Strani

nedelja, 12. avgust 2001

o9 16/5/74 (Testo: Cheope – Musica: Giuseppe Carella)




La notte se ne va
E siamo ancora qui
Un po' disfatti ma
Randagi e liberi,
Con l'anima che sta
In equilibrio sopra il mondo

La macchina che va

E inarrestabili
Noi sopra la città
Ribelli e zingari
Cercando verità
E un'emozione che ci dia
Tutta l'energia
Per non fermarsi e accelerare

È un mondo che si muove
Ma non sa bene dove
È fatta come me, è la mia generazione
Ed ha le sue parole, per raccontarsi il cuore
Messaggi in codice scritti sopra i muri di città
E ci si incontra poi
Per strada e dentro i bar

Per stare tra di noi
Sentirci liberi
Da questa realtà
Che non sa piu comprendere
Nemmeno la metà
Di tutto quello che hai nel cuore
È un mondo che si muove

In ogni direzione
È fatta come me, è la mia generazione
E ha sempre una canzone per scogliere il dolore
Messaggi in codice dedicati in una notte di città
Gli stessi occhi, lo stesso cuore
Di una generazione fatta come me
La stessa pioggia, lo stesso sole


Tu sai che un'altra come questa no, non c'è
È un'onda di marea, che spezza gli argini
E cerca una risposta dentro sè
E basta quest'idea per riconoscersi
Da un gesto e da uno sguardo che
Da solo parla già di noi.
La stessa rabbia (È un mondo che si muove)

Lo stesso amore (ma non sa bene dove)
Di una generazione (è fatta come me)
Fatta come me (è la mia generazione)
Gli stessi sogni (È un mondo che si muove)
Stesso dolore (in ogni direzione)
Perche sai un'altra (è fatta come me)
Come questa no, non c'è (è la mia generazione)

Gli stessi occhi (È un mondo che si muove)
Lo stesso cuore (ma non sa bene dove)
Di una generazione (è fatta come me)
Fatta come me. (è la mia generazione)
La stessa pioggia, (È un mondo che si muove)
Lo stesso sole, (in ogni direzione)
Tu sai che un' altra (è fatta come me)

Come questa no, non c'è (è la mia generazione)
Non c'è

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