Strani

četrtek, 4. oktober 2001

o1 AL CENTRO DELLA MUSICA (Ron)


Ti avevo visto angelo cadere in mezzo al traffico poi alzarti e piangendo con gli occhi guardare in su 
Ti ho vista dietro un angolo cambiarti in fretta l'abito e camminare ma che fatica non sai dove andare e sopratutto non voli più 
La strada bagnata sembra il cielo gli occhi delle case le sue stelle notte fonda che mistero che malinconia a forza di guardarti sento già che sarai mia 
Possiamo farci compagnia tu senza ali io senza fortuna che differenza c'è 
Povero angelo povero me 
In mezzo a una città che russa una città parcheggio tra facce sconosciute noi camminiamo ci fermiamo senza accorgerci arriviamo al centro esatto della musica... 
Ed è una musica che colpisce questa musica ti guarisce ti riporterà lontano per ricominciare il volo ma io sto qui e rimango solo con una luce che svanisce il cuore a pezzi e i suoi pezzi nella mano povero cuore povero e mio come vorrei provarci anch'io a volare salire sempre piu su volare dentro un angolo cambiarmi in fretta l'abito ed imparare ad non avere tristezza a non saper dove andare a salutare e non tornare più 
Volare come un'elica di una aeroplano 
(Dalla-Cellamare) 
Poi passare sull'America che da qui è cosí lontano conservare un po' di forza un po' di fiato per volare nella musica che ancora nessuno ha mai suonato 
E sotto una città che dorme una città parcheggio senza parole senza coraggio e allora giù in mezzo al traffico per vedere cosa succede per scoprir se per un attimo qualcuno mi vede 
E ancora giù fino a quell'angolo con un grosso batticuore con gli occhi un po' bagnati e il cuore al posto del motore.

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