Ti ricordi il nostro incontro, quella sera io non ho conosciuto te, ho conosciuto la tua dolcezza, la tua timidezza, la tua solitudine, il tuo silenzio. Pensavo di avere solo il mio corpo da darti e che tu volessi solo quello...ma tu volevi molto di piú, volevi essere libero e volevi che anch’io fossi libera: libera e tua! Tu lo chiamavi amore.
io ti dicevo sempre ''non esiste, sarebbe troppo bello''. Tu mi guardavi, sorridevi, tacevi e piano piano, non so perche, cominciai a spogliarmi dentro per te. Lentamente cadevano le mie idee stupide, le mie paure, la mia diffidenze
e insieme al mio corpo tu abbracciavi la mia volontà, le mie emozioni, la mia anima; e per la prima volta ho abbassato gli occhi e sono arrossita davanti ad un uomo…
Poi, soli noi, timidi noi, liberi noi,
fuori di noi, dentro di me, amanti noi
Poi pazzi di noi, assurdi noi, noi senza corpo, peccatori noi, schiavi di noi, angeli noi.
Ed è per questo che mi sembra tutto cosi assurdo, adesso...certo non è molto bello vederti raccogliere tutta la tua roba e cercare di scappare via come un ladro. Io non ti trattengo, vedi: mi hai insegnato tu ad essere libera ed adesso voglio che anche tu sia libero
Puoi portare via tutto di te
ma il nostro incontro l’hai lasciato qui
dentro di me.
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