Strani

ponedeljek, 8. marec 2004

11 LA BALLATA DEL MICHÈ (Fabrizio De Andrè)


Quando hanno aperto la cella
era già tardi perché
con una corda al collo
freddo pendeva Miché
Tutte le volte che un gallo
sento cantar penserò
a quella notte in prigione
quando Miché s'impiccò
Stanotte Miché
s'è impiccato a un chiodo perché
non voleva restare vent'anni in prigione
lontano da te
Nel buio Miché se n'è andato sapendo che a te
non poteva mai dire che aveva ammazzato
soltanto per te
Io so che Miché
ha voluto morire perché
ti restasse il ricordo del bene profondo
che aveva per te
Vent'anni gli avevano dato
la corte decise così
perché un giorno aveva ammazzato
chi voleva rubargli Marì
L'avevan perciò condannato
vent'anni in prigione a marcir
però adesso che lui s'è impiccato
la porta gli devono aprir
Se pure Miché
non ti ha scritto spiegando perché
se n'è andato dal mondo tu sai che l'ha fatto
soltanto per te
Domani alle tre
nella fossa comune sarà
senza il prete e la messa perché d'un suicida
non hanno pietà
Domani Miché
nella terra bagnata sarà
e qualcuno una croce col nome la data
su lui pianterà
e qualcuno una croce col nome e la data
su lui pianterà. 





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