sobota, 31. marec 2007

371 VERBUM PANIS (Casucci / Balduzzi)

Prima del tempo
prima ancora che la terra
cominciasse a vivere
il verbo era presso Dio
venne nel mondo
e per non abbandonarci 
in questo viaggio ci lasciò
tutto se stesso come pane
Verbum carofactum est
verbum panis factum est (bis)
Qui spezzi ancora il pane in mezzo a noi
e chiunque mangerà non avrà più fame
qui vive la tua chiesa intorno a te
dove ognuno troverà la sua vera casa
Verbum caro factum est
Verbum panis factum est
Verbum caro fuctim est
verbum panis
Prima del tempo
quando l'universo 
fu creato dall'oscurità
il verbo era presso Dio
venne nel mondo
nella sua misericordia
Dio ha mandato il figlio suo
tutto se stesso come pane
verbum caro factum est
verbum panis factum est (bis)
qui spezzi ancora il pane in mezzo a no...i (bis)
verbum caro factum est
verbum panis factum est (bis) 









petek, 30. marec 2007

7o VENUTI PER LE STRADE DEL MONDO

Venuti per le strade del mondo,
in Te ci siamo trovati,
Come potremo dimenticare
la porta che apre alla vita.
Soltanto un nulla pieno d’amore
avrebbe potuto generare fra noi
questo cielo pieno di splendore
La vita per noi ha un solo senso:
camminare con Te, seguirti
dove sei; ogni volto s’illumina.
Avvolti dal tuo sguardo
pieno d’amor, diventiamo un cielo
nuovo in te. Per te la vita
vogliamo donare.





četrtek, 29. marec 2007

33 VENTO NEL VENTO (Lucio Battisti)


Io e te io e te
perché io e te
qualcuno ha scelto forse per noi
mi son svegliato solo
poi ho incontrato te
l'esistenza un volo diventò per me
E la stagione nuova
dietro il vetro che appannava fiorì
tra le tue braccia calde
anche l'ultima paura morì
Io e te vento nel vento
io e te nodo nell'anima
stesso desiderio di morire e poi rivivere
io e te... 




torek, 27. marec 2007

81 VENITE NEL MIO CAMPO, C'È UN TESORO (Renato Riccioni)




Chi cerca in un castello si sa che non si sa
se un gran tesoro d'oro troverà;
ma se qualcuno cerca nel campo che lui è
le cose più preziose scopre in sé.
Anche tu, sì, puoi trovare un tesoro
se lo cerchi con un cuore sincero.
"Venite! Venite!" anche tu griderai!
e più contento canterai:
"Venite nel mio campo: c'è un tesoro!
Non è fatto di pietre preziose, e neppure d'oro.
Sono tante cose belle che ogni uomo ha già con sé:
sono i doni che ho avuto in regalo dal Re dei Re."
Chi pesca nei suoi sogni si sa che non si sa
se i sogni, poi, diventano realtà;
ma se qualcuno cerca nel campo che lui è
le cose più preziose scopre in sé.

nedelja, 25. marec 2007

369 VENITE ALLA FESTA (Gen Rosso)

Oggi si prepara un banchetto nella casa del re.
Il figlio suo si sposa e questa festa deve essere
la più grande che si è fatta mai.
Tutto è pronto già da tempo
i vitelli grassi e il vino arrivati da lontano;
anche i servi son partiti
per chiamare alla festa gli amici del re.
Venite alla festa.
Scenda ormai la sera nella casa ancora vuota del re.
Gli amici han rifiutato, al banchetto non verranno
ma la festa oggi si farà.
Dalle strade e dalle piazze e dai campi più lontani
arriveranno gli invitati e saranno ciechi e zoppi
che dai servi hanno sentito l’invito del re.
Voi che dalla vita
non avete avuto niente e siete soli
venite alla festa.
Voi che avete fame di giustizia
e soffrite nel silenzio
venite alla festa.
Tutti voi che siete umiliati
e disprezzati dalla gente





ponedeljek, 19. marec 2007

12 VENGO ANCH'IO? NO, TU NO (Enzo Jannacci)









Si potrebbe andare tutti quanti allo zoo comunale
Vengo anch'io? No tu no
Per vedere come stanno le bestie feroci
e gridare "Aiuto aiuto è scappato il leone"
e vedere di nascosto l'effetto che fa
Vengo anch'io? No tu no
Ma perchè? Perchè no
Si potrebbe andare tutti quanti ora che è primavera
Vengo anch'io? No tu noùí
Con la bella sottobraccio a parlare d'amore
e scoprire che va sempre a finire che piove
e vedere di nascosto l'effetto che fa
Vengo anch'io? No tu no
Ma perchè? Perchè no
Si potrebbe poi sperare tutti in un mondo migliore
Vengo anch'io? No tu no
Dove ognuno sia gia` pronto a tagliarti una mano
un bel mondo sol con l'odio ma senza l'amore
e vedere di nascosto l'effetto che fa
Vengo anch'io? No tu no
Ma perchè? Perchè no
Si potrebbe andare tutti quanti al tuo funerale
Vengo anch'io? No tu no
per vedere se la gente poi piange davvero
e scoprire che è per tutti una cosa normale
e vedere di nascosto l'effetto che fa
Vengo anch'io? No tu no
Ma perchè? Perchè no







nedelja, 18. marec 2007

23 VENEZIA (Francesco Guccini - I Nomadi)










Venezia che muore, Venezia appoggiata sul mare,
la dolce ossessione degli ultimi suoi giorni tristi, Venezia, la vende ai turisti,
che cercano in mezzo alla gente l' Europa o l' Oriente,
che guardano alzarsi alla sera il fumo - o la rabbia - di Porto Marghera...
Stefania era bella, Stefania non stava mai male,
è morta di parto gridando in un letto sudato d' un grande ospedale;
aveva vent' anni, un marito, e l' anello nel dito:
mi han detto confusi i parenti che quasi il respiro inciampava nei denti...
Venezia è un' albergo, San Marco è senz' altro anche il nome di una pizzeria,
la gondola costa, la gondola è solo un bel giro di giostra.
Stefania d' estate giocava con me nelle vuote domeniche d' ozio.
Mia madre parlava, sua madre vendeva Venezia in negozio.
Venezia è anche un sogno, di quelli che puoi comperare,
però non ti puoi risvegliare con l' acqua alla gola, e un dolore a livello del mare:
il Doge ha cambiato di casa e per mille finestre
c'è solo il vagito di un bimbo che è nato, c'è solo la sirena di Mestre...
Stefania affondando, Stefania ha lasciato qualcosa:
Novella Duemila e una rosa sul suo comodino, Stefania ha lasciato un bambino.
Non so se ai parenti gli ha fatto davvero del male
vederla morire ammazzata, morire da sola, in un grande ospedale...
Venezia è un imbroglio che riempie la testa soltanto di fatalità:
del resto del mondo non sai più una sega, Venezia è la gente che se ne frega!
Stefania è un bambino, comprare o smerciare Venezia sarà il suo destino:
può darsi che un giorno saremo contenti di esserne solo lontani parenti...

sobota, 17. marec 2007

21 VENERDÌ SANTO (Francesco Guccini - I Nomadi)


Venerdì Santo, prima di sera, c'era l'odore di primavera;
Venerdì Santo, le chiese aperte mostrano in viola che Cristo è morto;
Venerdì Santo, piene d'incenso sono le vecchie strade del centro
o forse è polvere che in primavera sembra bruciare come la cera.
Venerdì Santo, stanchi di gente, siamo in un buio fatto di niente
Venerdì Santo, anche l'amore sembra languore di penitenza
Venerdì Santo, muore il Signore, tu muori amore fra le mie braccia,
poi viene sera resta soltanto dolce un ricordo: Venerdì Santo...






petek, 16. marec 2007

32 VENDO CASA (Lucio Battista)


L'erba è alta ormai lo so
e dovrei potare il melo
quanta polvere c'è
dentro casa è tutto un velo
La cucina guarda che cos'è
quanti piatti sporchi da lavare
e mia madre sempre qui
che ripete non lasciarti andare
E la gente intorno a me
come un gufo vuole guardare
ma di strano cosa c'è
questa casa ha visto amore
oggi vede un uomo che muore
La poltrona a fiori è vecchia oramai
quello strappo è da cucire
ho la barba lunga come tu la vuoi
ed ho voglia di morire
Un panino una birra e poi
la tua bocca da baciare
e la fiamma si alza ancora dentro me
questa casa è tutta da bruciare




četrtek, 15. marec 2007

24 VENDERÒ (Edoardo Bennato)









Venderò le mie scarpe nuove
ad un vecchio manichino
per vedere se si muove
se sta fermo
o se mi segue nel cammino
Venderò il mio diploma
ai maestri del progresso
per costruire un nuovo automa
che dia a loro più ricchezza
e a me il successo
Ai signori mercanti d'arte
venderò la mia pazzia
mi terranno un pò in disparte
chi è normale
non ha molta fantasia
Raffaele è contento
non ha fatto il soldato
ma ha girato e conosce la gente
e mi dice: stai attento
che resti fuori dal gioco
se non hai niente da offrire al mercato
Venderò la mia sconfitta
a chi ha bisogno
di sentirsi forte
e come un quadro che sta in soffitta
gli parlerò della mia cattiva sorte
Raffaele è contento
non si è mai laureato
ma ha studiato e guarisce la gente
e mi dice: stai attento
che ti fanno fuori dal gioco
se non hai niente da offrire al mercato
Venderò la mia rabbia
a tutta quella brava gente
che vorrebbe vedermi in gabbia
e forse allora
mi troverebbe divertente.
Ogni cosa ha un suo prezzo
e nessuno lo sa
quanto costa la mia libertà




sreda, 14. marec 2007

11 VENCEREMOS (Inti Illimani)

Desde el hondo crisol de la patria
se levanta el clamor popular,
ya se anuncia la nueva alborada,
todo Chile comienza a cantar.
Recordando al soldado valiente

cuyo ejemplo lo hiciera inmortal,
enfrentemos primero a la muerte,
traicionar a la patria jamás.
Venceremos, venceremos,

mil cadenas habrá que romper,
venceremos, venceremos,
la miseria (al fascismo) sabremos vencer.
Campesinos, soldados, mineros,

la mujer de la patria también,
estudiantes, empleados y obreros,
cumpliremos con nuestro deber.
Sembraremos las tierras de gloria,

socialista será el porvenir,
todos juntos haremos la historia,
a cumplir, a cumplir, a cumplir

torek, 13. marec 2007

o6 VELASQUEZ (Roberto Vecchioni)


Ahi Velasquez, dove porti la mia vita?
un fiore di camposi è impigliato fra le dita,
e tante stelle, tante nelle notti chiare,
e mille lune, mille dune da scoprire.
Ahi Velasquez, non ti avessi mai seguito,
con te non si torna una volta sola indietro:
in mezzo ai venti, sempre genti da salvare,
sei morto mille volte senza mai morire.
Un vecchio zingaro ungherese
di te parlando mi giurò
che c'eri prima di suo padre,
più in là nel tempo non andò.
I cerchi del tuo tronco sono
ferite d'armi e di parole
che mai nessuno vendicò
Ahi Velasquez, com'è duro questo amore.
Mi pesa la notte prima di ricominciare:
e tante veglie, come soglie di un mistero,
per arrivare sempre più vicino al vero...
Ahi Velasquez certe sere quanta voglia,
fermare la vela e ritornare da mia moglie;
e tu mi dici: "Fatti scrivere", è normale,
per te bisogna sempre scrivere e lottare.
E la tempesta ci sorprese
due miglia dopo Capo Horn:
se ne rideva delle offese,
in mezzo al ponte si distese
e fino all'alba mi cantò
Ragazze, terre, contadini,
da sempre popoli e padroni,
fu lì che tutto comincò.
Ahi Velasquez fino a quando inventeremo
un nido di rose ai piedi dell'arcobaleno,
e tante stelle, tante nelle notti chiare
per questo mondo, questo mondo da cambiare?
Ahi Velasquez, ahi chitarra come spada,
mantello di sabbia, orecchio mozzo, antica sfida,
eterna attesa, corda tesa da spazzare,
e tanta voglia, tanta voglia di tornare... 





ponedeljek, 12. marec 2007

368 VEGLIA SU DI NOI (Valerio Ciprì)

Una prima stella
presto in cielo spunterà
e poi dieci, mille
e l’universo splenderà.
Le tue perle cantano
Nell’immensità:
quale dono oggi tu ci dai!
La notte scende già
ed avvolge la città,
la notte porta a noi
la serenità!
Sopra questo giorno
il sipario stendi ormai,
sopra le fatiche,
sopra il nostro via vai.
Con un cuore semplice,
senza ma e perché,
questa notte noi offriamo a te.
La notte scende già
ed avvolge la città!
Tu nell’oscurità
veglia su di noi!
Veglie sopra gli uomini
di buona volontà,
vegli sulla pace
e sulla nostra libertà.
Veglia sopra i poveri,
su che nascerà,
sul riposo dell’umanità.

nedelja, 11. marec 2007

o6 VEDRAI, VEDRAI (Luigi Tenco)






Quando la sera me ne torno a casa
non ho neanche voglia di parlare
tu non guardarmi con quella tenerezza
come fossi un bambino che ritorna deluso
si lo so che questa non è certo la vita
che hai sognato un giorno per noi
vedrai, vedrai
vedrai che cambierà
forse non sarà domani
ma un bel giorno cambierà
vedrai, vedrai
non son finito sai
non so dirti come e quando
ma vedrai che cambierà
preferirei sapere che piangi
che mi rimproveri di averti delusa
e non vederti sempre così dolce
accettare da me tutto quello che viene
mi fa disperare il pensiero di te
e di me che non so darti di più
vedrai, vedrai
vedrai che cambierà
forse non sarà domani
ma un bel giorno cambierà
vedrai, vedrai
no, non son finito sai
non so dirti come e quando
ma un bel giorno cambierà. 




 




sobota, 10. marec 2007

367 VEDRAI VEDRAI (Valerio Ciprì)



Se vedi grigio il tuo cielo,
se cupa è la  città,
se sembra buia la strada
perché uno sbocco non ha,
se la speranza è sommersa
sotto le tue ansietà,
segui la voce che parla
dentro di te.
Vedrai, vedrai
Con un colpo d’ala
ti solleverai
verso la sorgente
della libertà.
Là s’incontra la Parola
che dà l’esistenza ad  ogni cosa.
Là vedrai com’è radiosa
l’alba della Nuova Umanità.
Uniamo le  nostre mani,
uniamo le volontà,
cancelleremo un passato
di lotte ed ambiguità.
Ed apriremo una strada
aperta alla santità,
perché c’è Dio che cammina
davanti a noi.
Abbiamo ancora una vita,
vogliamo darla per Lui,
oltre le nostre paure,
oltre le fragilità.
Se Dio è al nostro fianco
chi mai ci fermerà?
E’ nostro il mondo e il domani.
Noi  siamo suoi.

četrtek, 8. marec 2007

o6 VECCHIO FRAC (Domenico Modugno)


È giunta mezzanotte
si spengono i rumori
si spegne anche l'insegna
di quel'ultimo caffè
le strade son deserte
desterte e silenzione,
un'ultima carrozza
cigolando se ne và.
Il fiume scorre lento
frusciando sotto i ponti
la luna slende in cielo
dorme tutta la città
solo và un'uomo in frack.
Ha il cilindro per cappello
due diamanti per gemelli
un bastone di cristallo
la gardenia nell'occhiello
e sul candido gilet
un papillon,
un papillon di seta blu
s'avvicina lentamente
con incedere elegante
ha l'aspetto trasognato
malinconico ed assente
non si sa da dove vien
ne dove và
chi mai sarà
quel'uomo in frack.
Bouna notte
va dicendo ad ogni cosa
ai fanali illuminati
ad un gatto innamorato
che randagio se ne va.
È giunta ormai l'aurora
si spengono i fanali
si sveglia a poco a poco
tutta quanta la città
la luna s'è incantata
sorpresa ed impallidita
pian piano
scolorandosi nel cielo sparirà
sbadiglia una finestra
sul fiume silenzioso
e nella luce bianga
galleggiando se ne van
un cilindro
un fiore e un frack.
Galleggiando dolcemente
e lasciandosi cullare
se ne scende lentamente
sotto i ponti verso il mare
verso il mare se ne và
chi mai sarà, chi mai sarà
quell'uomo in frack.
Adieu adieu adieu adieu
addio al mondo
ai ricordi del passato
ad un sogno mai sognato
ad un'attimo d'amore
che mai più ritornerà. 

sreda, 7. marec 2007

o3 VATTENE AMORE insieme con DANIELA MIGLIETTA - MIETTA (Amedeo Minghi)







Vattene Amore,
che siamo ancora in tempo.
Credi di no?
Spensierato,
sei contento!
Vattene Amore,
che pace più non avrò,
nè avrai.
Perderemo il sonno,
credi di no?
I treni e qualche ombrello,
pure il giornale leggeremo male,
Caro vedrai..
ci chiederemo come mai
il mondo.... sa tutto di noi...
Magari ti chiamerò:
" Trottolino Amoroso, Dudu dadadà"
Ed il tuo nome sarà
il nome di ogni città.
Di un gattino annaffiato
che miagolerà
il Tuo nome sarà
su un cartellone che fà
della pubblicità.
Sulla strada per me,
ed io col naso in sù...
la testa ci sbatterò...
sempre là..
sempre Tu...
ancora un altro pò...
E poi...
ancora non lo so.
Vattene Amore
Mio barbaro invasore
credi di no?
Sorridente truffatore,
vattene un pò,
che pace più non avrò,
nè avrai.
Vattene,
o saranno guai.
E piccoli incidenti,
caro vedrai..
la stellare guerra che ne verrà..
il nostro Amore sarà lì,
tremante e brillante così..
Ancora ti chiamerò:
" Trottolino Amoroso, Dudù dadadà "
E il tuo nome sarà
il freddo e l'oscurità.
Un gattone arruffato
che mi graffierà..
il tuo Amore sarà
un mese di siccità
e nel Cielo non c'è
pioggia fresca per me,
ed io col naso in sù
la testa ci sbatterò..
sempre là..
sempre tu..
ancora un altro pò..
e poi,
ancora non lo so.
Magari ti chiamerò:
" Trottolino Amoroso, Dudù dadadà "
e il Tuo nome sarà,
il nome di ogni città.
Di un gattino annaffiato che
miagolerà,
il Tuo nome sarà
su un cartellone che fa
della pubblicità
sulla strada per me
ed io col naso in sù..
la testa ci sbatterò..
sempre là..
sempre Tu...
ancora un altro pò.
E poi....
ancora non lo so....

torek, 6. marec 2007

o2 VASCO (Lorenzo Cherubini - Jovanotti)


Vai così, è una figata perché una storia così non c'è mai stata
che ci ammazziamo, ci divertiamo, facciamo i scemi
e qualche volta pensiamo: non c'è problema

è tutto OK/Numero Uno, faccio quello che farei
E quando torni facciamo festa senza nessuno che ci lasci la testa
No, Vasco! No, Vasco, io non ci casco
per quelli che alla notte ritornano alle tre
No, Vasco! No, Vasco!, io non ci casco
per quelli come te, per quelli come me
Oh, mamma stasera esco prendo la moto, sì, ma senza casco
Andiamo in centro, viene anche Vasco
torno tardissimo, fuori fa fresco
sì che sto attento, io son mica matto, è tutto a posto, vai!
Tu vai a letto, tu e le tue amiche m'avete rotto
Siete voi, siete voi che avete capito tutto
No, Vasco! No, Vasco!
E invece Vasco questa sera non c'è
chissà perché fratello ce l'hai con me
Oh, dimmi con chi sei, da un po' non ci sei mai
Vasco, tu sei noi non ci sputtanare, dai !
No, Vasco! No, Vasco, io non ci casco
Perché io non mi fido di chi non suda mai
No, Vasco! No, Vasco che mica ci facciamo tradire dai guai.
Sudi o no? Sudi o no? 

 
 
 



ponedeljek, 5. marec 2007

12 VARIETÀ (Gianni Morandi)


In questo mondo che pare proprio ormai una palude
spunti fuori come un’anatra, sull’acqua scivoli
dimmi un po’ che oggetto sei, sembri un giocattolo

ma il tuo martello dimmi, dai, dove lo tieni

ma il tuo martello dimmi se lo getterai oppure no

io vorrei proprio che tu mi assomigliassi un po’

in questo grande e immenso bisogno d’amore che ho

Navi da guerra incrociano all’orizzonte

e mille dubbi si ammassano nella mia mente che non sa

dimmi se tu come me giochi con gli angeli

oppure anche tu sei in fondo un’assassina

con gli impauriti e ingenui occhi di bambina che non sa

quanti palpiti misteriosi nell’universo

quasi un niente senza nessuno, sempre più perso ormai

io lo so che anche tu non fai miracoli

ma dimmi che ce l’ha almeno una coscienza

perché purtroppo io non posso farne senza, proprio no 




nedelja, 4. marec 2007

68 VANNO TUTTI SULLE CIME Motivo: Va l'alpin

Vanno i popi sulle cime
della Luce e dell’Amor;
si fa l’anima sublime
scopre il volto del Signor. (bis)
Tra le rocce e tra i burroni
lieto va’ focolarin;
o che fulmini o che tuoni,
certo va del tuo destin. (bis)
Sulla croce abbandonato
agonizza il tuo Gesù;
a Lui tutto vincolato
sulla Croce stà anche tu. (bis)
Il dolor ti serve d’ala
1’abbandono Dio ti dà;
la Madonna ti fa scala
all’Eterna Volontà. (bis)
C’è una stella che risplende
sulle vette ancor più su:
è la Mamma che t’attende
Sacerdote di Gesù. (bis)
Il calor della sua luce
ci ha dischiuso l’unità
e a incarnarla ti conduce
rivivendo in te G.A. (bis)








sobota, 3. marec 2007

21 VANITÀ DI VANITÀ (Angelo Branduardi)









Vai cercando qua, vai cercando là,
ma quando la morte tri coglierà
che ti resterà delle tue voglie?
Vanità di vanità.
Sei felice, sei, dei pensieri tuoi,
godendo solo d'argento e d'oro,
alla fine che ti resterà?
Vanità di vanità.
Vai cercando qua, vai cercando là,
seguendo sempre felicità,
sano, allegro e senza affanni...
Vanità di vanità.
Se ora guardi allo specchio il tuo volto sereno
non immagini certo quel che un giorno sarà della tua vanità.
Tutto vanità, solo vanità,
vivete con gioia e semplicità,
state buoni se potete...
tutto il resto è vanità.
Tutto vanità, solo vanità,
lodate il Signore con umiltà,
a lui date tutto l'amore,
nulla più vi mancherà. 



petek, 2. marec 2007

126 VAN DIEMEN'S LAND (U2)






Hold me now, oh hold me now
'til this hour has gone around
And I'm gone on the rising tide
For to face Van Diemen's land
It's a bitter pill I swallow here
To be rent from one so dear
We fought for justice and not for gain
But the magistrate sent me away
Now kings will rule and the poor will toil
And tear their hands as they tear the soil
But a day will come in this dawning age
When an honest man sees an honest wage
Hold me now, oh hold me now
'til this hour has gone around
And I'm gone on the rising tide
For to face Van Diemen's land

četrtek, 1. marec 2007

1o VAMOS A LA PLAYA (I Righeira)

Vamos a la playa oh oh
Vamos a la playa
La bomba estallo
Las radiaciones tuestan
Y matizan de azul
(CHORUS)
Vamos a la playa
Todos con sombrero
El viento radiactivo
Despeina los cabellos
Vamos a la playa oh oh oh oh oh
Vamos a la playa oh oh oh oh oh
Vamos a la playa oh oh oh oh oh
Vamos a la playa oh oh
(CHORUS)
Vamos a la playa
Al fin el mar es limpio
No mas peces hediondos
Sino agua florecente
(CHORUS)
Vamos a la playa oh o-o-o-oh