nedelja, 20. april 2003

69 FRATELLI D'ITALIA (Goffredo Mameli)

 Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta;
dell'elmo di Scipio, s'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria? Le porga la chioma 

ché schiava di Roma, Iddio la creò.
Stringiamoci a corte,
siam pronti alla morte,
siam pronti alla morte 
Italia chiamò!
Noi siam da secoli, c
alpesti e derisi,
perché non siam popolo, perché siam divisi;
raccolgaci un'unica bandiera, una speme;
di fonderci insieme, già l'ora suonò.
Uniamoci, amiamoci, l
'unione e l'amore
rivelano ai popoli, le vie del Signore.
Giuriamo far libero, il suolo natio; 

uniti per Dio, chi vincer ci può?
Dall'Alpe a Sicilia, d
ovunque è Legnano,
ogni nom di Ferruccio, ha il cuore e la mano;
i bimbi d'Italia, si chiaman Balilla;
il suon d'ogni squilla, i vespri suonò.
Son giunchi che piegano, l
e spade vendute, 
già l'Aquila d'Austria, le penne ha perdute; 
il sangue d'Italia, il sangue polacco
bevé col Cosacco, ma il cuor le bruciò.

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