Strani

nedelja, 15. maj 2005

o7 NOTTE DI STELLE (Enrico Ruggeri)


Mi hanno detto che vivi da sola
e che spesso racconti di me.
Certi libri di scuola li tieni con te.
Come mai?
Troppo grande il tuo monolocale,
troppo vecchio il vestito che hai.
C'è una vita normale ma tu non la vuoi.
Come mai?
Non potrai liberarti di noi,
cancellare un ricordo.
Nella gente che vive con te
stai cercando qualcosa di me.
E la notte ti accorgi che scivoli via,
malgrado il silenzio c'è un canto che va;
c'è un' immagine assente che molto ti dà
e non verrà.
È  il sapore preciso che adesso non hai,
rimane un sorriso che conserverai.
E se dentro al tuo sogno c'è posto per me,
torno da te.
Era l'alba e ho sentito una voce:
un respiro lontano, un perché.
Come fosse una mano già in cerca di me.
Eri tu?
Più vicini e feriti che mai,
non è solo un ricordo.
Nella vita che scorre con me,
sto aspettando qualcosa da te.
Questa notte è un messaggio che libero va,
che prende coraggio e sorvola città.
È  una notte di stelle che guardano noi.
Quante ne vuoi?
È  la notte che accende la luce così,
la notte sorprende chi disse di sì.
È  una notte di stelle che guardano noi.
Quante ne vuoi?




 



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