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nedelja, 4. februar 2007

364 UNA STORIA DI CAMPAGNA (Valerio Ciprì)


ORIGINAL




''samo spremljava''



Andavano tranquilli per le vie della campagna
un padre con il figlio per recarsi in città.
Il figlio andava a piedi per lasciare al padre anziano
un posto sul cavallo per non farlo faticar.
Ma la gente che passava non capì la cortesia
e additando il padre in sella sotto voce commentò:
" Guarda un po' che aguzzino,
lui in sella e quello là
deve starsene ai suoi piedi
alla sua giovane età:
Ma che mondo, ma che mondo
di villani è questo qua,
se così continuiamo,
dove mai si finirà!".
Sentendo queste voci, scese il padre dal cavallo,
poi mise in sella il figlio e lui a piedi camminò.
La strada lo stancava, ma non si rammaricava
e al figlio sorrideva per non farlo preoccupar.
Ma la gente che passava non capì la buona azione
e additando il figlio in sella con disprezzo sentenziò:
" Guarda un po' quel ragazzino
con quell'aria da pascià
che non ha alcun rispetto
per la veneranda età.
Ma che mondo, ma che mondo
di poltroni è questo qua
se così continuiamo,
dove mai si finirà.
Udendo quel commento, salì il padre sul cavallo
e assieme al figlio, in sella, il viaggio continuò.
Insieme eran felici e parlavano con gioia
rendendo grazie a Dio, che il cavallo un dì creò.
Ma la gente che passava non udì il ringraziamento
e, indignata a quella vista, furiosa apostrofò:
"Guarda un po’ che sfruttatori
quel ragazzo e il suo papà,
con quel peso sulla groppa
il cavallo scoppierà!
Ma che mondo, ma che mondo
di imprudenti è questo qua
se così continuiamo,
dove mai si finirà.
Arrivò come una freccia l'aspra voce a quel bersaglio
e il duo, giù da cavallo, la via a piedi continuò.
Quella strana situazione non turbava il loro cuore,
che con lieto buonumore la fatica sopportò.
Ma alla gente che passava sembrò strano quel corteo
e, scuotendosi la testa, sorridendo malignò:
" Guarda un pò che gente sciocca
che arriva qui in città,
hanno la cavalcatura
e a piedi se ne va!?!
Ma che mondo, ma che mondo
semplicione è questo qua,
se così continuiamo,
dove mai si finirà!".
Per la grande confusione di giudizi e di commenti
la povera famiglia non sapeva più che far:
no a piedi, no a cavallo, no da soli o in compagnia;
meglio sopra, meglio sotto; bravo chi ci capirà.
Ma il buon senso alla fine cominciò a prevalere
ed il padre saggiamente a suo figlio commentò.
" Non bisogna mai ascoltare
i giudizi della gente,
quando parla con malizia,
quando non ha carità.
Basta avere un cuore buono
con gli estranei e con i tuoi,
poi vivendo onestamente
'ama' e fa quello che vuoi!"








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