi nuda
la strada conosco
attirarti nel bosco
attirarti nel bosco attirarti
Voci di strada all'orecchio
tutto è poco eccitante
in questo inverno colore
caffè nero bollente
ammazzo il tempo così
ma scapperò via di qui
da questa casa galera
che mi fa prigioniera
Con gli occhi chiusi
a mille miglia per conto mio
odio la sveglia che mi sveglia
oh mio Dio
Ma io come Giuda
so vendermi nuda
da sola sul letto
mi abbraccio mi cucco
malinconico digiuno
senza nessuno
Io non ho bisogno di te
perchè io non ho bisogno di te
delle tue mani mi basto sola
E ammazzo il tempo bevendo
caffè nero bollente
in questo nido scaldato
ormai da un sole paziente
che brucia dentro di me
che è forte come il caffè
un pomeriggio così
oh no non voglio star qui
E poi mi fermo
per guardarmi un istante
le smagliature della vita
sono tante
Un ballo in cucina
e sono ancora bambina
un pranzo da sposa
e butterò giù qualcosa
e questa voglia che non passa
mentre dentro bussa