sobota, 22. maj 2004

169 LA MINIERA (Ciprì / Enderle-Crippa)

Si è scoperto sotto il suolo di Loppiano
un giacimento di un tempo non lontano:
pietre preziose di ogni forma e colore
con i riflessi della luce del sole.
Rubini, zaffiri, smeraldi, tormalina,
diamanti, onici, turchesi, acqua marina.
Sono pregiate e tutte d’alta qualità
nella miniera della piccola città.
Non sono pietre come tutti conosciamo
che puoi portarle sulle dita della mano,
hanno un valore che non si può calcolare
una purezza che si può paragonare
all’acqua limpida o al cielo più sereno
o al riverbero di un grande arcobaleno,
senza pulviscolo e senza impurità,
che abbraccia sempre questa piccola città.
E allora....
Passaparola:
la vita è preziosa,
ce n’è una sola!
Ogni momento è un gioiello
che si fisserà
nel diadema dell’eternità.
Per ottenere una pietra preziosa
occorre tempo e lavorare senza posa:
e con pazienza  faticare per scavare,
spaccare rocce che non vogliono mollare.
Poi separare, poi tagliare, levigare,
smussare gli angoli, pulire, fare brillare,
finché il fuoco che c’é dentro si vedrà
nel diamante della piccola città.
Ma chi, aprendo il sentiero, ha saputo
mostrarci il luogo del tesoro sconosciuto?
Chi ci ha svelato che nel fondo la miniera
ha la ricchezza nell’oscurità più nera?
Ci ha detto che il tesoro vero è dentro il cuore,
cresce nel tempo quanto dentro, cresce l’amore.
Questo è  il “Diamante” che ci dà felicità
e rende grande questa piccola città!

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