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torek, 20. april 2004

162 LA FILASTROCCA NON TERMINA MAI (Ciprì / Crippa-Viganò)

 ORIGINAL





''samo spremljava''



Dai, dai, dai,
la filastrocca non termina mai.
Dai, dai, dai,
dona con gioia e felice sarai.
Sopra la panca la  capra campa,
sotto la panca la capra crepa,
dentro una crepa nessuno ci campa,
sopra una panca qualcuno ci prega.
Quando si prega non serve una banca,
perché, se sbanca,  la banca  ti frega,
chi  dona  ai  poveri niente gli manca,
cento più uno, più cento riavrà.
Chi vuole bega, si compra la guerra,
chi vuole guerra non apre bottega,
senza bottega si zappa la terra,
zappa la terra e la schiena si piega.
Meglio piegare la schiena in ginocchio
mentre perdoni a chi ha fatto un’offesa,
chi all’offesa sa chiudere un occhio
mille e più volte perdono riavrà.
Lascia che l’ascia ti sfrondi il fardello,
lascia che all’uscio ti bussi un fratello,
lascia allo Scià, che d’oro si addobba,
lascia che lisci al cammello la gobba.
Tu sgobba sodo che sei nel più bello,
se sgobbi amando tu metti cervello,
anche se in giro la gente ti snobba,
quello che semini germoglierà.

Se non ci credi ti chiami Tommaso,
se chiedi troppo tu sei  ficcanaso,
se annusi a naso i fiori non tuoi,
ti tiri dietro i guai che non vuoi.
Somma la somma, che, tutto sommato,
occhio per occhio è un tempo passato,
se dai amore, l’amore ritorna,
vale al presente e per l’eternità.  



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