sreda, 13. november 2002

o7 DIMMELO TU COS'È (Antonello Venditti)







Il nostro cane non mi riconosce più,
altri profumi, altre valigie da portar giù,
cerco le chiavi di casa ma questa non è casa mia, più mia.
I libri quelli li ho portati via,
anche l'ultimo sguardo, l'ultima fotografia,
quella di nonna bambina, che gioca con il cerchio in piazza, la piazza
Amore, dimmelo tu cos'è,
quello che ancor ci manca, quello che ancora non c'è,
e che ti prende alle spalle e non ti fa tornare indietro,
più indietro.
Tu ... dimmelo tu cos'è.
Oh, tu ... dimmelo tu cos'è.
Scopare bene, scopare bene, questa è la prima cosa,
cercare un'altra donna, un'altra donna che non sia troppo vuota,
per ritornare di sera e non sentirsi ancora soli, ancora più soli.
In questa notte di agosto ogni stella al suo posto lassù,
in questa notte di strada quella che manca sei tu,
in questa estate romana di musica e fotografia .. ancora più mia.





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