Che strano uomo avevo io
con gli occhi dolci quanto
basta
per farmi dire sempre "Sono ancora tua"
e mi mancava il
terreno
quando si addormentava sul mio seno
e lo scaldavo al fuoco
umano della gelosia
Che strano uomo avevo io
mi teneva sotto braccio
e
se cercavo di esser seria
per lui ero solo un pagliaccio
e poi (a
letto) mi diceva sempre
"Non vali che un po’ più di niente"
io mi
vestivo di ricordi
per affrontare il presente
e ripensavo ai primi
tempi
quando ero innocente
a quando avevo nei capelli
la luce rossa
dei coralli
quando ambiziosa come nessuna
mi specchiavo nella luna
e
l’obbligavo a dirmi sempre
"Sei bellissima
sei bellissima"
accecato
d’amore
mi stava a guardare
"Sei bellissima
sei bellissima" na...
na... na...
Se pesco chi un giorno ha detto
"il tempo è un gran
dottore"
lo lego a un sasso stretto stretto
e poi lo butto in fondo al
mare
son passati buoni buoni
un paio d’anni e di stagioni
ho avuto
un paio di avventure
niente di particolare
ma io uscivo a cercarti
nelle strade, fra la gente
mi sembrava di voltarmi all’improvviso
e
vederti nuovamente
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