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četrtek, 23. december 2004

o5 MATTO (Ivano Fossati)


Matto
è qui in città
che sporche cose fa
tutta la notte a bere
e all'alba qualcuno inciamperà
nel matto
che abbraccerà
l'asfalto di città
brutto, brutto affare
che la pioggia sistemerà
matto, è qui in città
e adesso che farà
tutta la notte a bere
qualcuno a casa non tornerà
sospetto
ma lui sarà
in mezzo alla città
faccia in giù
che il tram a quell'ora non passa più
ma uno così che fa?
che aspetterà?
forse una donna ce l'ha
e allora perché non ci sta?
ma è matto
ah, già
e adesso cosa si fa
lui non sa
che cosa vuol dire è ancora notte
notte, paura
notte, niente è sicuro
notte, sonno leggero
rumore che salta al cuore
ma è solo un gatto, signore
dorma ancora due ore
ciò di cui ha paura
può essere tutto non certo un gatto
e lui è là
in mezzo a questa città
faccia in giù
ubriaco che non si regge più.
Notte, notte fantasia
paura, malattia
castelli di fortuna e di malinconia
notte, un numero vincente
un wiskhy che non sa di niente
con una che non va.
Notte, paura
notte, niente è sicuro
notte, sonno leggero
rumore che salta al cuore
ma è solo un gatto, signore
notte, freddo sudore
brutto tiro davvero
pensare che il cielo fuori
è quasi chiaro
meravigliosa città
e lui è là
che abbraccia il cielo a stento
abbraccia il mondo che sente
attraversargli la mente
fa una smorfia ridendo
al primo tram che sta partendo.
Notte, notte fantasia
paura, malattia
castelli di fortuna e di malinconia
notte, un numero vincente
un wiskhy che non sa di niente
con una che non va. 





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