četrtek, 31. marec 2005

228 NO VIOLENCE, LO SPORT PER LA PACE (Mite Balduzzi)



Ora sei qui
dopo giorni di stress in città,
cerchi anche tu
le tue ore di serenità.
Fischia l’arbitro e… via!
L’emozione ti dà una grande euforia
non sai come finirà.
Hai voglia di gridare.
Oh, oh, oh…
Questo è un gioco, lo sai
non scaldarti di più.
Per chiunque vincerà
puoi cantare con noi.
Vogliamo che
questo stadio non diventi un ring.
La civiltà della pace
comincia da qui.
La due squadre laggiù
non dividano mai,
l’amicizia così
potrà dare anche a noi
un giorno più sereno.
Questo ondo non avrà
più barriere se lo sport
per la pace costruirà
una strada già fra noi.

sreda, 30. marec 2005

29 NISIDA (Edoardo Bennato)









No no no no, quando arriva l'estate
no no no no, non lasciatevi suggestionare
dai cataloghi che vi parlano di isole incantate
e di sirene-e in offerta speciale
No no no no, non cercate lontano
quello che avete qui a portata di mano
a questo punto vi starete certamente chiedendo
chiss stavolta questo dove vuole andare a parare...
Venite tutti a Nisida, ya ya ya ya ya Nisida
ya ya ya ya ya Nisida un'isola e nessuno lo sa!...
No no no no, niente voli speciali
e neanche traversate intercontinentali
per arrivarci basta solo la Cumana
Nisida cos vicina cos lontana
Coi suoi giardini e il porto naturale
con l'Italsider alle spalle che la sta a guardare
Nisida sembra un'isola inventata
ma mio padre mi assicura che c' sempre stata!...
Venite tutti a Nisida, ya ya ya ya ya Nisida
ya ya ya ya ya Nisida un'isola e nessuno lo sa!...
Non un problema ecologico per carit
Nisida un classico esempio di stupidit!...
Venite tutti a Nisida, ya ya ya ya ya Nisida
ya ya ya ya ya Nisida un'isola e nessuno lo sa!... 

torek, 29. marec 2005

24 NINNA NANNA (Claudio Baglioni)




Ninna nanna nanna ninna
er pupetto vò la zinna
fà la ninna dormi pija sonno
che si dormi nun vedrai
tant'infamie e tanti guai
che succedono ner monno
tra le bombe e li fucili
per i popoli che sò civili
ninna nanna tu non senti
li sospiri e li lamenti
de la pora gente che se scanna
che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio della razza
de la gente che se scanna
per un matto che comanna
e a vantaggio pure d'una fede
per un Dio che nun se vede
ma che serve da riparo
ar re macellaro
che sa bene
che la guerra è un gran giro dr quattrini
che prepara le risorse
pè li ladri delle borse
ninna nanna ninna nanna
fà la ninna fà la nanna
fà la ninna che domani
rivedremo ancora li sovrani
che se scambiano la stima
boni amichi come prima
sò cugini e fra parenti
nun se fanno i complimenti
torneranno proprio tutti uguali
li rapporti personali
e senza l'ombra d'un rimorso
sai che ber discorso
ce faranno tutti insieme
su la pace e sul lavoro
pè quer popolo cojone
risparmiato dar cannone
ninna nanna ninna nanna.

ponedeljek, 28. marec 2005

o9 NINNA NANNA (Loredana Bertè)


Una notte ti porterò
nel mio regno vicino al mare
c'è una stella tutta mia
non va mai via
La tua pelle accarezzerò
con i petali di un bel fiore
ma l'amore si farà
finchè ti va
Ninna nanna ninna nanna
ninna nanna per noi due
Ninna nanna ninna nanna
le mie gambe tra le tue
potrei berti un cielo azzurro
quando è l'ora del caffè
sotto un sole da ramarro
non avendo pane e burro
tu potrai mangiare me
Una notte ti porterò
nel mio regno vicino al mare
dove sta solo io lo so
tu lascia fare.




nedelja, 27. marec 2005

18 NINNA NANNA (Angelo Branduardi)


"L'ho addormentato nella culla
e l'ho affidato al mare,
che lui si salvi o vada perduto
e mai più non ritorni da me".
L'hanno detto giù nelle cucine;
la voce ha risalito le scale
e tutta la casa ora lo sa:
ieri notte piangeva un bambino.
L'hanno detto giù nelle cucine
e tutta la casa lo sa
che ieri lei aveva un bambino
e che oggi lei non l'ha più.
"Adesso alzati e dillo a me,
lo so che avevi un bambino,
tutta la notte ha pianto e perché
ora tu non l'hai più con te".
"L'ho addormentato nella culla
e l'ho affidato al mare,
che lui si salvi o vada perduto
e mai più non ritorni da me".
"Adesso alzati, vieni con me
questa sera andremo in città,
lava le mani, lavati il viso,
metti l'abito grigio che hai".
L'abito grigio non indossò
per andare quella sera in città,
vestita di bianco la gente la vide
davanti a se passare.
"La scorsa notte dalla mia padrona
le ho pettinato i capelli
poi mio figlio ho addormentato e
l'ho affidato al mare"...
Non lo sapeva certo mia madre
quando a sè lei mi stringeva
delle terre che avrei viaggiato,
della sorte che avrei avuta.
"L'ho addormentato nella culla
e l'ho affidato al mare,
che lui si salvi o vada perduto
e mai più non ritorni da me".




sobota, 26. marec 2005

227 NINNA NÀ (Casucci-Ciprì / Balduzzi-Enderle)



Quante cose avrei da dire a quegli occhioni grandi
quante cose di quel mondo che ti sta davanti
un mondo grande come il pollice che ti succhierai.
Quante parole da imparare quante risposte ai tuoi perché
quanti giocattoli da aprire per sapere cosa c’è
mentre con il tuo ditino dici che hai un anno
ma non sai cos’è.
Ninna nanna
ninna nà.
Storie di saggi e di potenti come al tempo di Re Artù
storie di Volpi e Burattini e maghi dentro la TV
lupi nascosti dietro sorrisi di falsa ingenuità.
Storie di razzi e di galassie e di guerre ai videogame
storie di eroi sconosciuti che combattono per te
mentre con il tuo ditino indichi il cielo azzurro
ma non sai cos’è.
Dormi che il futuro ti aspetta alla finestra
e senza fretta guarda dentro la tua stanza
io lo so che lo farai meraviglioso
proprio come stai sognando tu.
Quante cose avrei da dirti quante cose ti dirò
quanti momenti per guardarti mentre cresci ogni giorno un po’
quante cose anch’io da te imparerò.


-----------------


                      RE                               MI                                     Do#m                Fa#m
Quante cose avrei da dire a quegli occhioni grandi
                      RE                               MI                            Do#m      Fa#m
quante cose di quel mondo che ti sta davanti
          Sim7                                Do#m7           RE7+         MI                             Fa#m
un mondo grande come il pollice che ti succhierai.

Quante parole da imparare quante risposte ai tuoi perché
quanti giocattoli da aprire per sapere cosa c’è
mentre con il tuo ditino dici che hai un anno
ma non sai cos’è.

LA              MI 
Ninna nanna
Fa#m
ninna nanna
RE              MI
ninna nà.

Storie di saggi e di potenti come al tempo di Re Artù
storie di Volpi e Burattini e maghi dentro la TV
lupi nascosti dietro sorrisi di falsa ingenuità.

Storie di razzi e di galassie e di guerre ai videogame
storie di eroi sconosciuti che combattono per te
mentre con il tuo ditino indichi il cielo azzurro
ma non sai cos’è.

Ninna nanna ...

Sim                                 Mim                                                Sim
Dormi che il futuro ti aspetta alla finestra
                      SOL                            LA                                RE
e senza fretta guarda dentro la tua stanza
Sim                         SOL                      LA       RE
io lo so che lo farai meraviglioso
                     SOL                         Fa#m             DO#4
proprio come stai sognando tu.

Ninna nanna ...

Quante cose avrei da dirti quante cose ti dirò
quanti momenti per guardarti mentre cresci ogni giorno un po’
quante cose anch’io da te imparerò.










petek, 25. marec 2005

o5 NIENTE (Marco Masini)

 
 
 
 
 
 
 
 
Mi alzo ma è meglio se torno a dormire, mi metto a studiare ma senza capire
col vuoto che avanza e ti stritola il viso, un dio che ti scaccia dal suo paradiso.
Non vado neanche a cercarmi un lavoro, a fare concorsi e poi vincono loro
è tutto veloce violento incosciente, ci provo a capire e mi perdo nel niente
il niente il niente il niente.
Mi alzo e d'intorno è una tabula rasa, di amici di affetti e mi barrico in casa
invece mio padre da bravo ragazzo, ci crede davvero a una vita da pazzo.
Ormai non parliamo e non stiamo più insieme, ma lui ci riesce a volermi anche bene
un bene invisibile che sembra assente, è un uomo capace di credere al niente.
Mi alzo davvero una volta per tutte, da un letto di cose già viste e già dette
e prendo il passato il futuro e il presente, li butto in un buco il buco del niente.
E incontro mia madre che è un anno che è morta
col solito grande sorriso dolente
mi dice ti passa mi dice sopporta
bisogna imparare ad amare anche il niente
il niente il niente il niente.
Mi alzo da questo lenzuolo di sale, sei tu nel deserto la mia cattedrale
eppure da tempo ben poco ci unisce, i nostri segreti diventano angosce.
Si annaspa nel letto ma siamo lontani, abbiamo di tutto ci manca il domani
e per la paura si viene si mente, ma il sesso da solo è l'amore del niente
il niente il niente il niente.
Ci aspetta una guerra di fame e macerie,
la terra che sputa la nostra miseria
e in mezzo al rumore di feste violente
c'è sempre qualcosa che canta il niente.
Eppure c'è ancora qualcosa che vale, la voglia di andare incontro alla gente
la vita è un ragazzo che urla il giornale
invece il silenzio è la voce del niente 

il niente il niente il niente
il niente il niente il niente.

četrtek, 24. marec 2005

13 NIENTE TRUCCO STASERA (Renato Zero)


Niente trucco, per me,
Via le luci, stasera…
Che ha guardarti, negli occhi,
Sia la faccia, mia vera!
Niente trucco, per me,
Perché tu, creda, ancora…
Che quest’uomo, sia un uomo…
Non la tua bestia rara!
Ti ho cercato…
Ti ho inventato…
Divertito, amato!
E vestito, da Pierrot,
Ho riso e pianto, più di un po’!
E ho cantato,
Ed ho pregato,
E il mondo, ho dissacrato!
Quante volte, invano, io…
Ho nominato Dio!
Niente trucco, perché,
Non sia il gioco, di un’ora…
Sai che ho anch’io, la mia storia!
Sia la vita, la scena!
Niente trucco… E ad esser ricco,
Non compri un sentimento!
Chi fa miracoli è lassù…
Non sono il Cristo, che vuoi tu!
Io senza te, son niente!
Fermare il tempo, non so, io…
Il tuo destino è pure il mio!!!
Non basta, una canzone…
Qualunque trucco, sbiadirà,
La mia canzone, resterà





sreda, 23. marec 2005

18 NIENTE DA CAPIRE (Francesco De Gregori)


Le stelle sono tante, milioni di milioni,
la luce dei lampioni si confonde con la strada lucida.
Seduto o non seduto, faccio sempre la mia parte,
con l'anima in riserva e il cuore che non parte.
Però Giovanna io me la ricordo ma è un ricordo che vale dieci lire.
E non c'è niente da capire.
Mia moglie ha molti uomini,
ognuno è una scommessa perduta ogni mattina nello specchio del caffè.
Io amo le sue rughe ma lei non lo capisce,
ha un cuore da fornaio e forse mi tradisce,
però Giovanna è stata la migliore,
faceva dei giochetti da impazzire.
E non c'è niente da capire.
Se tu fossi di ghiaccio ed io fossi di neve,
che freddo amore mio, pensaci bene a far l'amore.
È giusto quel che dici ma i tuoi calci fanno male,
io non ti invidio niente,
non ho niente di speciale.
Ma se i tuoi occhi fossero ciliege io non ci troverei niente da dire.
E non c'è niente da capire.
È troppo tempo amore che noi giochiamo a scacchi,
mi dicono che stai vincendo e ridono
da matti, ma io non lo sapevo che era una partita,
posso dartela vinta e tenermi la mia vita.
Però se un giorno tornerai da queste parti,
riportami i miei occhi e il tuo fucile.
E non c'è niente da capire. 





torek, 22. marec 2005

15 NICE CHE DICE (Zucchero)



Chi se ne frega uh
dei dieci e lode
non credo ai supermen
ma quale fede
credo nei piedi
e nelle mani
chi s'accontenta gode 
perché così parlò kamasutra.
Nice che dice boh?
Non c'è confine
tra il bene e il male
non c'è mai fine mai
quante parole
niente di buono
né di cattivo
oh mamma mia che stress, resto da solo:
Single man single man
desperado
Non passa giorno no
senza una botta
coraggio e aiuto si
altro che fretta
il tempo ha tempo sai
ha tutto il tempo
ma stai contento e vai 
perché così parlò kamasutra.
Nice che dice boh?
Che me ne frega a me
ho il mal di testa
non credo ai supermen
adesso basta
credo nei piedi
e nelle mani
ma stai contento e godi 
perché così parlò kamasutra.

ponedeljek, 21. marec 2005

11 NESSUNO SA (Pausini-Agliardi / Carta)






Nessuno sa
da dove vengono
come si fa
a farle smettere
sono domande
o piccole paure?
Nessuno sa
se una rivincita
esiste già
dentro a una perdita
ma se è così, mi gioco anche il dolore…
Quando il mondo ti volta la faccia
alzi il dito o allarghi le braccia?
Viva il tormento di chi si chiede
e le risposte di chi ci crede
quanto ti manca
per dire che sei felice?
resta l’amore o chi te lo leva?
lasci un amico o chi lo sembrava?
quanto ti manca
ad amare davvero la vita?
nessuno sa…
La verità
è in chi non giudica
nessuno sa
qualcuno immagina
se non c’è via
forse c’è via d’uscita
Quando il mondo ci alza le spalle
tu ti indigni o implori le stelle?
Viva il talento di chi si chiede
e le risposte di chi ci crede
quanto ti manca
per dirmi che sei felice?
Meglio i vent’anni o chi li rivive?
sbaglia una legge o chi se la scrive?
quanto ti manca
ad amare davvero la vita?
Nessuno sa…
nessuno sa…
nessuno sa…

nedelja, 20. marec 2005

o7 NESSUNO MI PUÒ GIUDICARE (Caterina Caselli)


La verità mi fa male, lo so...
La verità mi fa male, lo sai!
Nessuno mi può giudicare, nemmeno tu
Lo so che ho sbagliato una volta e non sbaglio più
Dovresti pensare a me
e stare più attento a te
C'è già tanta gente che
ce la su con me, chi lo sa perché?
Ognuno ha il diritto di vivere come può
Per questo una cosa mi piace e quell'altra no
Se sono tornata a te,
ti basta sapere che
ho visto la differenza tra lui e te
ed ho scelto te
Se ho sbagliato un giorno ora capisco che
l'ho pagata cara la verità,
io ti chiedo scusa, e sai perché?
Sta di casa qui la felicità.
Molto, molto più di prima io t'amerò
in confronto all'altro sei meglio tu
e d'ora in avanti prometto che
quel che ho fatto un dì non farò mai più




sobota, 19. marec 2005

o2 NESSUNO MAI (Marcella Bella)


Nessuno mai, nessuno mai, nessuno, nessuno
telefonarmi tu non puoi perché a quest'ora
tocca a lei starti vicino.
Così nessuno mai, nessuno mai, mi tiene la mano
nel buio affiora la paura e mi addormento coi complessi di un bambino.
Sogno e risogno la vita mia, gli errori fatti che rifarei
i nostri patti riguardo a lei, ma se non l'ami perché ci stai
lei si serve di te mentre io ne ho bisogno per vivere
lei è signora io donna libera.
Non c'è nessuno mai ed io così da sola cammino
Spiccando goffi voli verso amici soli e tempo perso è il mio destino
Amare senza limiti è dove sbaglio io
eppure devo amarti amore mio.
Chi ruberebbe mai, nessuno mai, gli occhiali a un poeta
Senza la fantasia non scrive e allora tu cosa ne fai della mia vita ?
C'era un ragazzo che amava il fiume, io bianche piume d'airone ho
l'Africa è vergine ma è lontana, forse per questo che lui mi amò?
la mia storia di donna si ferma al primo capitolo
di prigioniera donna libera.
Chi è nessuno mai, nessuno
Io tra la folla un burattino o con i fili ingarbugliati dal destino
Chi è nessuno mai, nessuno e sugli opuscoli il sapone l'ho scambiato per un cuore di cartone
Amare senza limiti è dove sbaglio io
eppure devo amarti amore mio






petek, 18. marec 2005

18 NESSUNO (Mina)


Nessuno ti giuro nessuno
nemmeno il destino
ci può separare
perché questo amore
che il cielo ci dà
sempre vivrà.
Nessuno ti giuro nessuno
può darmi nel dono
di tutta la vita
la gioia infinita
che sento con te
solo con te.
Sei tu
dolcissimo amore
soltanto tu
passato e avvenire
tutto il mio mondo
comincia da te
finisce con te.
Nessuno ti giuro nessuno
nemmeno il destino
ci può separare
perché questo amore
s'illuminerà d'eternità. 





četrtek, 17. marec 2005

16 NELLA VECCHIA FATTORIA (Canzone per bambini)





Nella vecchia fattoria ia-ia-o
Quante bestie ha zio Tobia ia-ia-o
C'è la capra-capra-ca-ca-capra
Nella vecchia fattoria ia-ia-o.
Attaccato a un carrettino ia-ia-o
C’è un quadrupede piccino ia-ia-o
L'asinel-nel-nè-nè-nel
C'è la capra-capra-ca-ca-capra.
Nella vecchia fattoria ia-ia-o.
Tra le casse e i ferri rotti ia-ia-o
Dove i topi son grassotti ia-ia-o
C'è un bel gatto-gatto-ga-ga-gatto
L'asinel-nel-nè-nè-nel
C'è la capra-capra-ca-ca-capra
Nella vecchia fattoria ia-ia-o.
Tanto grasso e tanto grosso ia-ia-o
Sempre sporco a più non posso ia-ia-o
C'è il maiale-iale-ia-ia-iale
C'è un bel gatto-gatto-ga-ga-gatto
L'asinel-nel-nè-nè-nel
C'è la capra-capra-ca-ca-capra
Nella vecchia fattoria ia-ia-o.
Poi sull'argine del fosso ia-ia-o
Alle prese con un osso ia-ia-o
C'è un bel cane-cane-ca-ca-cane
C'è il maiale-iale-ia-ia-iale
C'è un bel gatto-gatto-ga-ga-gatto
L'asinel-nel-nè-nè-nel
C'è la capra-capra-ca-ca-capra
Nella vecchia fattoria ia-ia-o.
Nella stalla silenziosa ia-ia-o
Dopo aver mangiato a iosa ia-ia-o
Dorme il bue-bue-bu-bu-bue
C'è un bel cane-cane-ca-ca-cane
C'è il maiale-iale-ia-ia-iale
C'è un bel gatto-gatto-ga-ga-gatto
L'asinel-nel-nè-nè-nel
C'è la capra-capra-ca-ca-capra
Nella vecchia fattoria ia-ia-o...
Coi fratelli e con la chioccia ia-ia-o
Nel cortile fa la doccia ia-ia-o
Il pulcino-cino-pul-pul-cino
Dorme il bue-bue-bu-bu-bue
C'è un bel cane-cane-ca-ca-cane
C'è il maiale-iale-ia-ia-iale
C'è un bel gatto-gatto-ga-ga-gatto
L'asinel-nel-nè-nè-nel
C'è la capra-capra-ca-ca-capra
Nella vecchia fattoria ia-ia-o






sreda, 16. marec 2005

35 NELLA NOTTE OSCURA Foco a Chiara 12-8-65

Nella notte scura che i nostri
cuori
erravano nel mondo
tutto terror
ci apparisti stella
in quei fulgori
del divino lume
che sogna amor.
Tu ci apristi o Chiara
il tuo Paradiso
Tu Maria ci desti
Madre d’amor
e donasti al mondo triste
il sorriso
riscoprimmo noi
dei fratelli il viso
la vita com’è fatta dal Creator.
Chi ringraziarti Chiara potrà
Dal Ciel lo sposo ti premierà.
da te siam nati, da te formati
Sua Volontà.
Oggi tenendo in mezzo Gesù
prendiam 1’impegno d’esser sempre più
la mariale acie schierata
del tuo Ideal.




torek, 15. marec 2005

o3 NELLA MIA CITTÀ (Mango)


Nella mia città
c’è una casa bianca
con un glicine in fiore
che sale, sale, sale su
sulla mia città
c’è un cielo grande
che ti spalanca il cuore
e non ti delude mai
Shalla-la
la luce mi attraversa
quanto male fa
ma nel parco si muove già
una brezza che pettina il prato
e si allarga felice
là più in là nell’infinito va
a cercare la voce tua
che riecheggia per tutto il selciato
lungo il viale alberato
shalla-la nell’infinito va
Nella mia città
c’è una ferrovia
che sferraglia da sempre
ma non mi abbandona mai
e guardando in là
c’è rimasto un prato
ancora un po’ spelacchiato
dove correvamo noi
Shalla-la
il giorno sta iniziando
un’altra volta ormai
ed un clacson mi sveglia già
emergendo da un mondo agitato
che mi ero scordato
Shalla-la
il mio canto se ne va
a cercare un’immagine che
che bisboccia per tutta la casa
come fosse una rosa shalla-la
una rosa senza età
Shalla-la
nella mia città
shalla-la
cara mia,
splendida città
shalla-la
dolce mia città
unica,
shalla-la
tenera città
shalla-la
nella mia città 

nedelja, 13. marec 2005

226 NEL TUO SILENZIO (Valerio Ciprì)

Nel tuo silenzio accolgo il mistero
venuto a vivere dentro di me.
Sei tu che vieni, o forse è più vero
che tu mi accogli in te, Gesù.
Sorgente viva che nasce nel cuore
è questo dono che abita in me.
La tua presenza è un Fuoco d'amore
Che avvolge l’anima mia, Gesù.
Ora il tuo Spirito in me dice Padre,
non sono io a parlare, sei tu.
Nell’infinito oceano di pace
tu vivi in me, io in te,Gesù.

sobota, 12. marec 2005

24 NEL SOLE, NEL VENTO (Lucio Battisti)


Mio padre disse:
"Ragazzo mio
se vuoi andare,
addio".
Mia madre disse:
"Bambino mio
ti guiderà Iddio".
La solitudine
si paga in lacrime
e l'ho pagata
anch'io
ma se ho vissuto poi
se sono un uomo ormai
lo devo a lei,
la donna che
è insieme a me.
Perchè lei
è vicino a me
nel sole, nel vento
nel sorriso e nel pianto,
ooh lei è vicino a me
con tutto il suo cuore,
con tutto il suo amore
in ogni istante,
in ogni momento.
Io tutto questo lo devo a lei
io lo devo a lei.




petek, 11. marec 2005

o6 NEL RISTORANTE DI ALICE (Equipe 84)


“Nel ristorante di Alice
ti penso e non sono felice
porto ogni cosa alla bocca
ma è un abitudine vecchia
e ti cerco, ti penso, ti vedo
ma tu non ci sei qui con me
chissà dove sei
cosa fai con chi stai?
Adesso nel ristorante di Alice
stasera nessuno è felice
han capito che tutto è finito
guardando una seggiola vuota
e nessuno, nessuno, nessuno mai
mi chiede il perché
chissà dove sei
cosa fai con chi sei?
Nel ristorante di Alice
lo specchio stasera mi dice
che la favola bella è finita
e resta una seggiola vuota”.





četrtek, 10. marec 2005

1o NEL PRIMO SGUARDO CON SILVIA PAUSINI (Fabi-Pausini / Pausini-Carta)





Laura: Come quando mi addormento in macchina con te
perché so che tu sai stare sveglia
così non chiudo i miei cassetti quando vado via
perché so che tu non li aprirai
Da subito
mi fiderò
è semplice
è chiaro già
Silvia: Nel primo sguardo c’è una verità
dal primo sguardo sento se varrà la pena
Laura: Subito
se merita
non voglio più
nascondermi
Silvia: Nel primo sguardo c’è una verità
dal primo sguardo so che lo farò
Laura: mi fiderò
Come quando io mi lancio e voglio che sia tu
a preparare il mio paracadute
Silvia: o senza pose e senza trucco mi presento a te
perché so che non giudicherai
Laura: Da subito
mi fiderò
Silvia: è semplice
è chiaro già
nel primo sguardo c’è una verità
Laura: dal primo sguardo
sento se varrà la pena
Subito
se merita
non voglio più
difendermi
Silvia: Nel primo sguardo c’è una verità
dal primo sguardo so che lo farò
Laura: mi fiderò
subito
So scegliere per me e amare quel che ho
Silvia: capire se c’è un rischio
tanto poi io rischierò
Laura: lo sai sono così
l’istinto mio è così, da subito
Silvia: Nel primo sguardo c’è una verità
dal primo sguardo sento se varrà la pena
Laura: Subito
è semplice
aspetto un po’
ma lo so già
Silvia: nel primo sguardo c’è una verità
dal primo sguardo so che lo farò
Laura: mi fiderò, da subito
Insieme: da subito

torek, 8. marec 2005

36 NEL MONDO IMMERSI Peppuccio – 1961

Nel mondo immersi
senza luce e amor
ci giunse un richiamo
che ci avvinse il cuor
degli angeli ci dette l’ali!
Parole nuove colme di beltà,
di ciel raggianti,
tutta chiarità
del divino 1’incanto ci prese
ebrezza nuova in noi discese.
Per Te Chiara,
ciascun di noi trovò
il mondo intessuti
in una trama d’or
del Verbo luminosa impronta.
Ruscelli e prati,
monti e valli in fior
di Ciel smaglianti
vivido fulgor,
la Sapienza ogni cosa informando
fa tutto
dell’amor un canto.
Città celeste brilla
sopra il monte:
Chiara scopristi a noi
la sua beltà;
ce ne facesti cittadini.
In mezzo ad essa noi ci stringerem:
il nom che porti
in alto leverem.
Sulla terra,
fra gli angeli in Cielo,
ovimque, gloria tua, saremo




ponedeljek, 7. marec 2005

o4 NEL MODO PIÙ SINCERO CHE C'È (Vuletic / Pausini-Cheope Gente ed. mus./Impatto ed. mus./Warner Chappell Music Italiana)


Io non chiedo niente
più di quel che ho
è così evidente
che m'illumino
Parlandoti
dei miei progetti che sono i tuoi
a tutti gli effetti
uguali a noi
Che siamo qui
a dividere ogni cosa io e te
nel modo più sincero che c'è
convinti che
non puó esistere
un tempo limite qui
e questa volta è così
Tutto a questo punto
è così facile
sei un valore aggiunto
nel disordine
Che c'era in me
nei miei difetti che sono i tuoi
per tutti gli aspetti
uguali a noi
Che siamo qui
a difendere ogni cosa io e te
nel modo più sincero che c'è
convinti che
non puó esistere
un tempo limite qui
e questa volta è così
E questa volta è così, è così
Un amore pieno e importante
infinito presente
questa volta è così
è per te
nel modo più sincero che c'è
Convinti che
siamo anime
indivisibili qui
e questa volta è così
Io non chiedo niente
più di quel che ho

nedelja, 6. marec 2005

o5 NEL CUORE, NELL'ANIMA (Equipe 84)

Un bambino conoscerai
non ridere di noi
nel mio cuor
nell'anima
c'è un prato verde
che mai
nessuno ha mai
calpestato nessuno
se tu vorrai
conoscerlo
se tu vorrai conoscerlo
cammina piano perchè
Nel mio silenzio
Anche un sorriso
può fare rumore
non parlare
Nel mio cuor
nell'anima
tra fili d'erba vedrai
ombre lontane
di gente sola
che per un attimo
è stata qui
e che ora amo perchè
se n'è andata via
per lasciare il posto a te
il posto a te.




sobota, 5. marec 2005

34 NEL CUOR SOLTANTO UN NOME

Nel cuor soltanto un nome
e questo è il sogno della gioventù,
un grido appassionato
d’abbandono:
più cuori e Gesù in mezzo a noi,
quaggiù.
Gesù, soltanto un nome,
ma il Tuo chi mai
lo scorda più
perché nel nostro cuor
mancava il sole
e questo sole ce l’hai dato Tu.
Gesù, soltanto un nome,
ma il nome Tuo chi mai
lo scorda più:
perché nel nostro cuor
splende ora il sole,
ma questo grande Amor sei solo Tu.




petek, 4. marec 2005

15 NEL COVO DEI PIRATI (Edoardo Bennato)



Nel covo dei pirati c'è poco da scherzare
chi non si arruola finisce in fondo al mare...
Finanche i più convinti, finanche i più decisi
a denti stretti si sono tutti arresi....
Tu invece sei la sola che va così sicura
sul trampolino di Capitan Uncino...
Ma dimmi come fai a non aver paura
o sei incosciente oppure sai che è un sogno
che non dura!...
Come sei brava a raccontare
ad inventarti quelle avventure
sembrano vere...che fantasia che hai!...
Continua il tuo racconto, mi sembra di vederti
al punto giusto lui arriverà a salvarti...
Tutte le tue avventure son belle da sognare
però nei sogni non ti puoi rifugiare....
Non vedi il tempo corre e non lo puoi fermare
diventi grande e ti vogliono cambiare...
E questo ti spaventa, i grandi sono strani
fanno paura più dei pescecani.
Ma proprio adesso, ti vuoi fermare
non ti interessa di far vedere se
e proprio vero che non ti arrendi mai!...
Nel covo dei pirati c'è poco da scherzare...
Ma tu con i pirati sai già che cosa fare
è un tuo vantaggio e non ci rinunciare!...
.... Tu già lo sai cosa fare
è come nei sogni, è come nelle avventure
ma il principe azzurro stavolta forse non viene
e contro i pirati dovrai lottare davvero!...
... Ma oramai già lo sai dai pirati cosa ti puoi aspettare!
Ti potranno insultare, minacciare, in fondo è il loro mestiere!
Ti faranno i versi, le boccacce, ti faranno le facce scure!
E' per questo che si allenano davanti allo specchio
quasi tutte le sere!...
Ma lo fanno per cercare di vincere le loro stesse paure!
... Oramai già lo sai dai pirati cosa ti puoi aspettare!
Ma è proprio questo il tuo vantaggio e non ci rinunciare!
... Oramai già lo sai dai pirati cosa ti puoi aspettare!






četrtek, 3. marec 2005

o3 NEL BLU DIPINTO DI BLU (Domenico Modugno)

Penso che sogno così
non ritorni mai più,
mi dipingevo le mani
e la faccia di blu,
poi d'improvviso venivo
dal vento rapito,
e incominciavo a volare
nel cielo infinito.
Volare ho ho
cantare ho ho hoho,
nel blu dipinto di blu,
felice di stare lassù,
e volavo volavo
felice più in alto del sole
ed ancora più sù,
mentre il mondo
pian piano spariva laggiù,
una musica dolce suonava
soltanto per me.
Ma tutti i sogni
nell'alba svaniscon perchè,
quando tramonta la luna
li porta con se,
ma io continuo a sognare
negl'occhi tuoi belli,
che sono blu come il un cielo
trapunto di stelle. 


sreda, 2. marec 2005

13 NEI GIARDINI CHE NESSUNO SA (Renato Zero, Danilo Riccardi)


Senti quella pelle ruvida,
un gran freddo dentro l'anima,
fa fatica anche una lacrima a scendere giù.
Troppe attese dietro l'angolo,
gioie che non ti appartengono.
Questo tempo inconciliabile, gioca contro di noi.
Ecco come si finisce poi,
inchiodati a una finestra noi,
spettatori malinconici,
di felicità impossibili...
Tanti viaggi rimandati e già,
valigie vuote da un'eternità...
Quel dolore che non sai cos'è,
solo lui non ti abbandonerà mai, oh mai!
E' un rifugio quel malessere,
troppa fretta in quel tuo crescere.
Non si fanno più miracoli,
adesso non più.
Non dar retta a quelle bambole
Non toccare quelle pillole
Quella suora ha un bel carattere,
ci sa fare con le anime.
Ti darei gli occhi miei
per vedere ciò che non vedi.
L'energia, l'allegria,
per strapparti ancora sorrisi.
Dirti sì, sempre sì,
e riuscire a farti volare,
dove vuoi, dove sai,
senza più quel peso sul cuore.
Nasconderti le nuvole
e quell'inverno che ti fa male.
Curarti le ferite e poi,
qualche dente in più per mangiare.
E poi vederti ridere,
e poi vederti correre ancora.
Dimentica, c'è chi dimentica
distrattamente un fiore una domenica
e poi... silenzi. E poi... silenzi.
Silenzi...
Nei giardini che nessuno sa
si respira l'inutilità,
c'è rispetto e grande pulizia,
è quasi follia.
Non sai come è bello stringerti,
ritrovarsi qui a difenderti,
e vestirti e pettinarti sì,
e sussurrarti non arrenderti.
Nei giardini che nessuno sa,
quanta vita si trascina qua,
solo acciacchi, piccole anemie.
Siamo niente senza fantasie.
Sorreggili, aiutali,
ti prego non lasciarli cadere.
Esili, fragili,
non negargli un po' del tuo amore...
Stelle che ora tacciono,
ma daranno un senso a quel cielo.
Gli uomini non brillano,
se non sono stelle anche loro.
Mani che ora tremano,
perché il vento soffia più forte...
non lasciarli adesso no,
che non li sorprenda la morte.
Siamo noi gli inabili,
che pur avendo a volte non diamo.
Dimentica, c'è chi dimentica,
distrattamente un fiore una domenica
e poi... silenzi. E poi... silenzi.Silenzi...