Strani

petek, 14. januar 2005

o6 MI TENGO (Pausini-Agliardi / Agliardi-Bassi-Bertolotti)





Mi tengo molto più di quel che perdo
io lascio andare te, non il ricordo
mi tengo gli anni quelli dell’incanto
verranno gli altri poi te li racconto
Perché con te ho imparato che felici
lo si è senza un miracolo
con te guardare dalla stessa parte
era già quello uno spettacolo
e poi ho capito che dorme di meno
chi ama un po’ di più
Mi tengo certi brividi alla schiena
perché fermarli non ne val la pena
mi tengo pure una ferita aperta
di aver ragione cosa me ne importa?
Perché non c’è una colpa da cercare
se non c’è nessun colpevole
c’è solo un’altra strada da trovare
non c’è il forte e non il debole
ma mentre tu dormivi io spiavo il cielo
Vedevo stelle alzarsi
sulle punte e puntarle su te
fino a riempire la stanza
della luce più bella che c’è
fino a riempire la vita della luce più bella
mi tengo le cose che hai detto alla porta
la fitta sul petto e i fiori di carta
Perché non c’è una colpa, c’è una fine
e in mezzo il bene che rimane
Mi tengo la tua rabbia, se ti pare
la mia, ti giuro, l’ho lasciata andare
se siamo stati parte di uno sbaglio
ma a volte anche qualcosa di un po’ meglio

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