Strani

sobota, 20. januar 2007

o9 UNA CITTÀ PER CANTARE (Ron)


Grandi strade piene
vecchi alberghi trasformati
tu scrivi anche di notte
perchè di notte non dormi mai,
buio anche tra i fari
tra ragazzi come te
tu canti smetti e canti
sai che non ti fermerai
caffè alla mattina
puoi fumarti il pomeriggio
si parlerà del tempo
se c'è pioggia non suonerai
quante interurbane
per dire "come stai?"
raccontare dei successi
e dei fischi non parlarne mai
e se ti fermi
convinto che ti si può ricordare
hai davanti un altro viaggio
e una città per cantare
alle ragazze non chieder niente
perchè niente di posson dare
se il tuo nome non è sui giornali
o si fa dimenticare
lungo la strada
tante facce diventano una
che finisci per dimenticare
o la confondi con la luna
ma quando ti fermi
convinto che ti si può ricordare
hai davanti un altro viaggio
e una città per cantare
grandi strade piene
vecchi alberghi dimenticati
io non so se ti conviene
i tuoi amori dove sono andati
buia è la sala
devi ancora cominciare
tu provi smetti e provi
la canzone che dovrai cantare
e non ti fermi
convinto che ti si può ricordare
hai davanti una canzone nuova
e una città per cantare





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