sreda, 31. december 2003

146 INFINITO (Mite Balduzzi)



E mi assale un’improvvisa nostalgia
mi rapisce un’infinita nostalgia
del tuo mondo che ora, qui
sogno meraviglioso è
del tuo mondo che, lo so,
vive dentro di me.
Dolcemente, il canto di una poesia
come un’onda mi chiama e mi trascina via
verso un tempo che avrà
dimensioni di eternità.
La tua voce, eco in me,
dentro l’immensità.
Nell’infinito la mia vita
una scia, una stella chiara
un attimo d’amore e di dolore.
Nell’infinito la mia vita
un volo verso l’alto.
Non posso non cantare per amore.
...del tuo mondo dentro me
eco d’immensità.


--------------



Fa#-        Re                          Mi                        Do#7
E mi assale un'improvvisa nostalgia,
Fa#-    Re                    Mi
mi rapisce un'infinita nostalgia
 Fa#-                              Do#-7 
del tuo mondo che ora, qui
Fa#-                       Si-7  Do#-7
sogno meraviglioso è,
 Fa#-                         Do#-7         Fa#-                         Mi
del tuo mondo che, lo so, vive dentro di me.
Dolcemente il canto di una poesia
come un'onda mi chiama
e mi trascina via
verso un tempo che avrà
dimensioni di eternità.
La tua voce, eco in me, dentro l'immensità.
      Do        Fa7+                  Mi-7 La-
      Nell'infinito la mia vita:
                  Fa7+                         Sol
      una scia, una stella chiara,
             Mi                    La-                 Fa
      un attimo d'amore e di dolore.
      Do             Fa                  Sol Mi
      Nell'infinito la mia vita:
              La-                Fa
      un volo verso l'alto.
                 Sol                                             Lab
      Non posso non cantare per amore.
Sol-  Fa-7  Sib-  Do-  Reb7+    Do#7
E mi assale un'improvvisa nostalgia,
mi rapisce un'infinita nostalgia
del tuo mondo che ora, qui
sogno meraviglioso è,
del tuo mondo dentro me, eco di immensità.
                                                             (Sol)
      Nell'infinito... verso l'alto. (2v)
                 Sol                                             Lab
      Non posso non cantare per amore.
Sol-  Fa-7  Sib-  Do-  Reb7+

torek, 30. december 2003

o8 "INEDITO" CON GIANNA NANNINI (Pausini-Cheope / Vuletic)




Laura: non ho con te misura
né termini di paragone ancora
perché non c’è in natura
per me nessuna forma così pura
Gianna: fuori dall’ordine
del quotidiano convivere
su un altro piano tu sei
Laura: tu sei l’esatto opposto di me
Gianna: per questo è splendido
Laura: l’abbraccio corrisposto che c’è
Insieme: è un mondo inedito
Gianna: non ho in me memoria
di nessun altro che abbia la tua storia
con te non c’è più noia
non cerco più nessuna scorciatoia
Laura: tu cambi l’orbita
alla mia consueta ansietà
che soffocava
Insieme: e mi rendeva schiava
Gianna: tu sei l’esatto opposto di me
Laura: per questo è splendido
Insieme: l’abbraccio corrisposto che c’è
è così inedito
Laura: sei nel canto che non c’era e adesso c’è…
Gianna: sei d’incanto chi non c’era e adesso c’è…
Insieme: il mio battesimo di un altro vivere…
Laura: con te non ho più paura
Gianna: è un volo libero
Laura: l’affetto che matura
Insieme: in modo autentico
Gianna: tu sei l’esatto opposto di me
Laura: fuori dall’ordine
Gianna: e questo è splendido
Laura: del quotidiano
Insieme: non c’è niente fuori posto perché
Laura: su un altro piano tu sei perché
Insieme: è un mondo inedito

ponedeljek, 29. december 2003

14 INCONTRO (Francesco Guccini - I Nomadi)











E correndo mi incontrò lungo le scale, quasi nulla mi sembrò cambiato in lei,
la tristezza poi ci avvolse come miele per il tempo scivolato su noi due.
Il sole che calava già rosseggiava la città
già nostra e ora straniera e incredibile e fredda:
come un istante "deja vu", ombra della gioventù, ci circondava la nebbia.
Auto ferme ci guardavano in silenzio, vecchi muri proponevan nuovi eroi,
dieci anni da narrare l'uno all' altro, ma le frasi rimanevan dentro in noi:
"cosa fai ora? Ti ricordi? Eran belli i nostri tempi,
ti ho scritto è un anno, mi han detto che eri ancor via".
E poi la cena a casa sua, la mia nuova cortesia, stoviglie color nostalgia.
E le frasi, quasi fossimo due vecchi, rincorrevan solo il tempo dietro a noi,
per la prima volta vidi quegli specchi, capii i quadri, i soprammobili ed i suoi.
I nostri miti morti ormai, la scoperta di Hemingway,
il sentirsi nuovi, le cose sognate e ora viste:
la mia America e la sua diventate nella via la nostra città tanto triste.
Carte e vento volan via nella stazione, freddo e luci accesi forse per noi lì
ed infine, in breve, la sua situazione uguale quasi a tanti nostri films:
come in un libro scritto male, lui s' era ucciso per Natale,
ma il triste racconto sembrava assorbito dal buio:
povera amica che narravi dieci anni in poche frasi ed io i miei in un solo saluto.
E pensavo dondolato dal vagone "cara amica il tempo prende il tempo dà...
noi corriamo sempre in una direzione, ma qual sia e che senso abbia chi lo sa...
restano i sogni senza tempo, le impressioni di un momento,
le luci nel buio di case intraviste da un treno:
siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nella testa e il cuore di simboli pieno."








nedelja, 28. december 2003

o3 INCONTRO (Patty Pravo)



Ti ricordi il nostro incontro, quella sera io non ho conosciuto te, ho conosciuto la tua dolcezza, la tua timidezza, la tua solitudine, il tuo silenzio. Pensavo di avere solo il mio corpo da darti e che tu volessi solo quello...ma tu volevi molto di piú, volevi essere libero e volevi che anch’io fossi libera: libera e tua! Tu lo chiamavi amore. 
io ti dicevo sempre ''non esiste, sarebbe troppo bello''. Tu mi guardavi, sorridevi, tacevi e piano piano, non so perche, cominciai a spogliarmi dentro per te. Lentamente cadevano le mie idee stupide, le mie paure, la mia diffidenze
e insieme al mio corpo tu abbracciavi la mia volontà, le mie emozioni, la mia anima; e per la prima volta ho abbassato gli occhi e sono arrossita davanti ad un uomo… 

Poi, soli noi, timidi noi, liberi noi,
fuori di noi, dentro di me, amanti noi
Poi pazzi di noi, assurdi noi, noi senza corpo, peccatori noi, schiavi di noi, angeli noi. 

Ed è per questo che mi sembra tutto cosi assurdo, adesso...certo non è molto bello vederti raccogliere tutta la tua roba e cercare di scappare via come un ladro. Io non ti trattengo, vedi: mi hai insegnato tu ad essere libera ed adesso voglio che anche tu sia libero 
Puoi portare via tutto di te
ma il nostro incontro l’hai lasciato qui
dentro di me. 


  

sobota, 27. december 2003

145 INCOMPIUTA (Ciprì / Enderle)

Mi manchi, Lisa:
il sole è sceso ormai!
Mi chiedo tante volte:
Dove sei?
E cerco nella mente gli occhi tuoi…
Vado solo per le strade
e sembra impossibile
di non poterti più vedere!
Dove sei?
Resta incompiuta
la nostra canzone:
ultima nota che
finisce qui.
E manca un anello
di quella catena:
della vita che insieme
sognavamo per noi.


------------------


 
       SOL
Mi manchi, Lisa:
    Lam7
il sole è sceso ormai!
       Mim7/9
Mi chiedo tante volte:
DOadd9
Dove sei?
     Lam7
E cerco nella mente gli occhi tuoi…
            SOLadd9
Vado solo per le strade
    Lam7
e sembra impossibile
Sim7
non poterti più vedere!
LA4/7
Mi manchi…
DO           SOL
Dove sei?

DO                     SOL
Resta incompiuta
     Lam7             FA
la nostra canzone:
DO             SOL
ultima nota che
Lam7       FA
finisce qui.
     DO                    SOL
E manca un anello
      Lam7         FA
di quella catena:
            DO                 SOL
della vita che insieme
Lam7        FA                Lam7 SOL
sognavamo per noi.





petek, 26. december 2003

o3 INCANCELLABILE (Testo: Cheope – Musica: Giuseppe Carella, Fabrizio Baldoni, Gino De Stefani)


A volte mi domando se,
Vivrei lo stesso senza te,
Se ti saprei dimenticare.
Ma passa un attimo e tu sei,
Sei tutto quello che vorrei
Incancellabile oramai!
Sembrava un'altra storia che,
Il tempo porta via con se,
Tu non lasciarmi mai!
Tu non lasciarmi!
E più mi manchi, più tu stai
Al centro dei pensieri miei
Tu non lasciarmi mai
Perché oramai sarai
Incancellabile
Con la tua voce, l'allegria
Che dentro me non va più via
Come un tatuaggio sulla pelle.
Ti vedo dentro gli occhi suoi,
Ti cerco quando non ci sei
Sulle mie labbra sento la voglia
Che ho di te
Così profondamente mio
Non ho mai avuto niente io
Tu non lasciarmi mai
Tu non lasciarmi
E più ti guardo e più lo sai
Di te io m'innamorerei
Tu non lasciarmi mai
Tu non lasciarmi,
Non farlo mai perché
Se guardo il cielo
Io sento che sarai
Incancellabile oramai oh no!
Tu non lasciarmi mai
Tu non lasciarmi
Incancellabile tu sei
Nei miei respiri e i giorni miei
Tu non lasciarmi mai
(coro)E si fa grande dentro me
Questo bisogno che ho di te
Tu non lasciarmi mai
Tu non lasciarmi
(coro)E più mi manchi e più tu sei
Al centro dei pensieri miei
Tu non lasciarmi mai
Tu non lasciarmi
Da sola senza te
Ora e per sempre
Resterai dentro
I miei occhi
Incancellabile

četrtek, 25. december 2003

o4 IN VIA DEI CICLAMINI (Orietta Berti)


In via dei Ciclamini
al 123
vendevano le bambole
vestite come me.
La guerra era finita
ma però ricordo che
sui muri delle bambole
scrivevo insieme a te.
L'amore è come l'edera,
s'attacca dove vuole.
Quel giorno, senza dirmelo,
m'hai presa con un fiore.
L'amore è come l'edera,
s'attacca dove vuole.
Non vedo più le bambole
ma son legata a te.
Eran giorni tutti per me.
Eran giorni tutti per te.
In via dei ciclamini,
dove abitavi tu,
il muro delle bambole
adesso non c'è più.
Han messo una balera
e l'ascensore va su e giù,
e cambiano ogni sera
le bamboline blu.
L'amore è come l'edera,
s'attacca dove vuole.
Quel giorno senza dirmelo
m'hai presa con un fiore.
In via dei Ciclamini
l'amore si fermò,
mi disse "Ciao bambina,
un giorno tornerò".
La guerra era finita
ma però ricordo che
mi disse "Ciao bambina,
ho amato solo te".





sreda, 24. december 2003

14 IN UNA STANZA QUASI ROSA (Biagio Antonacci)


Guarda siamo soli in questa stanza
eppure c'è qualcuno che ci guarda
senti non ne senti di rumori
eppure c'è qualcosa che si muove
bacia quello che sa già di te
e spegni questa luce troppo forte
bello sto viaggiando a mille allora
con te in una stanza quasi rosa
Qui nessuno può dividere
quello che ha voluto Dio
qui nessuno può decidere per noi
accarezzami senza vergogna
ridi pure se ti và
e vedrai che primo o poi lo farai
fuori da qui
senza paura e con il sole senza
più occhi da evitare
senza paura e con il sole con
il coraggio di chi vuole
Guarda questo amore
si fa grande e ci fa stare stretti in questa stanza
allora fuori, rivestiamoci e poi fuori
e diamo luce a tutti i nostri sogni
sotto questo cielo azzurro coraggio
più nessuno toglierà
la mia mano dalla mano tua
vedrai
senza paura e con il sole
più occhi da evitare
senza paura e con il sole con
il coraggio di chi vuole

torek, 23. december 2003

144 IN THE SUN (Gen Rosso)

Like a vine coiled and old
I keep reaching for a hold
Reaching out reaching out
On that dark endless road
People stare leaving me weary
Of my load
Groping alone groping alone
There must be a place in the sun
Where love lives in everyone
A place where my heart wants to run
In the sun
There must be a place in the sun
And I know the day will come
When the world will be one
In the sun
Like a eagle gliding high
Fighting the mighty wind of the sky
There I stood wanting to die
Lost and lonely amidst that city
A faint light helped me not to feel pity
I just cried
God oh why God oh why
There’s a place in the sun
Where love lives in everyone
A place here my heart
True hope can find
In the sun






nedelja, 21. december 2003

34 IN QUESTO MONDO DI LADRI (Antonello Venditti)









In questo mondo di ladri
c'è ancora un gruppo di amici
che non si arrendono mai
In questo mondo di santi
il nostro cuore rapito
da mille profeti e da quattro cantanti
Noi stiamo bene tra noi
e ci fidiamo di noi
in questo mondo di ladri
in questo mondo di eroi
non siamo molto importanti
ma puoi venire con noi
In questo mondo di debiti
viviamo solo di scandali
e ci sposiamo le vergini
E disprezziamo i politici
e ci arrabbiamo preghiamo
ridiamo piangiamo
e poi leggiamo gli oroscopi
Voi, vi divertite con noi
e vi rubate fra voi
in questo mondo di ladri
in questo mondo di eroi
voi siete molto importanti
ma questa è festa per noi

sobota, 20. december 2003

16 IN QUESTA CITTÀ (Loredana Bertè)



A te piace andare all'estero
stare un mese in un igloo
io che non credo ai miracoli
sto coi piedi a terra e tu
apri adesso le tue ali
prova a volare sali
cercando aria pulita
Mi piaceva andare al cinema
lo spettacolo delle sei
adesso vivo in questa favola
volentieri uscirei
Apri adesso le tue ali
prova a volare sali
e non guardare giù
In questa città
si cresce in fretta
in questa città
la vita è stretta
in questa città
si incrociano le braccia
cercando qualcuno che ti faccia
guardandoti in faccia
Tu che stai cercando un angolo
e ti perdi in un metrò
la tua infanzia poui svanisce
nella fiamma di un falò
e una lacrima risale
grida "E' ora di cambiare"
cercando aria pulita, pulita 

torek, 16. december 2003

o6 IN GINOCCHIO DA TE (Gianni Morandi)


Io voglio per me le tue carezze
sì, io t'amo più della mia vita!
Ritornerò in ginocchio da te,
l'altra non è
non è niente per me,
ora lo so
ho sbagliato con te.
E bacerò le tue mani amor
negli occhi tuoi
che hanno pianto per me
io cercherò
il perdono da te
e bacerò le tue mani amor.




ponedeljek, 15. december 2003

1o IN FILA PER TRE (Edoardo Bennato)


Presto vieni qui, ma su, non fare così,
ma non li vedi quanti altri bambini
che sono tutti come te, che stanno in fila per tre,
che sono bravi e che non piangono mai
è il primo giorno però domani ti abituerai
e ti sembrerà una cosa normale
fare la fila per tre, risponder sempre di si
e comportarti da persona civile
Vi insegnerò la morale, a recitar le preghiere,
ad amar la patria e la bandiera
noi siamo un popolo di eroi e di grandi inventori
e discendiamo dagli antichi Romani
E questa stufa che c'è basta appena per me
perciò smettetela di protestare
e non fate rumore, quando arriva il direttore
tutti in piedi e battete le mani
Sei già abbastanza grande, sei già abbastanza forte,
ora farò di te un vero uomo
ti insegnerò a sparare, ti insegnerò l'onore,
ti insegnerò ad ammazzare i cattivi
e sempre in fila per tre, marciate tutti con me
e ricordatevi i libri di storia
noi siamo i buoni e perciò abbiamo sempre ragione,
andiamo dritti verso la gloria
Ora sei un uomo e devi cooperare,
mettiti in fila senza protestare
e se fai il bravo ti faremo avere
un posto fisso e la promozione
e poi ricordati che devi conservare
l'integrità del nucleo familiare
firma il contratto, non farti pregare
se vuoi far parte delle persone serie
Ora che sei padrone delle tue azioni,
ora che sai prendere decisioni,
ora che sei in grado di fare le tue scelte
ed hai davanti a te tutte le strade aperte
prendi la strada giusta e non sgarrare se no
poi te ne facciamo pentire
mettiti in fila e non ti allarmare perchè
ognuno avrà la sua giusta razione
A qualche cosa devi pur rinunciare
in cambio di tutta la libertà che ti abbiamo fatto avere
perciò adesso non recriminare
mettiti in fila e torna a lavorare
e se proprio non trovi niente da fare,
non fare la vittima se ti devi sacrificare,
perché in nome del progresso della nazione,
in fondo in fondo puoi sempre emigrare
ehi ehi, ehi, avanti, ehi avanti in fila per tre...




nedelja, 14. december 2003

o4 IN DIRETTA NEL VENTO (Pooh)


Vivo, mi piace la notte ci vivo
con le mie sigarette e il piatto che gira
e dietro ai vetri la città
Strano, il microfono e come un bambino
gli parlo e non so se dorme o mi ascolta
la luce e sciolta nel caffè
E ogni notte così questa radio e il mio mondo
coi dischi, i giornali e gli scontrini del bar
Senti, senti, il telefono ancora, è la solita signora: oh no!...
Ed invece sei tu, ma senti che sorpresa
due giorni e due notti per dimenticarti
metto un disco per te, poi vattene a dormire
no, scusa, aspetta, dimmi dove sei.
Dimmi stasera sei in casa da sola
o parli nascosta fra coperte e il cuscino
la radio e lí vicino a te e addosso cos'hai, voglio saperti tutta
ti voglio sentire come stando lí; senti, senti volevi pensarci
e allora ci hai pensato o no?
Metto un disco per te e fra pensieri e suoni
mi torna la voglia di quei giorni fa
Parla ancora con me, l'antenna è un'ombra bruna
contro la luna e sopra la città.
L'alba dietro le case si scalda e questo momento 
in diretta nel vento io voglio dedicare a te


  

sobota, 13. december 2003

o7 IN BICICLETTA (Riccardo Cocciante)


Passeggiando in bicicletta accanto a te,
pedalare senza fretta la domenica mattina,
fra i capelli una goccia di brina
ma che faccia rossa da bambina,
mai un fumetto respirando,
mentre mi sto innamorando.
Lungo i viali silenziosi accanto a te,
con quegli occhi allegri e accesi d'entusiasmo ragazzino,
che ne dici ci mangiamo un panino,
c'è un baretto proprio qui vicino,
mentre il naso ti stai soffiando,
io mi sto sempre più innamorando.
Ed il pensiero va oltre quel giardino,
vedo una casa e poi vedo un bimbo e noi.
Passeggiando in bicicletta accanto a te,
pedalare senza fretta sentendoti vicina,
da che parte adesso siamo indovina,
il futuro è nato stamattina,
prima freno e poi discendo,
scusa se ti sto abbracciando.
Ed il pensiero va oltre quel giardino,
vedo una casa e poi vedo un bimbo e noi.
Passeggiando in bicicletta accanto a te,
pedalare senza fretta la domenica mattina,
Mentre mi sto innamorando.
Io mi sto sempre più innamorando




petek, 12. december 2003

o8 IN ASSENZA DI TE (Testo: Laura Pausini, Cheope – Musica: Antonio Galbiati)


Io come un albero nudo nudo senza te
senza foglie e radici ormai
abbandonata così
per rinascere mi servi qui non c'è una cosa che non ricordi noi
in questa casa perduta ormai
mentre la neve va giù
è quasi Natale e tu non ci sei più
E mi manchi amore mio
tu mi manchi come quando cerco Dio
e in assenza di te
io ti vorrei per dirti che
tu mi manchi amore mio
il dolore è forte come un lungo addio
e l'assenza di te
è un vuoto dentro me
perchè di noi
è rimasta l'anima
ogni piega, ogni pagina
se chiudo gli occhi sei qui
che mi abbracci di nuovo così
e vedo noi stretti dentro noi
legati per non slegarsi mai
in ogni lacrima tu sarai per non dimenticarti mai
E mi manchi amore mio
così tanto che ogni giorno muoio anchi'io
ho bisogno di te
di averti qui per dirti che
Tu mi manchi amore mio
Il dolore è freddo come un lungo addio
e in assenza di te
il vuoto è dentro me
Tu mi manchi amore mio
e mi manchi come quando cerdo Dio
ho bisogno di te
il vuoto è dentro me
Grido il bisogno di te
perché non c'è più vita in me
Vivo in assenza in assenza di te.

četrtek, 11. december 2003

o7 IN ALTO MARE (Loredana Bertè)


Navighiamo già da un po'
bene o male non lo so'
stella qui da gli occhi tuoi
Un amore grande
noi peschiamo nella fantasia
pietre verdi di bahia
al timone la follia
e ci ritroviamo in altomare
in altomare
per poi lasciarsi andare
Sull'onda che ti butta giù
e poi ti scaglia verso il blu
E respirare
in alto mare
come due uccelli da ammazzare
Piuttosto che tornare giù
per dirsi non si vola più
Navigando lo so' già
che la terra spunterà
è normale sia cosí
Perchè noi viviamo qui
tra i rumori di una via
tranquillanti in farmacia
figli dell'ideologia
e non possiamo starci in altomare
in altomare
per poi lasciarsi andare





sreda, 10. december 2003

27 IN ALTO IN COR Motivo: Katzenau – 1943

In alto i cor
bando al dolor,
regni l'amor
in ogni cuor.
Ogni rancor
dissolto è già,
è il primo albor
dell'unità.
Com'è dolce l'udir
che comincia a fiorir
la più gran carità
nella nuova città.
Triste umano fardel
della vecchia realtà
si disperde nel ciel
ci ridà l’unità.

(Tutti) E quando in mezzo al mondo tornerem
una crociata nuova lancerem;
forte nel cielo un grido salirà;
a cui il cielo risponder dovrà...à...à...à
Sia l’unità
la carità
l’umanità
s’infiammerà
Son tutti un cuor:
lì c’è il Signor,
in mezzo a lor
eterno Amor.
tuo supremo ideal
il valor che più val.
sei venuto a salvar;
col patir e l’amar.
dei più vari color
e sol gioia ed ardor,
è mariano il candor,
e di fiamma 1’Amor.
(Tutti) O cittadelle insipide di noia e di rumori,
su stradicelle ripide cercate vani onori.
Se un di sarete memori del fuoco di quassù
diteci diteci, diteci, che non siete più! (bis)





torek, 9. december 2003

o3 IMPRESSIONI DI SETTEMBRE (P.F.M.)


Quante gocce di rugiada intorno a me,
cerco il sole ma non c'è.
Dorme ancora la campagna, forse no,
è sveglia, mi guarda, non so.
Già l'odore della terra odor di grano,
sale adagio verso me
e la vita nel mio petto batte piano,
respira la nebbia, penso a te.
Quanto verde tutto intorno a ancor piú in là,
sembra quasi un mera l'erba,
e leggero il mio pensiero vola e va
ho quasi paura che si perda.
Un cavallo tende il collo verso il prato
resta fermo como me:
faccio un passo, lui mi vede, è già fuggito.
Respiro la nebbia, penso a te.
No, cosa sono adesso non lo so
sono como, un uomo in cerca di se stesso
sono solo, solo il suono del mio passo.
Ma intanto il sole tra la nebbia filtra già:
il giorno come sempre sarà.
Aria tersa d'un settembre che pare senza fine
aria già fredda
acqua già fredda
intorno irrepetibili colori e silenzi
e foglie cadute e cadute
e nubi bige a rimpiettino
e il mio rabbrividire
ia giacca stretta al petto
un sapore di uva
e dita attaccatticca
e il giorno
come vai bello
come sempre possente. 



  

nedelja, 7. december 2003

143 IMMAGINI (Gen Rosso)

''la versione originale 2002''





 ''l'ultima versione 2009''
Immagini
davanti ai nostri occhi in dissolvenza
immagini
cortometraggi di sequenze solo amare
immagini
di un dramma antico ancora troppo vivo
nell'era del 2000.
Tentacoli
mani che affogano città nella paura
tentacoli
ruggiti di armi che impongono il silenzio
tentacoli
supremazie nelle spirali d'odio
e controlli di quartiere.
Ma tu che vedi
quest'ingranaggio che non gira più
ripeti ancora a noi
"Amatevi, amatevi come ho amato voi."
Metropoli
vivai immensi dell'America Latina
metropoli
di grattacieli-cattedrali al dio consumo
metropoli
vivai umani coronati
con baracche di lamiera.
Ma Tu che vedi
quest'ingranaggio che non gira più
ripeti ancora a noi
"Amatevi, amatevi."
Tu ricomponi
un puzzle scombinato che non va
sei l'unico che può ripetere
"Amatevi, amatevi come ho amato voi."
Immagini
davanti ai nostri occhi in dissolvenza
immagini
progetti di un'economia di comunione
immagini
di città costruite dall'amore
e... "Amatevi, amatevi come ho amato voi."


------------


 
(Mi)
Do   Sib Fa Lab Sol  (2v)
       Do
Immagini,
                       Sib     Fa               Lab     Sol
davanti ai nostri occhi, in dissolvenza.
        Do
Immagini,
                  Sib       Fa        Lab                   Sol
cortometraggi di sequenze solo amare.
        Fa         Lab
Immagini
                                   Mib                                 Sib
di un dramma antico ancora troppo vivo
                             Do         Sib Fa Lab Sol
nell'era del duemila.
Tentacoli,
mani che affogano città nella paura;
tentacoli,
ruggiti di armi che impongono il silenzio.
Tentacoli,
supremazie nelle spirali d'odio
                                       Do
e controlli di quartiere.
       Lab Sib         Do-
      Ma Tu che vedi
      Lab                  Sib                          Do-
      quest'ingranaggio che non gira più.
      Lab Sib    Do-
      ripeti ancora a noi:
             Fa-            Sol-
Amatevi. Amatevi come ho amato voi.
Do   Sib Fa Lab Sol  (2v)
Metropoli,
vivai immensi dell'America Latina;
metropoli
di grattacieli - cattedrali al dio consumo.
Metropoli,
vivai umani coronati con
                                 Do
baracche di lamiera.
      Ma Tu che vedi
      quest'ingranaggio che non gira più.
      Lab Sib      Do-                      Fa-            Sol-
      Ripeti ancora a noi: Amatevi. Amatevi.
      Tu ricomponi
      un puzzle scombinato che non va.
      Sei l'unico che può
           Fa-            Sol-
      ripetere: Amatevi come ho amato voi.
Do   Sib Fa Lab Sol  (2v)
      Tu ricomponi...
Do   Sib Lab
       Do
Immagini,
                      Sib                          Lab
davanti ai nostri occhi, in dissolvenza.
        Do
Immagini,
                      Sib                Lab
progetti di un'economia di comunione.
        Fa       Lab
Immagini
               Mib                          Sib
di città costruite dall'amore
               Fa-7          Sol-7                                       Do
...e: Amatevi. Amatevi come ho amato voi.