petek, 12. april 2002

o1 CAFFÈ NERO BOLLENTE (Fiorella Mannoia)


Ammazzo il tempo bevendo
caffè nero bollente
in questo nido scaldato
già dal sole paziente
ma tu che smetti alle tre
poi torni a casa da me
tu che non senti più niente
mi avveleni la mente
Un filo azzurro di luce
scappa dalle serrande
e cerco invano qualcosa
da inventare in mutande
un'automobile passa
e una mosca vola bassa
mi ronza gira gira
ma sbaglio la mira
Vorrei cercare qualche cosa
da fare fuori
e camminare senza orgoglio
darsi a un rubacuori
Ma io come Giuda
so vendermi nuda
la strada conosco
attirarti nel bosco
attirarti nel bosco attirarti
Voci di strada all'orecchio
tutto è poco eccitante
in questo inverno colore
caffè nero bollente
ammazzo il tempo così
ma scapperò via di qui
da questa casa galera
che mi fa prigioniera
Con gli occhi chiusi
a mille miglia per conto mio
odio la sveglia che mi sveglia
oh mio Dio
Ma io come Giuda
so vendermi nuda
da sola sul letto
mi abbraccio mi cucco
malinconico digiuno
senza nessuno
Io non ho bisogno di te
perchè io non ho bisogno di te
delle tue mani mi basto sola
E ammazzo il tempo bevendo
caffè nero bollente
in questo nido scaldato
ormai da un sole paziente
che brucia dentro di me
che è forte come il caffè
un pomeriggio così
oh no non voglio star qui
E poi mi fermo
per guardarmi un istante
le smagliature della vita
sono tante
Un ballo in cucina
e sono ancora bambina
un pranzo da sposa
e butterò giù qualcosa
e questa voglia che non passa
mentre dentro bussa 






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