torek, 31. maj 2005
ponedeljek, 30. maj 2005
18 O MIA BELA MADUNINA (Canto popolare italiano)
A diesen la canzon la nass a Napuli
e francament g'han minga tutti i tort
Surriento, Margellina tucc'i popoli
i avran cantà on milion de volt
mi speri che se offendera nissun
se parlom un cicin anca de num
O mia bela Madunina che te brillet de lontan
tuta d'ora e piscinina, ti te dominet Milan
sota a ti se viv la vita, se sta mai coi man in man
canten tucc "lontan de Napoli se moeur"
ma po' i vegnen chi a Milan
Ades ghè la canzon de Roma magica
de Nina er Cupolone e Rugantin
se sbaten in del tever, roba tragica
esageren, me par on cicinin
Sperem che vegna minga la mania
de metes a cantà "Milano mia"
O mia bela Madunina che te brillet de lontan
tuta d'ora e piscinina, ti te dominet Milan
sota a ti se viv la vita, se sta mai coi man in man
canten tucc "lontan de Napoli se moeur"
ma po' i vegnen chi a Milan
Si vegni senza paura, num ve songaremm la man
tucc el mond a l'è paes e semm d'accord
ma Milan, l'è on gran Milan!
e francament g'han minga tutti i tort
Surriento, Margellina tucc'i popoli
i avran cantà on milion de volt
mi speri che se offendera nissun
se parlom un cicin anca de num
O mia bela Madunina che te brillet de lontan
tuta d'ora e piscinina, ti te dominet Milan
sota a ti se viv la vita, se sta mai coi man in man
canten tucc "lontan de Napoli se moeur"
ma po' i vegnen chi a Milan
Ades ghè la canzon de Roma magica
de Nina er Cupolone e Rugantin
se sbaten in del tever, roba tragica
esageren, me par on cicinin
Sperem che vegna minga la mania
de metes a cantà "Milano mia"
O mia bela Madunina che te brillet de lontan
tuta d'ora e piscinina, ti te dominet Milan
sota a ti se viv la vita, se sta mai coi man in man
canten tucc "lontan de Napoli se moeur"
ma po' i vegnen chi a Milan
Si vegni senza paura, num ve songaremm la man
tucc el mond a l'è paes e semm d'accord
ma Milan, l'è on gran Milan!
nedelja, 29. maj 2005
sobota, 28. maj 2005
petek, 27. maj 2005
14 O ALTE BURSCHENHERRLICHKEIT
1 O :
2 alte :
3 burschenherrlichkeit, :
4 wohin :
5 bist :
6 du :
7 verschwunden? :
8 nie :
9 kehrst :
10 du :
11 wieder, :
12 goldne :
13 zeit, :
14 so :
15 froh :
16 und :
17 ungebunden! :
18 vergebens :
19 spähe :
20 ich :
21 umher, :
22 ich :
23 finde :
24 deine :
25 spur :
26 nicht :
27 mehr, :
28 o :
29 jerum, :
30 o :
31 quae :
32 mutatio :
33 rerum. :
četrtek, 26. maj 2005
o6 NUVOLE (Ron)
Nuvole bianche, nuvole nere
nel cielo di settembre piove che è un piacere
nuvole stanche, nuvole di guerra
nuvole nuove che corrono su questa terra.
Nuvole sulla ragazza distesa nel prato
finite nel bicchiere di un uomo addormentato
nuvole rosse e qualche raggio di sole
nuvole di oggi sopra un mondo che si muove.
Nuvole basse nella cucina del quinto piano
sopra a un lenzuolo appena lavato
dentro gli occhi di un bimbo
che ha smesso di piangere e si è addormentato.
Nuvole nel letto di due teneri amanti
che corrono corrono sui fianchi
nuvole curiose e leggere
che si fermano sui loro capelli bianchi
Nuvole nere nelle mani di un mascalzone
che vive di furti e di imbrogli e di carte
ma qualche volta ci ha pure ragione
Nuvole per tutti quelli che han bisogno di sognare
di provare a immaginare che, che cambierà
ancora un giorno e cambierà
che qualche volta il vento può fare uscire il sole
ancora un pò e poi vedrai che cambierà.
Nuvole sotto i piedi di tutta la gente
sul petto di un uomo che non ha mai vinto niente
in tasca all'uomo che invece ha vinto tutto
nuvole uguali per il bello e per il brutto.
Nuvole senza benzina sulla città che sembra un presepio
tra le case del centro tra palazzi di vetro
nella sera di un sabato spazzato dal vento.
nuvole e consolazione per chi dorme alla stazione
o per chi non dovendo partire
viene a cercare un giornale un amico
anche se ha da dormire.
Nuvole nere sui documenti di un ragazzino
che si fa accompagnare da due vigili attenti
fino sul treno per Torino
In una città che muore per una notte senza parole
e che rinasce al primo sole e puoi guardarti intorno
è un altro giorno, sopra di te è un altro giorno
alza la testa e guarda quante nuvole sono in volo
non l'abbassare, puoi volare insieme a loro
alza la testa e vedrai che non sei solo.
nel cielo di settembre piove che è un piacere
nuvole stanche, nuvole di guerra
nuvole nuove che corrono su questa terra.
Nuvole sulla ragazza distesa nel prato
finite nel bicchiere di un uomo addormentato
nuvole rosse e qualche raggio di sole
nuvole di oggi sopra un mondo che si muove.
Nuvole basse nella cucina del quinto piano
sopra a un lenzuolo appena lavato
dentro gli occhi di un bimbo
che ha smesso di piangere e si è addormentato.
Nuvole nel letto di due teneri amanti
che corrono corrono sui fianchi
nuvole curiose e leggere
che si fermano sui loro capelli bianchi
Nuvole nere nelle mani di un mascalzone
che vive di furti e di imbrogli e di carte
ma qualche volta ci ha pure ragione
Nuvole per tutti quelli che han bisogno di sognare
di provare a immaginare che, che cambierà
ancora un giorno e cambierà
che qualche volta il vento può fare uscire il sole
ancora un pò e poi vedrai che cambierà.
Nuvole sotto i piedi di tutta la gente
sul petto di un uomo che non ha mai vinto niente
in tasca all'uomo che invece ha vinto tutto
nuvole uguali per il bello e per il brutto.
Nuvole senza benzina sulla città che sembra un presepio
tra le case del centro tra palazzi di vetro
nella sera di un sabato spazzato dal vento.
nuvole e consolazione per chi dorme alla stazione
o per chi non dovendo partire
viene a cercare un giornale un amico
anche se ha da dormire.
Nuvole nere sui documenti di un ragazzino
che si fa accompagnare da due vigili attenti
fino sul treno per Torino
In una città che muore per una notte senza parole
e che rinasce al primo sole e puoi guardarti intorno
è un altro giorno, sopra di te è un altro giorno
alza la testa e guarda quante nuvole sono in volo
non l'abbassare, puoi volare insieme a loro
alza la testa e vedrai che non sei solo.
Oznake:
CANTAUTORI ITALIANI: 037 RON
sreda, 25. maj 2005
o8 NUOVO SWING (Enrico Ruggeri)
Forse il vero amore vuol restare grande,
preferisce chiudersi e morire
in un colpo invece che appassire.
Ma non puoi accettarlo
se ne sei coinvolto tu.
Corri fuori a cercarlo,
oppure non voltarti più.
La parola addio non si concepisce,
mentre sfila lento quel corteo
di esistenze apparentemente lisce
Ma un telefono suona
e tutto ricomincerà
Che stavolta sia la volta buona,
chè il presente scivola già.
Parte piano il nuovo swing
mentre corri impaziente sul ring.
Cambia il tempo attorno a te
e la musica vecchia dov'è?
Strumentisti sessionmen
hanno già sviluppato il refrain.
La canzone che vuoi tu
poco dopo
non la riconosci più.
Un minuto e poi torna il vecchio inciso
e una donna resta qui tra noi;
sento il peso dell'ultimo sorriso
di uno sguardo stremato
in una stagione che va
non sarà cancellato.
Ma suoniamo, poi si vedrà.
preferisce chiudersi e morire
in un colpo invece che appassire.
Ma non puoi accettarlo
se ne sei coinvolto tu.
Corri fuori a cercarlo,
oppure non voltarti più.
La parola addio non si concepisce,
mentre sfila lento quel corteo
di esistenze apparentemente lisce
Ma un telefono suona
e tutto ricomincerà
Che stavolta sia la volta buona,
chè il presente scivola già.
Parte piano il nuovo swing
mentre corri impaziente sul ring.
Cambia il tempo attorno a te
e la musica vecchia dov'è?
Strumentisti sessionmen
hanno già sviluppato il refrain.
La canzone che vuoi tu
poco dopo
non la riconosci più.
Un minuto e poi torna il vecchio inciso
e una donna resta qui tra noi;
sento il peso dell'ultimo sorriso
di uno sguardo stremato
in una stagione che va
non sarà cancellato.
Ma suoniamo, poi si vedrà.
torek, 24. maj 2005
ponedeljek, 23. maj 2005
o6 NUNTEREGGAE PIÙ (Rino Gaetano)
Abbasso e alè
abbasso e alè con le canzoni
senza fatti e soluzioni
la castità
la verginità
la sposa in bianco il maschio forte
i ministri puliti i buffoni di corte
ladri di polli
super pensioni
ladri di stato e stupratori
il grasso ventre dei commendatori
diete politicizzate
evasori legalizzati
auto blu
sangue blu
cieli blu
amore blu
rock and blues
NUN TE REGGAE PIÙ
Cazzaniga
avvocato Agnelli Umberto Agnelli
Susanna Agnelli Monti Pirelli
dribbla Causio che passa a Tardelli
Musella Antognoni Zaccarelli
Gianni Brera
Bearzot
Monzon Panatta Rivera D'Ambrosio
Lauda Thoeni Maurizio Costanzo Mike Bongiorno
Villaggio Raffa Guccini
onorevole eccellenza cavaliere senatore
nobildonna eminenza monsignore
vossia cherie mon amour
NUN TE REGGAE PIÙ
Immunità parlamentare
abbasso e alè
il numero 5 sta in panchina
s'è alzato male stamattina
mi sia consentito dire
il nostro è un partito serio
disponibile al confronto
nella misura in cui
alternativo
aliena ogni compromesso
ahi lo stress
Freud e il sess
è tutto un cess
ci sarà la ress
se quest'estate andremo al mare
solo i soldi e tanto amore
e vivremo nel terrore che ci rubino l'argenteria
è più prosa che poesia
dove sei tu? non m'ami più?
dove sei tu? io voglio tu
soltanto tu dove sei tu?
NUN TE REGGAE PIÙ
Ue paisà
il bricolage
il quindicidiciotto
il prosciutto cotto
il quarantotto
il sessantotto
il pitrentotto
sulla spiaggia di capocotta
Cartier Cardin Gucci
portobello e illusioni
lotteria a trecento milioni
mentre il popolo si gratta
a dama c'è chi fa la patta
a settemezzo c'ho la matta
mentre vedo tanta gente
che non c'ha l'acqua corrente
e non c'ha niente
ma chi me sente...
ma chi me sente
e allora amore mio ti amo
che bella sei
vali per sei
ci giurerei
ma è meglio lei
che bella sei
che bella lei
vale per sei
ci giurerei
sei meglio tu
che bella sei
NUN TE REGGAE PIÙ
abbasso e alè con le canzoni
senza fatti e soluzioni
la castità
la verginità
la sposa in bianco il maschio forte
i ministri puliti i buffoni di corte
ladri di polli
super pensioni
ladri di stato e stupratori
il grasso ventre dei commendatori
diete politicizzate
evasori legalizzati
auto blu
sangue blu
cieli blu
amore blu
rock and blues
NUN TE REGGAE PIÙ
Cazzaniga
avvocato Agnelli Umberto Agnelli
Susanna Agnelli Monti Pirelli
dribbla Causio che passa a Tardelli
Musella Antognoni Zaccarelli
Gianni Brera
Bearzot
Monzon Panatta Rivera D'Ambrosio
Lauda Thoeni Maurizio Costanzo Mike Bongiorno
Villaggio Raffa Guccini
onorevole eccellenza cavaliere senatore
nobildonna eminenza monsignore
vossia cherie mon amour
NUN TE REGGAE PIÙ
Immunità parlamentare
abbasso e alè
il numero 5 sta in panchina
s'è alzato male stamattina
mi sia consentito dire
il nostro è un partito serio
disponibile al confronto
nella misura in cui
alternativo
aliena ogni compromesso
ahi lo stress
Freud e il sess
è tutto un cess
ci sarà la ress
se quest'estate andremo al mare
solo i soldi e tanto amore
e vivremo nel terrore che ci rubino l'argenteria
è più prosa che poesia
dove sei tu? non m'ami più?
dove sei tu? io voglio tu
soltanto tu dove sei tu?
NUN TE REGGAE PIÙ
Ue paisà
il bricolage
il quindicidiciotto
il prosciutto cotto
il quarantotto
il sessantotto
il pitrentotto
sulla spiaggia di capocotta
Cartier Cardin Gucci
portobello e illusioni
lotteria a trecento milioni
mentre il popolo si gratta
a dama c'è chi fa la patta
a settemezzo c'ho la matta
mentre vedo tanta gente
che non c'ha l'acqua corrente
e non c'ha niente
ma chi me sente...
ma chi me sente
e allora amore mio ti amo
che bella sei
vali per sei
ci giurerei
ma è meglio lei
che bella sei
che bella lei
vale per sei
ci giurerei
sei meglio tu
che bella sei
NUN TE REGGAE PIÙ
nedelja, 22. maj 2005
o5 NUN WILL DER LENZ UNS GRÜßEN
1 An :
2 der :
3 saale :
4 hellem :
5 strande :
6 stehen :
7 burgen :
8 stolz :
9 und :
10 kühn, :
11 ihre :
12 dächer :
13 sind :
14 verfallen :
15 und :
16 der :
17 wind :
18 streicht :
19 durch :
20 die :
21 hallen :
22 wolken :
23 ziehen :
24 drüber :
25 hin. :
26 Zwar :
27 die :
28 ritter :
29 sind :
30 verschwunden, :
31 nimmer :
32 klingen :
33 speer :
34 und :
35 schild :
36 doch :
37 dem :
38 wandersmann :
39 erscheinen :
40 in :
41 den :
42 altbemoosten :
43 steinen :
44 oft :
45 gestalten :
46 zart :
47 und :
48 mild. :
49 Droben :
50 winken :
51 schöne :
52 augen, :
53 freundlich :
54 lacht :
55 manch :
56 roter :
57 mund. :
58 wandrer :
59 schaut :
60 wohl :
61 in :
62 die :
63 ferne, :
64 schaut :
65 in :
66 holder :
67 augen :
68 sterne, :
69 herz :
70 ist :
71 heiter :
72 und :
73 gesund. :
74 Und :
75 der :
76 Wandrer :
77 zieht :
78 von :
79 dannen, :
80 denn :
81 die :
82 trennungsstunde :
83 ruft. :
84 und :
85 er :
86 singet :
87 abschiedslieder, :
88 lebewohl :
89 tönt :
90 ihm :
91 hernieder, :
92 tücher :
93 wehen :
94 in :
95 der :
96 luft. :
sobota, 21. maj 2005
19 NUN ME SCOCCIÀ (Pino Daniele)
Nun me scoccià'
nun me scoccià'
cerca di stare almeno un'ora
senza parlà'
nun me scoccià' cchiù
tanto muore pure tu
Nun me scoccià'
nun me scoccià'
coi tuoi discorsi intellettuali
senza onestà
nun me scoccià' cchiù
tanto muore pure tu
A che serve stà' accussì
sempre 'ncazzati ma po' pe chi
oggi fa' friddo e nun voglio ascì'
A che serve sta accussì
sempe 'ncazzati ma po' pe chi
fora fa' friddo…
Nun me scoccià'
nun me scoccià'
statte quieto ca po vene 'a sete
a furia 'e parlà'
Nun me scoccià' cchiù
tanto muore pure tu…
nun me scoccià'
cerca di stare almeno un'ora
senza parlà'
nun me scoccià' cchiù
tanto muore pure tu
Nun me scoccià'
nun me scoccià'
coi tuoi discorsi intellettuali
senza onestà
nun me scoccià' cchiù
tanto muore pure tu
A che serve stà' accussì
sempre 'ncazzati ma po' pe chi
oggi fa' friddo e nun voglio ascì'
A che serve sta accussì
sempe 'ncazzati ma po' pe chi
fora fa' friddo…
Nun me scoccià'
nun me scoccià'
statte quieto ca po vene 'a sete
a furia 'e parlà'
Nun me scoccià' cchiù
tanto muore pure tu…
petek, 20. maj 2005
18 NUN CE STA PIACERE (Pino Daniele)
Quaccosa nun va cchiù
è già tutto scuntato
comme si nun fosse iì
ma nun ce sta piacere
e nun ce sta piacere
nemmeno a stà' buono 'na sera
Quaccosa nun va cchiù
te 'nviente pure Dio
p'essere overo
ma nun ce sta piacere
e nun ce sta piacere
nemmeno a sta' 'nzieme 'na sera
Cull'uocchie astritte
e chino e suonno
te resta 'o munno 'mmano e po'
l'haje suppurtà
cull'uocchie astritte
e 'o viento attuorno
te vieste e nun saje cchiù
che cosa haje raccuntà'
E nun ce sta piacere
nun ce sta piacere
nemmeno a ghi a fà' 'nculo pe' 'na sera
è già tutto scuntato
comme si nun fosse iì
ma nun ce sta piacere
e nun ce sta piacere
nemmeno a stà' buono 'na sera
Quaccosa nun va cchiù
te 'nviente pure Dio
p'essere overo
ma nun ce sta piacere
e nun ce sta piacere
nemmeno a sta' 'nzieme 'na sera
Cull'uocchie astritte
e chino e suonno
te resta 'o munno 'mmano e po'
l'haje suppurtà
cull'uocchie astritte
e 'o viento attuorno
te vieste e nun saje cchiù
che cosa haje raccuntà'
E nun ce sta piacere
nun ce sta piacere
nemmeno a ghi a fà' 'nculo pe' 'na sera
četrtek, 19. maj 2005
36 NUN ADE, DU MEIN LIEB HEIMATLAND
1 Nun :
2 ade, :
3 du :
4 mein :
5 lieb :
6 heimatland, :
7 lieb :
8 heimatland, :
9 ade! :
10 es :
11 geht :
12 jetzt :
13 fort :
14 zum :
15 fremden :
16 strand, :
17 lieb :
18 heimatland, :
19 ade! :
20 Und :
21 so :
22 sing' :
23 ich :
24 denn :
25 mit :
26 frohem :
27 mut, :
28 wie :
29 man :
30 singet, :
31 wenn :
32 man :
33 wandern :
34 tut, :
35 lieb :
36 heimatland, :
37 ade! :
sreda, 18. maj 2005
21 NUDA (Mina)
Con la mia testa io,
io vi conquisterò,
io vi strabilierò
con mille qualità,
io ridere farò
coloro che tra voi
non hanno riso mai,
gridare li farò.
Io vi farò godere
le pene dell’amore,
io v’innamorerò
parlandovi di me,
di come so piacere
mettendomi ad amare,
e quello che so fare
in mille modi e più.
E per chi vuol vedere
le gambe il mio sedere,
vestiti trasparenti
li accontenterò,
io vi accontenterò
perché mi pare giusto
di non negarvi il gusto
di ridere di me.
Nessuno ci sarà
che mi resisterà
e uomini e ragazzi
per me saranno pazzi
e se c’è chi tra voi
qualcosa in più vorrà
magari immaginandomi
tra mille volontà,
io lo sconvolgerò
scegliendo tra di voi
quello che più ha provato
e amare non sa più,
per quello che mi costa
io non dirò mai basta,
io perderò la testa
ma non mi fermerò.
Coraggio approfittate,
voi siete chi mi ama
o almeno lo credete,
per questo sono qua,
e se vi sembrerò
un poco malinconica
quando verrà domenica
allegra tornerò.
Son qui radiografata,
son nuda anche vestita,
di me sapete tutto
forse più voi di me
ma se mi chiederete
le cose che ho nel cuore,
ecco le sole cose che non saprete mai.
io vi conquisterò,
io vi strabilierò
con mille qualità,
io ridere farò
coloro che tra voi
non hanno riso mai,
gridare li farò.
Io vi farò godere
le pene dell’amore,
io v’innamorerò
parlandovi di me,
di come so piacere
mettendomi ad amare,
e quello che so fare
in mille modi e più.
E per chi vuol vedere
le gambe il mio sedere,
vestiti trasparenti
li accontenterò,
io vi accontenterò
perché mi pare giusto
di non negarvi il gusto
di ridere di me.
Nessuno ci sarà
che mi resisterà
e uomini e ragazzi
per me saranno pazzi
e se c’è chi tra voi
qualcosa in più vorrà
magari immaginandomi
tra mille volontà,
io lo sconvolgerò
scegliendo tra di voi
quello che più ha provato
e amare non sa più,
per quello che mi costa
io non dirò mai basta,
io perderò la testa
ma non mi fermerò.
Coraggio approfittate,
voi siete chi mi ama
o almeno lo credete,
per questo sono qua,
e se vi sembrerò
un poco malinconica
quando verrà domenica
allegra tornerò.
Son qui radiografata,
son nuda anche vestita,
di me sapete tutto
forse più voi di me
ma se mi chiederete
le cose che ho nel cuore,
ecco le sole cose che non saprete mai.
Oznake:
CANTAUTORI ITALIANI: 069 MINA
torek, 17. maj 2005
11 NOTTI (Claudio Baglioni)
Notti di nessuno notti sfrigolanti di lampioni
notti raggomitolate sui termosifoni
notti di telefonate a letto
notti di tivù private
occhi naufraghi di gatti sul tetto
notti per star su
notti in macchina a parlare in vetro basso per
fumare
notti di canzoni vecchie ancora buone da cantare
notti buie come un forno
notti insonni prima di un gran giorno
notti dure di illusioni
lunghe e scure di caffè
notti di treni frettolosi che attraversano stazioni
e scuotono valigie e cuori
notti illuminate di parole grosse e di rumori
notti uscite da una festa
notti con i bigodini in testa
notti e nuvole più grandi del cielo
e il gelo di un autogrill
e se stanotte tu mi fossi accanto
stanotte che ti voglio e non sai quanto
e se potessi fare in modo che Roma
non fosse lontana per te
tu che sei stata e sarai tra le persone più mie
tu che mi stai nei quattro angoli del cuore
ridammi in dietro questo amore
l'amore delle mani tue
notti assonnate di lancette che sbucciano i minuti
e pioggia dietro ai vetri a cordicelle
notti di alberi fioriti di nuovi amori e nuove stelle
notti di un antifurto disperato
notti volanti di polizia
notti di un amore disgraziato
notti senza compagnia
notti di strade spalancate di vento
notti e già ne avrò passate cento
notti e quante notti amare
ad aspettare te
notti raggomitolate sui termosifoni
notti di telefonate a letto
notti di tivù private
occhi naufraghi di gatti sul tetto
notti per star su
notti in macchina a parlare in vetro basso per
fumare
notti di canzoni vecchie ancora buone da cantare
notti buie come un forno
notti insonni prima di un gran giorno
notti dure di illusioni
lunghe e scure di caffè
notti di treni frettolosi che attraversano stazioni
e scuotono valigie e cuori
notti illuminate di parole grosse e di rumori
notti uscite da una festa
notti con i bigodini in testa
notti e nuvole più grandi del cielo
e il gelo di un autogrill
e se stanotte tu mi fossi accanto
stanotte che ti voglio e non sai quanto
e se potessi fare in modo che Roma
non fosse lontana per te
tu che sei stata e sarai tra le persone più mie
tu che mi stai nei quattro angoli del cuore
ridammi in dietro questo amore
l'amore delle mani tue
notti assonnate di lancette che sbucciano i minuti
e pioggia dietro ai vetri a cordicelle
notti di alberi fioriti di nuovi amori e nuove stelle
notti di un antifurto disperato
notti volanti di polizia
notti di un amore disgraziato
notti senza compagnia
notti di strade spalancate di vento
notti e già ne avrò passate cento
notti e quante notti amare
ad aspettare te
ponedeljek, 16. maj 2005
17 NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI (Antonello Venditti)
Io mi ricordo, quattro ragazzi con la chitarra
e un pianoforte sulla spalla.
Come pini di Roma, la vita non li spezza,
questa notte è ancora nostra.
Come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati?
Le bombe delle sei non fanno male,
è solo il giorno che muore, è solo il giorno che muore.
Gli esami sono vicini, e tu sei troppo lontana dalla mia stanza.
Tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto,
stasera al solito posto, la luna sembra strana
sarà che non ti vedo da una settimana.
Maturità ti avessi preso prima,
le mie mani sul tuo seno, è fitto il tuo mistero.
Il tuo peccato è originale come i tuoi calzoni americani,
non fermare ti prego le mie mani
sulle tue cosce tese chiuse come le chiese,
quando ti vuoi confessare.
Notte prima degli esami, notte di polizia
certo qualcuno te lo sei portato via.
Notte di mamma e di papà col biberon in mano,
notte di nonno alla finestra, ma questa notte è ancora nostra.
Notte di giovani attori, di pizze fredde e di calzoni,
notte di sogni, di coppe e di campioni.
Notte di lacrime e preghiere,
la matematica non sarà mai il mio mestiere.
E gli aerei volano in alto tra New York e Mosca,
ma questa notte è ancora nostra, Claudia non tremare
non ti posso far male, se l'amore è amore.
Si accendono le luci qui sul palco
ma quanti amici intorno, mi viene voglia di cantare.
Forse cambiati, certo un po' diversi
ma con la voglia ancora di cambiare,
se l'amore è amore.
e un pianoforte sulla spalla.
Come pini di Roma, la vita non li spezza,
questa notte è ancora nostra.
Come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati?
Le bombe delle sei non fanno male,
è solo il giorno che muore, è solo il giorno che muore.
Gli esami sono vicini, e tu sei troppo lontana dalla mia stanza.
Tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto,
stasera al solito posto, la luna sembra strana
sarà che non ti vedo da una settimana.
Maturità ti avessi preso prima,
le mie mani sul tuo seno, è fitto il tuo mistero.
Il tuo peccato è originale come i tuoi calzoni americani,
non fermare ti prego le mie mani
sulle tue cosce tese chiuse come le chiese,
quando ti vuoi confessare.
Notte prima degli esami, notte di polizia
certo qualcuno te lo sei portato via.
Notte di mamma e di papà col biberon in mano,
notte di nonno alla finestra, ma questa notte è ancora nostra.
Notte di giovani attori, di pizze fredde e di calzoni,
notte di sogni, di coppe e di campioni.
Notte di lacrime e preghiere,
la matematica non sarà mai il mio mestiere.
E gli aerei volano in alto tra New York e Mosca,
ma questa notte è ancora nostra, Claudia non tremare
non ti posso far male, se l'amore è amore.
Si accendono le luci qui sul palco
ma quanti amici intorno, mi viene voglia di cantare.
Forse cambiati, certo un po' diversi
ma con la voglia ancora di cambiare,
se l'amore è amore.
nedelja, 15. maj 2005
o7 NOTTE DI STELLE (Enrico Ruggeri)
Mi hanno detto che vivi da sola
e che spesso racconti di me.
Certi libri di scuola li tieni con te.
Come mai?
Troppo grande il tuo monolocale,
troppo vecchio il vestito che hai.
C'è una vita normale ma tu non la vuoi.
Come mai?
Non potrai liberarti di noi,
cancellare un ricordo.
Nella gente che vive con te
stai cercando qualcosa di me.
E la notte ti accorgi che scivoli via,
malgrado il silenzio c'è un canto che va;
c'è un' immagine assente che molto ti dà
e non verrà. È il sapore preciso che adesso non hai,
rimane un sorriso che conserverai.
E se dentro al tuo sogno c'è posto per me,
torno da te.
Era l'alba e ho sentito una voce:
un respiro lontano, un perché.
Come fosse una mano già in cerca di me.
Eri tu?
Più vicini e feriti che mai,
non è solo un ricordo.
Nella vita che scorre con me,
sto aspettando qualcosa da te.
Questa notte è un messaggio che libero va,
che prende coraggio e sorvola città. È una notte di stelle che guardano noi.
Quante ne vuoi? È la notte che accende la luce così,
la notte sorprende chi disse di sì. È una notte di stelle che guardano noi.
Quante ne vuoi?
e che spesso racconti di me.
Certi libri di scuola li tieni con te.
Come mai?
Troppo grande il tuo monolocale,
troppo vecchio il vestito che hai.
C'è una vita normale ma tu non la vuoi.
Come mai?
Non potrai liberarti di noi,
cancellare un ricordo.
Nella gente che vive con te
stai cercando qualcosa di me.
E la notte ti accorgi che scivoli via,
malgrado il silenzio c'è un canto che va;
c'è un' immagine assente che molto ti dà
e non verrà. È il sapore preciso che adesso non hai,
rimane un sorriso che conserverai.
E se dentro al tuo sogno c'è posto per me,
torno da te.
Era l'alba e ho sentito una voce:
un respiro lontano, un perché.
Come fosse una mano già in cerca di me.
Eri tu?
Più vicini e feriti che mai,
non è solo un ricordo.
Nella vita che scorre con me,
sto aspettando qualcosa da te.
Questa notte è un messaggio che libero va,
che prende coraggio e sorvola città. È una notte di stelle che guardano noi.
Quante ne vuoi? È la notte che accende la luce così,
la notte sorprende chi disse di sì. È una notte di stelle che guardano noi.
Quante ne vuoi?
sobota, 14. maj 2005
18 NOTTE (Lucio Dalla)
Sono in piedi che cammino e sono morto
e mi vedi che respiro e sono morto
dove vuoi che vada con questo fiato corto
va tutto bene salute ce n’è
eppure sono morto
se mi tocco sento il freddo e sono morto
niente che si muove dentro sono morto
è tutto uguale anche se mi metto capovolto
non piango, non rido non sogno da un po’
e spesso mi maledico con quello che ho
Tu stendimi le braccia
se riesci a soffocare
tutta questa morte
fammi guardare la tua faccia
riaprimi la vita
spalancami le porte
è in questa notte americana
più nera dei tuoi occhi
che mi voglio sporcare
tra i tuoi capelli sparsi
so che c’è un altro cielo
che voglio misurare
Rimani lì ferma per un po’
provami che sei vera...
io rinasco questa sera
Butto giù il vino e so già che mi va storto
mi sveglio e a malapena mi sopporto
ma è normale a volte non mi accorgo
non sento, non vedo non tremo da un po’
e dato che credo prego i santi che ho
Tu stringimi più forte
benzina del mio cuore
fammelo ripartire
provaci pure tante volte
perfino con le mani
così posso morire
questa è una notte americana
perché noi tra mille anni
diventeremo stelle
più su dove più su non può arrivare
il rumore della gente
stanotte non ci offende
e mi vedi che respiro e sono morto
dove vuoi che vada con questo fiato corto
va tutto bene salute ce n’è
eppure sono morto
se mi tocco sento il freddo e sono morto
niente che si muove dentro sono morto
è tutto uguale anche se mi metto capovolto
non piango, non rido non sogno da un po’
e spesso mi maledico con quello che ho
Tu stendimi le braccia
se riesci a soffocare
tutta questa morte
fammi guardare la tua faccia
riaprimi la vita
spalancami le porte
è in questa notte americana
più nera dei tuoi occhi
che mi voglio sporcare
tra i tuoi capelli sparsi
so che c’è un altro cielo
che voglio misurare
Rimani lì ferma per un po’
provami che sei vera...
io rinasco questa sera
Butto giù il vino e so già che mi va storto
mi sveglio e a malapena mi sopporto
ma è normale a volte non mi accorgo
non sento, non vedo non tremo da un po’
e dato che credo prego i santi che ho
Tu stringimi più forte
benzina del mio cuore
fammelo ripartire
provaci pure tante volte
perfino con le mani
così posso morire
questa è una notte americana
perché noi tra mille anni
diventeremo stelle
più su dove più su non può arrivare
il rumore della gente
stanotte non ci offende
petek, 13. maj 2005
239 NOTE DI UNA MUSICA (Gen Rosso)
Alle volte camminando con gli occhi chiusi al sole
nella mente una canzone penso come mai
dalla gioia che me danno mille cose
sono poi di nuovo nel dolore
E guardo poi guardo al di là dei miei occhi
per vedere la luce
ma come un viandante
assetato per il lungo viaggio mi fermo
e poi le mie mani cercano nel vuoto
una sorgente d’acqua che disseti
Ma ci sarà ci sarà nel cammino dell’uomo
verso l’immensità chi potrà saziare
la sua grande sete di felicità
Forse non saprò mai dire quello che ho dentro il cuore
ma c’è chi come me forse capirà questo canto muto
queste povere note senza musica
Ma ci sarà
ci sarà un altro giorno
e cercherò troverò la speranza
Al di là al di là
al di là di me
al di là dei miei passi io vedrò
e correndo con il vento il canto
scoprirò di mille suoni
E mi sveglierò un mattino in una nuova terra
dove ogni cosa prende colore
dive l’armonia fa rivivere liberi
le note di una musica
četrtek, 12. maj 2005
sreda, 11. maj 2005
238 NON VENIRMI A DIRE (Valerio Ciprì)
Che cosa porti in quella valigia
Mercante
senza scrupoli?
Cosa
nascondi dietro gli occhiali
Occhiali
impenetrabili?
Non
venirmi a dire che
Qualcuno
ha bisogno di te.
Non
venirmi a dire che
Stai
favorendo lo sviluppo.
Di
che sangue è fatta quella valigia
Valigia
senza scrupoli?
Sporco
mercante dagli occhiali neri
Mercante
impenetrabile!
Non
venirmi a dire che
La
guerra è indispensabile!
Non
venirmi a dire che
La
medicina è il terrorismo!
Cosa
hai seminato in quella terra?
Cosa
hai distribuito a quelle mani?
Non
hai polvere di terra buona fra le unghie
Ma
polvere da sparo.
Non
hai raccolto grano nella calda estate
Ma
un vento di morte.
Cos’hai
nella testa oltre agli occhiali
A
quegli occhiali lucidi?
Tu
vendi odio a caro prezzo
Mercante
di miserie!
Non
venirmi a dire che
È
il progresso a farti così
Non
venirmi a dire che
Che
la paura fa la pace!
Di
che colore è la tua coscienza?
Di
che colore sei?
Quando
compri la vita di chi ha fame
Mercante
di illusioni!
Non
venirmi a dire che
Combattere
fa dignità
Non
venirmi a dire che
La
storia ti darà ragione!
SPAGNOLO:
Qué
puertos en esa maleta
Comerciante sin escrúpulos
Qué esconde detrás de unas gafas
Gafas de sol impenetrables?
No me digas que
Alguien te necesita.
No me digas que
Usted es el fomento del desarrollo.
Lo que la sangre se hace la maleta
Maleta sin escrúpulos?
Gafas de suciedad Mercante negros
Comerciante impenetrable!
No me digas que
La guerra es esencial!
No me digas que
La medicina es terrorismo!
Lo que se siembra en la tierra?
Qué es lo que transmiten esas manos?
No tiene un buen suelo, el polvo de las uñas
Pero la pólvora.
No tienes cosecha de trigo en el verano caliente
Sin embargo, un viento de la muerte.
Qué han de dirigirse a los vasos en
En estos cristales brillantes?
Odias a vender alto precio
Comerciante de la miseria!
No me digas que
Es de progreso para hacer bien
No me digas que
Ese miedo hace que la paz!
De qué color es tu conciencia?
De qué color es usted?
Cuando usted compra la vida de los hambrientos
Comerciante de la ilusión!
No me digas que
La lucha es la dignidad
No me digas que
La historia le reivindicar!
Comerciante sin escrúpulos
Qué esconde detrás de unas gafas
Gafas de sol impenetrables?
No me digas que
Alguien te necesita.
No me digas que
Usted es el fomento del desarrollo.
Lo que la sangre se hace la maleta
Maleta sin escrúpulos?
Gafas de suciedad Mercante negros
Comerciante impenetrable!
No me digas que
La guerra es esencial!
No me digas que
La medicina es terrorismo!
Lo que se siembra en la tierra?
Qué es lo que transmiten esas manos?
No tiene un buen suelo, el polvo de las uñas
Pero la pólvora.
No tienes cosecha de trigo en el verano caliente
Sin embargo, un viento de la muerte.
Qué han de dirigirse a los vasos en
En estos cristales brillantes?
Odias a vender alto precio
Comerciante de la miseria!
No me digas que
Es de progreso para hacer bien
No me digas que
Ese miedo hace que la paz!
De qué color es tu conciencia?
De qué color es usted?
Cuando usted compra la vida de los hambrientos
Comerciante de la ilusión!
No me digas que
La lucha es la dignidad
No me digas que
La historia le reivindicar!
torek, 10. maj 2005
237 NON T'IMPORTA D'ALTRO (Gen)
Non t’importa d’altro quando vedi che
ride questa gente ed applaude te
Giri a me le spalle e conti soltanto tu
Non dimenticare che eri in una strada
senza identità e per mezzo mio sei qualcuno
ogni tuo successo ora lo devi a me
non dimenticarlo mai
Eri canna al vento uomo senza idee
uno sconosciuto nella tua città
ed io ti ho raccolto solo per pietà
E poi ho portato te verso la fortuna e la
celebrità
dandoti gli allori della scena
Eri la mia ombra ed ora adombri me
Tu mi spazzi via da te
Strappi le tue fila dalle mani mie
e reclami pure la tua libertà
ma tu non puoi fare niente senza di me
Non sapresti vivere se non camminassi
dietro i passi miei io ho ancora in mano la
tua vita
Tu non eri niente niente davanti a me
Tu vedrai chi vale di più
Si vedrai chi vale di più
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