četrtek, 16. december 2004

212 MARIA C'ERI TU (Valerio Ciprì)

Maria, c’eri tu
nel rifugio che ci copriva,
quando nell’aria si sentiva
la presenza cupa
che rombava sopra di noi.
Sono certa ora,
Maria, c’eri!
Quella furia che ci colpì
il rifugio annebbiò
e la polvere si alzò
come l’aria.
Con la faccia in giù
io lì mi trovai
fra le grida e pianti:
sembrava che l’ora era venuta!
Un dolore in me provai
davanti alla morte,
dolore che, quell’attimo,
bussò nel cuore, forte:
“ La vita mia…
Se la vita mia
finisse fra le rocce…
mai più potrei dire…
mai più potrei pregare…
l’Ave Maria!”
Quella furia che ci colpì
il rifugio annebbiò
e la polvere si alzò
come l’aria.
Con la faccia in giù
io lì mi trovai
fra le grida e pianti:
un dolore in me.
Finisse qui mai più potrei
la vita mia mai più potrei,
mai più pregare,
l’Ave Maria.
Ora io vedo
la tua corona:
cori di anime
che ripetono il tuo ‘sì’.
Madre di Dio!
Donna d’Amore!
Sì, sei tu,
io vedo te
tornata fra noi!
Sbocciano fiori
del tuo giardino,
rose che inondano
questa terra di cielo.
Schiera che corre
per  la   tua via:
l’Ave Maria
che pensavi tu!
Sì, sei tu,
tu in noi, Maria
che vivi nella Chiesa!

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