sreda, 30. april 2003

26 GELATO AL LIMONE (Lucio Dalla)



Un gelato al limon
gelato al limon
spofondati in fondo a una città
un gelato al limon
è vero limon.
Ti piace?
Mentre un`altra estate passerà
libertà e perline colorate
ecco quello che io ti darò
e la sensualità delle vite disperate
ecco il dono che io ti farò
donna che stai entrando nella mia vita
con una valigia di perplessità
ah, non avere paura che sia già finita
ancora tante cose quest’uomo ti darà.
E un gelato al limon
gelato al limon
sprofondati in fondo a una città
Un gelato al limon
gelato al limon
mentre un’altra estate se ne va…
Ti offro una doccia ai bagni diurni
che son degli abissi di tiepidità
dove come oceani notturni
rimbombano le voci della tua città
e ti offro la luna del pomeriggio
per il sogno arabo che ami tu
e una stretta forte della mia mano
per te donna che non mi scappi più…
E un gelato al limon
gelato al limon.
E ti offro l’intelligenza degli elettricisti
cosi almeno un pò di luce avrà
la nostra stanza negli alberghi tristi
dove la notte calda ci scioglierà.
Come… un gelato al limon,
gelato al limon...

torek, 29. april 2003

16 GAUDEAMUS IGITUR

 
1 Gaudeamus : 
2 igitur, : 
3 juvenes :
4 dum :
5 sumus; :
6 post :
7 jucundam :
8 juventutem, :
9 post :
10 molestam :
11 senectutem, : 
12 nos : 
13 habebit :
14 humus. :
15 ubi :
16 sunt, :
17 qui :
18 ante :
19 nos :
20 in :
21 mundo :
22 fuere? :
23 vadite :
24 ad :
25 superos, :
26 transite :
27 ad :
28 inferos, :
29 ubi :
30 iam :
31 fuere. :
32 vita :
33 nostra :
34 brevis :
35 est, :
36 brevi :
37 finietur, :
38 venit :
39 mors :
40 velociter, :
41 rapit :
42 nos :
43 atrociter, :
44 nemini :
45 parcetur. :
46 vivat :
47 academia, :
48 vivant :
49 professores, :
50 vivat :
51 membrum :
52 quodlibet, :
53 vivat :
54 membra :
55 quaelibet, :
56 semper :
57 sint :
58 in :
59 flore. :
60 vivant :
61 omnes :
62 virgines :
63 faciles :
64 formosae, :
65 vivant :
66 et :
67 mulieres, :
68 tenerae, :
69 amabiles, :
70 bonae :
71 laboriosae. :
72 vivat :
73 et :
74 res :
75 publica :
76 et :
77 qui :
78 illam :
79 regit, :
80 vivat :
81 nostra :
82 civitas, :
83 maecenatum :
84 caritas, :
85 quae : 
86 nos :
87 hic :
88 protegit. :
89 pereat :
90 tristitia, :
91 pereant :
92 osores, :
93 pereat :
94 diabolus, :
95 quivis :
96 antiburschius, :
97 atque :
98 irrisore. :

ponedeljek, 28. april 2003

o2 FUTURO (Orietta Berti)


Il giornale che ci tortura,
il Sudafrica fa paura,
mentre il giorno diventa sera
in casa mia.
E i ragazzi son sempre quelli
che si sentono forti e belli
in un mondo che cambieranno
e andranno via.
Ma c'è un re con un gran cavallo
che decide quando si balla
e la storia che si ripete è sempre quella.
A voi russi o americani
io non delego il suo domani
su mio figlio non metterete le vostre mani.
Voglio ancora una vita e un aquilone,
voglio ancora due sassi da buttare,
dire sì, dire no, dire amore
e insegnarti che tu puoi volare.
Devi fare la guerra dei bottoni,
devi avere la forza di cantare,
figlio mio, neanche Dio può capire
quanto è bello guardarti dormire.
Oggi è tempo di stare attenti
e non parlo dei delinquenti,
questa volte non c'è Pilato,
è andato via.
Siamo tutti un po' responsabili
se la vita sarà impossibile,
non c'è un alibi che tenga alla follia.
E a quel re con un gran cavallo
dico io quando si balla
e la storia che si ripete non sarà quella. 





nedelja, 27. april 2003

o8 FUTURA (Lucio Dalla)





Chissà chissà domani
su che cosa metteremo le mani
se si potrà contare ancora le onde del mare
e alzare la testa
non esser così seria, rimani
i russi, i russi gli americani
no lacrime non fermarti fino a domani
sarà stato forse un tuono
non mi meraviglio
è una notte di fuoco
dove sono le tue mani
nascerà e non avrà paura nostro figlio
e chissà come sarà lui domani
su quali strade camminerà
cosa avrà nelle sue mani.. le sue mani
si muoverà e potrà volare
nuoterà su una stella
come sei bella
e se è una femmina si chiamerà futura.
Il suo nome detto questa notte
mette già paura
sarà diversa bella come una stella
sarai tu in miniatura
ma non fermarti voglio ancora baciarti
chiudi i tuoi occhi non voltarti indietro
qui tutto il mondo sembra fatto di vetro
e sta cadendo a pezzi come un vecchio presepio.
Di più, muoviti più fretta di più, benedetta
più su, nel silenzio tra le nuvole, più su
che si arriva alla luna,si la luna
ma non è bella come te questa luna
è una sottana americana
Allora su mettendoci di fianco, più su
guida tu che sono stanco, più su
in mezzo ai razzi e a un batticuore, più su
son sicuro che c'
è il sole
ma che sole è un cappello di ghiaccio
questo sole è una catena di ferro
senza amore, amore, amore, amore.
Lento lento adesso batte più lento
ciao, come stai
il tuo cuore lo sento
i tuoi occhi così belli non li ho visti mai
ma adesso non voltarti
voglio ancora guardarti
non girare la testa
dove sono le tue mani
aspettiamo che ritorni la luce
di sentire una voce
aspettiamo senza avere paura, domani





sobota, 26. april 2003

o8 FURTUNATO (Pino Daniele)


Furtunato tene 'a rrobba bellä
E pe' chesto adda alluccà'
E' na' vita ca pazzeja
P'è vie 'e chesta città
Salutä 'e ffemmënë 'a 'ncoppa 'e barcunë
Viecchië giuvënë e guagliunë
Ce sta chi dice ca è l'anëma 'e chesta città
Furtunato tenë 'a rrobba bellä 'nzogna 'nzogna
Nun è cchiù commë 'na vòta
Ma ogne tanto se fa sentì'
Cu chella vocë ca trasë dinto 'o còrë
E te fa murì'
Cagnanö 'e ffemmënë
Cagnanö 'e barcunë
E isso salutä senza penzà'
Napule è commë 'na vota
Ma nuje dicimmo ca adda cagnà'
Furtunato tenë 'a rrobba bellä 'nzogna 'nzogna. 






petek, 25. april 2003

o5 FURIA CAVALLO DEL WEST (Canzone per bambini)

Furia a cavallo del west
che va piu' forte di un jet
quando fa il pieno di fieno
se no non sta in pie'
furia a cavallo del west
che beve solo caffe'
per mantenere il suo pelo
ilpiu' nero che c'e'
io vorrei salire con te
e con te mezz'ora sarei
il capo dei banditi
prima io son piccolo io
tocca a me giocare con te
sono lo sceriffo io
tu sta zitto sono il capo dei banditi
sono lo sceriffo io
ma su furia si sta anche in tre
furia a cavallo del west
che lava i denti col seltz
per poi sorridere bene in fondo e' sul set
viva la furia del west
cintura di karate'
per sgominare la banda
piu' in gamba che c'e'
io vorrei salire con te
e con te mezz'ora sarei
il capo dei mohicani
prima io son piccolo io
tocca a me giocare con te
sono davy crockett io
tu sta zitto sono il capo dei mohicani
sono davy crockett io
ma su furia si sta anche in tre
furia a cavallo del west
che va piu' forte di un jet
quando fa il pieno di fieno
se no non sta in pie'
furia a cavallo del west
che beve solo caffe'
per mantenere il suo pelo
ilpiu' nero che c'e'
furia a cavallo del west
che lava i denti col seltz
per poi sorridere bene in fondo e' sul set
viva la furia del west
cintura di karate'
per sgominare la banda
piu' in gamba che c'e'
furia a cavallo del west
che va piu' forte di un jet
quando fa il pieno di fieno
se no non sta in pie'
furia a cavallo del west
che beve solo caffe'
per mantenere il suo pelo
il piu' nero che c'e'

četrtek, 24. april 2003

17 FREUT EUCH DES LEBENS

 
1 Freut : 
2 euch : 
3 des :
4 lebens, :
5 weil :
6 noch :
7 das :
8 lämpchen :
9 glüht; :
10 pflücket :
11 die : 
12 rose, : 
13 eh' :
14 sie :
15 verbluht! :
16 man :
17 schafft :
18 so :
19 gern :
20 sich :
21 sorg :
22 und :
23 müh, :
24 sucht :
25 dornen :
26 auf :
27 und :
28 findet :
29 sie :
30 und :
31 lässt :
32 das :
33 veilchen :
34 unbemerkt, :
35 das :
36 uns :
37 am :
38 wege :
39 erblüht. :

sreda, 23. april 2003

2o FREUDE, SCHÖNER GÖTTERFUNKEN

 
1 An : 
2 der : 
3 saale :
4 hellem :
5 strande :
6 stehen :
7 burgen :
8 stolz :
9 und :
10 kühn, :
11 ihre : 
12 dächer
13 sind :
14 verfallen :
15 und :
16 der :
17 wind :
18 streicht :
19 durch :
20 die :
21 hallen :
22 wolken :
23 ziehen :
24 drüber :
25 hin. :
26 Zwar :
27 die :
28 ritter :
29 sind :
30 verschwunden, :
31 nimmer :
32 klingen :
33 speer :
34 und :
35 schild :
36 doch :
37 dem :
38 wandersmann :
39 erscheinen :
40 in :
41 den :
42 altbemoosten :
43 steinen :
44 oft :
45 gestalten :
46 zart :
47 und :
48 mild. :
49 Droben :
50 winken :
51 schöne :
52 augen, :
53 freundlich :
54 lacht :
55 manch :
56 roter :
57 mund. :
58 wandrer :
59 schaut :
60 wohl :
61 in :
62 die :
63 ferne, :
64 schaut :
65 in :
66 holder :
67 augen :
68 sterne, :
69 herz :
70 ist :
71 heiter :
72 und :
73 gesund. :
74 Und :
75 der :
76 Wandrer :
77 zieht :
78 von :
79 dannen, :
80 denn :
81 die :
82 trennungsstunde :
83 ruft. :
84 und :
85 er : 
86 singet :
87 abschiedslieder, :
88 lebewohl :
89 tönt :
90 ihm :
91 hernieder, :
92 tücher :
93 wehen :
94 in :
95 der :
96 luft. :

torek, 22. april 2003

23 FREEDOM (Aretha Franklin - spiritual)

 



Oh freedom
Oh freedom over me!
And before I’d be a slave
I’ll be buried in my grave
And go home to my Lord and be free.
No more moaning
No more moaning over me!
And before…
There’ll be singing…
There’ll be shouting…
There’ll be praying…

ponedeljek, 21. april 2003

1o4 FREE (Valerio Ciprì)

Free,
your love has set us free,
yes you have made us free.
Living in a city where life’s so weary
we felt imprisoned and closed in our worlds,
but the chains which held us down
were torn apart and cast away
and our joy we want to give you.
There’s a light that’s invading the whole world
setting on fire all our hearts,
forming a chain with links of love
that joins us all, that makes us one
and our joy we want to give you.
Now a new day is here before us
giving us all a new chance to live,
to love one another as you’ve loved us,
you alone can make us free
and our joy we want to give you.

nedelja, 20. april 2003

69 FRATELLI D'ITALIA (Goffredo Mameli)

 Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta;
dell'elmo di Scipio, s'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria? Le porga la chioma 

ché schiava di Roma, Iddio la creò.
Stringiamoci a corte,
siam pronti alla morte,
siam pronti alla morte 
Italia chiamò!
Noi siam da secoli, c
alpesti e derisi,
perché non siam popolo, perché siam divisi;
raccolgaci un'unica bandiera, una speme;
di fonderci insieme, già l'ora suonò.
Uniamoci, amiamoci, l
'unione e l'amore
rivelano ai popoli, le vie del Signore.
Giuriamo far libero, il suolo natio; 

uniti per Dio, chi vincer ci può?
Dall'Alpe a Sicilia, d
ovunque è Legnano,
ogni nom di Ferruccio, ha il cuore e la mano;
i bimbi d'Italia, si chiaman Balilla;
il suon d'ogni squilla, i vespri suonò.
Son giunchi che piegano, l
e spade vendute, 
già l'Aquila d'Austria, le penne ha perdute; 
il sangue d'Italia, il sangue polacco
bevé col Cosacco, ma il cuor le bruciò.

sobota, 19. april 2003

o7 FRANZ È IL MIO NOME (Edoardo Bennato)



Franz è il mio nome e vendo la libertà
a chi vuol passare dall'altra parte della città
compra il biglietto e non ti pentirai
per quello che ti dò non costa assai
Domani è il giorno, domani si partirà
con una carrozza per l'altra parte della città
e come pinocchio non crederai ai tuoi occhi
quando vedrai il paese dei balocchi
West Berlino splndente ti apparirà
e nella notte la luce ti abbaglierà
e nelle vetrine aperte ai desideri
i sogni tuoi proibiti fino a ieri
Senti che suoni, c'è musica dall'altra parte
e nelle strade la gente che si diverte
è sempre festa, l'altra città ti aspetta
non perder tempo, compra il biglietto in fretta
Lì tutto è permesso, lì tutto si può comprare
e ti conviene spendere senza pensare
e se non avrai più i soldi una mattina
ti troverai dall'altra parte della vetrina
 
È come un gioco, e ognuno ha la sua parte
e quando alla fine avrai giocato tutte le tue carte
non ci pensare non aver paura
che nella vetrina farai la tua figura 




petek, 18. april 2003

1o FRANCESCO (Antonello Venditti)


Scusa Francesco
se ti ho rubato
rubini puri dalle tue tasche
scusa Francesco
se ti ho rubato
la cioccolata dalla tua bocca
scusa Francesco
mi hanno ingannato
mi hanno portato via i ricordi
come se il tempo
fosse uno schiavo e noi due aquiloni strappati
che non volano più Francesco
scusa Francesco proviamo ancora
e con le ali spezziamo il filo
come se il tempo fosse un destino e noi
due bersagli lontani che non cadono più
Francesco vedi Francesco
possiamo ancora suoniamo ancora l'ultima volta
senza rimpianti,senza paura
come due amici antichi
e nient'altro di più di più di più.





četrtek, 17. april 2003

o2 FRAGOLE INFINITE (Alberto Fortis)


Fragole infinite di cent'anni fa,
auto gialle corrono nel blu
l'orologio fermo sopra la citta'
nella torre segna un'ora in piu'.
Tu sei il profumo di rosa e il fiume mi parlera'
di te conosce ogni cosa e sa.
L'oro che regali lo disegnero'
sopra un cielo fatto di bonta'
l'ora delle fragole ti ha detto si
dalla torre della liberta'.
Tu sei profumo di rosa e il mare mi parlera'
di te conosce ogni cosa e un giorno ti chiedera'
dove volerai.
Sul tuo manto bianco mi riposero',
salutando il sole salirai
dentro il miele caldo ti ricordero',
come neve che non torna mai.
Tu sei il profumo di rosa e
il fiume mi parlera'
di te conosce ogni cosa e sa. 





sreda, 16. april 2003

o5 FOTOROMANZA (Gianna Nannini)

Se la sera non esci
ti prepari un panino mentre guardi la tv
anche tu?
Ti addormenti con qualcuno
che alla luce del giorno non conosci più
anche tu?
- Ti telefono o no, ti telefono o no,
ho il morale in cantina
- Mi telefoni o no, mi telefoni o no,
chissà chi vincerà!
Poi se ti diverti
non la metti da parte un po’ di felicità
anche tu?
Io vorrei sognarti, ma
ho perduto il sonno e la fantasia
anche tu!
- Ti telefono o no, ti telefono o no,
io non cedo per prima
- Mi telefoni o no, mi telefoni o no,
chissà chi vincerà…
Questo amore è un camera a gas
è un palazzo che brucia in città,
questo amore è una lama sottile
è una scena al rallentatore
questo amore è una bomba all’hotel
questo amore è una finta sul ring
è una fiamma che esplode nel cielo
questo amore è un gelato al veleno
Io non riesco a dirlo
è che ti vorrei soltanto un po’ di più
anche tu?
Io vorrei toccarti, ma
più mi avvicino più non so chi sei
anche tu?
- Ti telefono o no, ti telefono o no,
io non cedo per prima
- Mi telefoni o no, mi telefoni o no,
chissà chi vincerà…


torek, 15. april 2003

o8 FOTOGRAFIE (Claudio Baglioni)









Un azzurro scalzo in cielo
il cielo matto di marzo e di quel nostro incontro
al centro tu poggiata sui ginocchi
e il vento sui capelli e sui tuoi occhi
qui l'ombra cade giù dalla tua mano
un orizzonte di cani abbaia da lontano
tu aggrappata alla ringhiera
di una tenera e distratta primavera
pomeriggio lento e un po' svogliato
maggio è andato via un dito sotto il mento
e gli uccelli fuggono infilando il verde dove la
città si perde
sopra un foglio di carta vetrata
luglio e tu sdraiata tu sporca di baci e sabbia
a cercar le labbra smisurate dell'estate sulle mie
in quest'altra stiamo insieme
come ridi di gusto e fino a soffocarti
io stringevo agosto e te
vedendoti con gli occhi miei per non scordarti
e ancora tu tra file di alberi
che cuciono colline di uva bianca
tu sei stanca un giorno intero a bere vino
e un contadino col bicchiere in mano li' vicino
foglie arrugginite in fondo al viale
e nuove voglie e tu tu sei venuta male
la tua faccia un po' tirata e una risata senza più
allegria e incoscienza
l'aria acerba della domenica mattina
sopra l'erba e tu e lacrime di brina
guance colorate mentre sbucci arance e stupide
bugie / resta li / non muoverti / sorridi un po'
adesso voltati / fai cosi' / appoggiati
non dire no
amore guarda qui
gennaio e il fiato grosso scalda le parole
il sole andava giù cielo di marmo rosso
tu un po' nera contro quella sera che scavava il
nostro addio e scappava
la pioggia fina salta sopra i marciapiedi
noia moschina e tu tu guardi ma non vedi
che è finita e tra le dita non ci sono che fotografie
un azzurro scalzo in cielo
il cielo matto di marzo e di quel nostro incontro
al centro tu poggiata sui ginocchi
e gli occhi tuoi per sempre nei tuoi occhi