sreda, 13. marec 2002

o1 BENVENUTO (Pausini-Agliardi / Pausini-Carta)




A te che perdi la strada di casa ma vai
dove ti portano i piedi e lo sai
che sei libero
nelle tue scarpe fradice
a chi ha parole cattive soltanto perché
non ha saputo chiarire con sé
a chi supplica
e poi se ne dimentica
a chi non ha un segreto da sussurrare
ma una bugia da sciogliere
a chi non chiede perdono
ma lo avrà
Benvenuto a un pianto che commuove
ad un cielo che promette neve
benvenuto a chi sorride
a chi lancia sfide
a chi scambia i suoi consigli coi tuoi
benvenuto a un treno verso il mare
e che arriva in tempo per natale
benvenuto ad un artista
alla sua passione
benvenuto a chi non cambierà mai
a un anno di noi
A questa luna che i sogni li avvera o li dà
o li nasconde in opportunità
a chi scivola
a chi si trucca in macchina
e benvenuto sia questo lungo inverno
se mai ci aiuta a crescere
a chi ha coraggio
e a chi ancora non ce l’ha
Benvenuto a un pianto che commuove
ad un cielo che promette neve
benvenuto a chi si spoglia
per mestiere o voglia
e alle stelle chiede aiuto o pietà
benvenuto al dubbio delle spose
a un minuto pieno di sorprese
benvenuto a un musicista, alla sua canzone
e agli accordi che diventano i miei
a un anno di noi
Al resto che verrà… (stop stop stop) - tutto il resto
a tutto questo che verrà… (stop stop stop) - tutto questo
a tutto il resto poi chissà… (stop stop stop) - tutto il resto
e poi…
stop, a un anno di noi
Benvenuto a un pianto che commuove
ad un cielo che promette neve
benvenuto a chi sorride
a chi lancia sfide
e a chi scambia i suoi consigli coi tuoi
benvenuto a un treno verso il mare
scintilla e arriva in tempo per natale
benvenuto ad un artista
alla sua intuizione
benvenuto a un nuovo anno per noi
a un anno di noi
un anno per noi
per tutto e per noi
un anno di noi.

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