Strani

sreda, 28. februar 2007

o3 VADO VIA (Drupi)


Vado,
questa volta ho deciso che vado,
Ma perché non me l´hai detto tu,
di non poterne più
Dentro a quel mezzo sorriso
un po' spento ho scoperto i difetti che hai
Ma come avrei potuto amarti mai?
Giuro che...
Vado via, casa tua più non c´è
È meglio se io ti lascio,
adesso che posso, ti lascio
Non son più quel ragazzo che sai,
ma non avrei ripensamenti mai..
Giuro che...
vado via... casa tua più non c´è...
È meglio se...
Tremo, sul confine di un mondo sereno
il mio viaggio finisce con te,
Ma come avrei potuto amare te?
Giuro che...
vado via... casa tua più non c´è. 
È meglio se io ti lascio, adesso che posso
Ti lascio adesso che posso...
ti lascio, ti lascio
Adesso che posso ti lascio





torek, 27. februar 2007

o3 VACANZE ROMANE (Matia Bazar)


Roma, dove sei? Eri con me
Oggi prigione tu, prigioniera io
Roma, antica città
Ora vecchia realtà
Non ti accorgi di me e non sai che pena mi fai
Ma piove il cielo sulla città
Tu con il cuore nel fango
L'oro e l'argento, le sale da te
Paese che non ha più campanelli
Poi, dolce vita che te ne vai
Sul Lungotevere in festa
Concerto di viole e mondanità
Profumo tuo di vacanze romane
Roma bella, tu, le muse tue
Asfalto lucido, "Arrivederci Roma"
Monetina e voilà
C'è chi torna e chi va
La tua parte la fai, ma non sai che pena mi dai
Ma Greta Garbo di vanità
Tu con il cuore nel fango
L'oro e l'argento, le sale da te
Paese che non ha più campanelli
Poi, dolce vita che te ne vai
Sulle terrazze del Corso
"Vedova allegra", máìtresse dei caffè
Profumo tuo di vacanze romane






ponedeljek, 26. februar 2007

69 VÀ, SAPIENZA… Motivo: Và pensiero

Và, Sapienza, stellante d’amore,
Và, diffondi la luce di Dio:
Dove è 1’ombra, il lamento, l’oblio,
Reca gioia, certezza e bontà.
Chiara luce, da Cristo donata,
Sulla terra nel gelo rappresa,
Lega gli uomin tutti in cordata,
Per scalare l’eterna città.
O Splendore del Verbo di Dio,
Che ci scopri i misteri superni,
Sveglia i cuori agli aneliti eterni,
Ferma i cuori all’amor di Gesù.
Se l’avvolgi nel raggio divino
Si compone più bella la Chiesa,
Pari a schiera in battaglia distesa
A cui luce e bellezza sei tu. (Foco)










sobota, 24. februar 2007

12 VA BENE, VA BENE COSÌ (Vasco Rossi)


Cosa facciamo stiamo insieme stasera
dai non andare via
non inventare adesso un'altra scusa
un'altra un'altra bugia
cosa ne pensi di dimenticare
di lasciarci andare
ma dimmi la verità
forse stasera è una sera
che ti sentivi sola
e sei venuta qua
Non eri tu che dovevi partire
e non tornare più
non eri tu che in fondo
è come salire
basta non guardare giù
va bene va bene va bene
bugiarda quando ti conviene
versati pure da bere
è sempre lì dove sai tu
Ti sei accorta che facciamo l'amore...sì
ti sei accorta sì
e non mi dire che non lo volevi
e che non lo sapevi che finiva così
va bene va bene va bene
distratta quando ti conviene
diresti anche che mi vuoi bene
anche se non me ne vuoi più
va bene
va bene va bene anche se non mi vuoi bene
va bene
telefonami.....telefonami!!!!
va bene va bene va bene... 






petek, 23. februar 2007

11 "UP PATRIOTS TO ARMS" (Franco Battiato)


La fantasia dei popoli che è giunta fino a noi
non viene dalle stelle...
alla riscossa stupidi che i fiumi sono in piena
potete stare a galla.
E non è colpa mia se esistono carnefici
se esiste l'imbecillità
se le panchine sono piene di gente che sta male.
Up patriots to arms, Engagez-Vous
la musica contemporanea, mi butta giù.
L'ayatollah Khomeini per molti è santità
abbocchi sempre all'amo
le barricate in piazza le fai per conto della borghesia
che crea falsi miti di progresso
Chi vi credete che noi siam, per i capelli che portiam,
noi siamo delle lucciole che stanno nelle tenebre.
Up ecc...
L'Impero della musica è giunto fino a noi
carico di menzogne
mandiamoli in pensione i direttori artistici
gli addetti alla cultura...
e non è colpa mia se esistono spettacoli
eon fumi e raggi laser
se le pedane sono piene
di scemi che si muovono.
Up ecc... 




četrtek, 22. februar 2007

2o UOMO, NO! (Renato Zero)


Spirali, di fumo,
Nell’ombra di una stanza…
L’insegui con gli occhi,
Fiutando la speranza…
L’anno del mai,
Comincia per te…
Fuggi dal mondo,
Che mondo non è…
La strada, più breve…
Dimenticare chi sei tu!!!
Dormire
Per un po'
E sognare di esistere…
Se non hai,
Non hai più,
Un motivo per vivere…
Uomo, no!
Il buio, no!!!
Perché, figlio della luce sei!
Perché ali per volare hai…
Perché ritrovarti un giorno puoi…
Lascia ai mercanti, senza Dio,
quell’oncia in più d’oblio…
Sicari,
Vampiri,
Di cui, non puoi far senza…
Si vende,
La morte
A un grammo la coscienza!
L’anno del mai,
Sta certo, verrà!!!
E una manciata,
Di terra cadrà…
Uomo, no!
Il buio, no!!!
Perché, tu non guardi intorno a te ?
Perché, una mano tesa ancora c’è…
Perché, muori schiavo, ed eri un re ?
Anima, non gettarti via…
Vivi la tua poesia!!!
Ciao, nì!






sreda, 21. februar 2007

67 UOMO VECCHIO DOVE VAI

Uomo vecchio dove vai, vai...
per il mondo tutto solo:
uomo vecchio dove vai-vai
cerchi forse 1’ideal?
Ah-ah; aaha, a
Mettiti, mettiti ad amare
ah-ah, a-aha-a
un uomo tutto nuovo sarrai. (ritornello)
Se nel mondo, senza amore,
questo fuoco porterà
rifiorire tu vedrai
una nuova società.
(rit.)











torek, 20. februar 2007

31 UOMO (Mina)


Tu hai una gran virtù
fai vedere blu
anche un cielo che è tutto nuvole
mi dirai che ne faccio mai
di uno come te se non penso che
sei un pò ridicolo
io ti rispondo che se vuoi
un motivo vero c'è
io non ho inventato niente
tu non parlare più
a me basti tu
che saranno mai ste domande stupide
sentimi se hai ragione o no
che importanza ha
niente cambierà
sono cose inutili
questa mia risposta è sempre qui
per chi vuole bene è sempre si
io ti aspetto sempre uomo
guarda la foglia che cresce sul ramo
guarda la rosa che stringi tu in mano
senti il mio cuore che battito strano che ha
... che me ne faccio mai di uno come te.







ponedeljek, 19. februar 2007

18 UOMINI SOLI (Pooh)



  
 Li incontri dove la gente viaggia, e va a telefonare,
col dopobarba che sa di pioggia, e la ventiquattro ore,
perduti nel corriere della sera,
nel va e vieni di una cameriera,
ma perché ogni giorno viene sera?
A volte un uomo è da solo perché ha intesta strani tarli,
perché ha paura del sesso o per la smania di successo.
Per scrivere il romanzo che ha di dentro,
perché la vita l'ha già messo al muro,
o perché in un mondo falso è un uomo vero.
Dio delle città
e dell'immensità,
se è vero che ci sei
e hai viaggiato più di noi,
vediamo se si può imparare questa vita,
e magari un po' cambiarla,
prima che ci cambi lei.
Vediamo se si può,
farci amare come siamo,
senza violentarci più,
con nevrosi e gelosie.
Perché questa vita stende,
e chi è steso o dorme o muore,
oppure fa l'amore.
Ci sono uomini soli per la sete d'avventura,
perché han studiato da prete o per vent'anni di galera,
per madri che non li hanno mai svezzati,
per donne che li han rivoltati e persi,
o solo perché sono dei diversi.
Dio delle città
e dell'immensità,
se è vero che ci sei
e hai viaggiato più di noi,
vediamo se si può
imparare queste donne
e cambiare un po' per loro,
e cambiare un po' per noi.
Ma Dio delle città
e dell'immensità,
magari tu ci sei
e problemi non ne hai.
Ma quaggiù non siamo in cielo,
e se un uomo perde il filo,
è soltanto un uomo solo.

nedelja, 18. februar 2007

12 UN'ORA SOLA TI VORREI (Ornella Vanoni)


Un'ora sola ti vorrei io che non so scordarti mai
per dirti ancor coi baci miei cosa sei per me
Un'ora sola ti vorrei per dirti quello che non sai
ed in quest'ora io darei la vita mia per te
Io non vedo il mondo quando penso a te, vedo gli occhi tuoi nei miei.
Ma se non mi vuoi non é niente, sai, la vita mia per te.






sobota, 17. februar 2007

o6 UN'ORA FA (Fausto Leali)


Cattedrale di pietra e sassi
Mille statue che toccano il cielo
Perché non apri le tue porte
per sentire questa mia preghiera
È cambiata la mia sorte,
tutto solo da stasera...
Un'ora fa, avevo lei
che si specchiava dentro gli occhi miei
un'ora fa,
l'avevo qui vicino a me
e mi ha detto domani non so
se io ci sarò
Che male al cuore
Se ha colpirti è davvero l'amore...
perché le ore
non si sono fermate con lei?
Un'ora fa avevo lei
e tra le braccia ancora la vorrei
un'ora fa,
l'avevo qui vicino a me
e mi ha detto domani non so
se io ci sarò 






petek, 16. februar 2007

15 UNITI NO, DIVISI NO (Riccardo Cocciante)


Aspetta ancora un po' soltanto qualche giorno
e dopo si vedr
à se va o non va
io a casa mia ritorno e l'orologio fermo
chiss
á se sopravviverò o no
Comunque cosa vuoi, d'accordo non andiamo
ci vorrebbe forse un miracolo
per noi che conosciamo l'arte di ferire
eppure non vogliamo mai morire.
Uniti no, divisi no non si pu
ò decidere niente
insieme no, da soli no non comanda il cuore
n
é comanda la mente.
Mi vuoi, non mi vuoi senz'altro non lo sai
ma pensare di lasciarmi questo mai
io che ti voglio criticare per
ó non so che fare
dico sempre che ti lascer
ò poi no





četrtek, 15. februar 2007

8o UNITI NELLA DIVERSITÀ (P. Basso)



All'Est un muro cade 
con la forza delle idee
Dal Sud la gente sale 
e la sua fame antica sazierà...
La nostra storia oggi cambierà
e se scopriamo i muri dentro di noi
e il nostro cuore poi s'allargherà
per aprirsi come casa accogliente
per Christo che vuole abitare
tra noi se siamo fratelli,
Uniti nella diversità.

sreda, 14. februar 2007

18 UN'IDEA (Giorgio Gaber)


Un'idea, un concetto, un'idea
finché resta un'idea è soltanto un'astrazione
se potessi mangiare un'idea
avrei fatto la mia rivoluzione.
In Virginia il signor Brown
era l'uomo più antirazzista
un giorno sua figlia sposò
un uomo di colore
lui disse: "Bene"
ma non era di buonumore.
Ad una conferenza
di donne femministe
si parlava di prender coscienza
e di liberazione
tutte cose giuste
per un'altra generazione.
Su un libro di psicologia
ho imparato a educare mio figlio
se cresce libero il bimbo
è molto più contento
l'ho lasciato fare
m'è venuto l'esaurimento.
Il mio amico voleva impostare
la famiglia in un modo nuovo
e disse alla moglie
"Se vuoi, mi puoi anche tradire".
Lei lo tradì
lui non riusciva più a dormire.
Aveva tante idee
era un uomo d'avanguardia
si vestiva di nuova cultura
cambiava ogni momento
ma quand'era nudo
era un uomo dell'Ottocento.
Ho voluto andare
ad una manifestazione
i compagni, la lotta di classe
tante cose belle
che ho nella testa
ma non ancora nella pelle 





torek, 13. februar 2007

49 UN'ESTATE AL MARE (Giuni Russo)



Per le strade mercenarie del sesso
che procurano fantastiche illusioni
senti la mia pelle com'è vellutata, ti farà cadere in tentazioni
Per regalo voglio un armonizer
con quel trucco che mi sdoppia la voce
Quest'estate ce ne andremo al mare per le vacanze
Un'estate al mare, voglia di remare, fare il bagno al largo
per vedere da lontano gli ombrelloni
Un'estate al mare, stile balneare
con il salvagente per paura di affogare
Sopra i ponti delle autostrade c'è qualcuno fermo che ci saluta
senti questa pelle com'è profumata, mi ricorda l'olio di Tahiti
Nelle sere quando c'era freddo
si bruciavano le gomme di automobili
quest'estate voglio divertirmi per le vacanze 

 
 
 
 
 

ponedeljek, 12. februar 2007

o5 UN'EMOZIONE DA POCO (Anna Oxa)


 MI- DO
C'è una ragione che cresce in me e l'incoscienza svanisce

RE SI7 MI-
come un viaggio nella notte finisce dimmi dimmi dimmi che senso ha

DO RE SI7
dare amore a un uomo senza pietà uno che non si è mai sentito finito

SOL RE DO SOL
che non ha mai perduto mai per me per me una canzone 

DO SOL DO7+ SI7
mai una povera illusione un pensiero banale qualcosa che rimane 

 SOL RE DO SOL
invece per me per me più che normale

DO SOL DO7+
che un emozione da poco mi faccia star male 

SI7 MI+ SI
una parola detta piano basta già ed io non vedo più la realtà

REb- LAb LA MI+ SOLb7
non vedo più a che punto sta la netta differenza fra il più cieco amore

SI7 MI+ SI
e la più stupida pazienza no, io non vedo più la realtà

REb- LAb LA MI+ SOLb
né quanta tenerezza ti dà la mia incoerenza pensare che vivresti 

SI7
benissimo anche senza 

MI- DO
C'è una ragione che cresce in me  e una paura che nasce

RE SI7
l'imponderabile confonde la mente finché non si sente 

SOL RE DO SOL DO SOL DO7+
e poi per me più che normale che un'emozione da poco, mi faccia stare male

SI7 MI+ SI
una parola detta piano basta già ed io non vedo più la realtà

REb- LAb LA MI+ SOLb7
non vedo più a che punto sta la netta differenza fra il più cieco amore

SI7 MI+ SI
e la più stupida pazienza no, io non vedo più la realtà


REb- LAb LA MI+ SOLb
né quanta tenerezza ti dà la mia incoerenza pensare che vivresti

SI7
benissimo anche senza.

nedelja, 11. februar 2007

o3 UN'EMERGENZA D'AMORE (Testo: Laura Pausini, Cheope, Massimo Pacciani – Musica: Eric Buffat)


É un'emergenza d'amore
Il mio bisogno di te
Un desiderio cosi speciale
Che assomiglia a un dolore per me
É un'emergenza d'amore
E no, non si chiede perché
É un canto libero, verso il mare
Questo viverti dentro di me
Sei il vino e il pane
Un'esigenza naturale
Sei un temporale che
Porta il sole da me, dolcemente
Mi spiazzi il cuore ed io, ti porteró
Dentro le mie tasche, ovunque andrai
Come una moneta, un amuleto
Che tra le mie mani, burleró
É un'emergenza d'amore
Questo volerti per me
Averti adosso per non fare asciugare
Dalla boca il sapore di te
Sei il bene e il male
Una battaglia un carnevale
Sei la passione che
No, non ha tregua per me, dolcemente
Mi spiazzi il cuore ed io, ti porteró
Dentro le mie tasche, ovunque andrai andrai
Come una moneta, un amuleto
Che tra le mie mani, stringeró
Sei la mia prigione, l'evasione dentro me
Oltre la ragione
Solamente io conosco cosa c'é
Quell'amore che io ho per te
Io te porteró
Dentro le mie tasche, ovunque andrai
Come un incantesimo segreto
Per i giomi vuoti che vivró
Per inseguirti in ogni viaggio, che farai
Dentro le mie tasche, ovunque che andrai
Come una moneta, un amuleto
Che tra le mie mani, stringeró.

petek, 9. februar 2007

3o UN'AVVENTURA (Lucio Battisti)










Non sarà
un'avventura
non può essere soltanto
una primavera
questo amore
non è una stella
che al mattino se ne va
Oh no no no no no no
Non sarà
un'avventura
questo amore è fatto solo di poesia
tu sei mia
fino a quando gli occhi miei
avran luce per guardare gli occhi tuoi
Innamorato
sempre di più
in fondo all'anima
per sempre tu
perchè non è una promessa
ma è quel che sarà
domani e sempre
sempre vivrà.
No! Non sarà un'avventura
un'avventura
non è un fuoco che col vento può morire
ma vivrà
quanto il mondo
fino a quando gli occhi miei
avran luce per guardare gli occhi tuoi.
Innamorato
sempre di più
in fondo all'anima
per sempre tu
perchè non è una promessa
ma è quel che sarà
domani e sempre
sempre vivrà,
Perchè io sono innamorato
sempre di più
in fondo all'anima
ci sei per sempre tu...





četrtek, 8. februar 2007

365 UN'ALTRA UMANITÀ (Ciprì / Balduzzi-Enderle)

zbirka pesmi ''Concerto per la pace''



zbirka pesmi ''Inspiration''




zbirka pesmi ''Zenit''






"Ma dove andremo a finire se continua così?
si sente spesso dire dalla gente qua e là
Continua violenza, scandali, imbrogli e mali:
dove sono finiti i veri, grandi ideali?"
E' vero, il mondo oggi si dipinge a tinte scure,
si esaltano gli equivoci, le scene crude e dure,
soldi e facili successi col piglia, usa e getta.
Però, mi si permetta: non è questa la sola umanità.
Conosco un'altra umanità
quella che spesso incontro per la strada;
quella che non grida, quella che non schiaccia
per emergere sull'altra gente.
Conosco un'altra umanità
quella che non sa rubare per avere,
ma sarà contenta di guadagnare
il pane con il suo sudore.
Credo, credo in questa umanità (bis)
che vive nel silenzio, che ancora sa arrossire
sa abbassare gli occhi e sa scusare.
Questa è l'umanità che mi fa sperare.
Conosco un'altra umanità
quella che ora va controcorrente;
quella che sa dare anche la sua vita
per morire per la propria gente.
Conosco un'altra umanità quella che non cerca mai
il suo posto al sole quando sa che al mondo
per miseria e fame tanta gente muore.
Credo, credo in questa umanità (bis)
che abbatte le frontiere, che paga di persona,
che non usa armi, ma sa usare il cuore.
questa è l'umanità che crede nell'amore. (bis)
















sreda, 7. februar 2007

29 UNA ZEBRA A POIS (Mina)


Per comporre una canzone commovente
devi pensare a chi ti fa vibrare il cuore
io l'ho scritta ed
è davvero sorprendente
pur non essendo una canzone d'amore.
Dante s'ispirò a Beatrice
chi sar
à la nostra ispiratrice?
Una zebra a pois

me l'ha data tempo fa
uno strano maraja
vecchio amico di papà
È una grande novità
assomiglia a un sofà
non a strisce ma a pois
La chiederanno certo alla televisione
e le vorranno dedicare una canzone
credo questa qua!

Fortunato chi ce l'ha!
Poverina, lei non sa
d'esser piena di pois.

Abracadabra è bella la mia zebra!
Ora vi canto la canzon
... è tutto qua! 







torek, 6. februar 2007

o5 UNA STORIA SERIA (Testo: Laura Pausini, Cheope – Musica: Salvatore Mauro Ragusa)


Butti un sorriso nel caffé
mi guardi ma non pensi a me
e tu lo fai d'abitudine lo sai
parole noi, parole mai
in questa storia
che si trascina un pò da sè
una storia seria per me
E qualche volta io vorrei
che tu non fossi come sei
ma un pò più grande lo sai
un pò più vero
un pò più mio
un pò più dolce
come voglio io
meno distante da noi
un pò più amante
Anche il sorriso va via
monotonia, mancanza di energia
non siamo più riconoscibili perdendoci a passi immobili
in questa storia
che si fida ancora di te
una storia seria per me
E ti confesso che vorrei
che tu non fossi come sei
ma un pò più grande lo sai
un pò più vero
un pò più mio
un pò più dolce
come voglio io meno distante da noi
un pò più amante
E ti confesso che vorrei
che tu non fossi come sei
ma un pò più amante lo sai
perché anche l'anima si sa
a volte lo sai non ce la fa
a stare sola, o no
e allora vola e allora vola.

ponedeljek, 5. februar 2007

o3 UNA STORIA IMPORTANTE (Eros Ramazzotti)


Quante scuse ho inventato io
pur di fare sempre a modo mio
evitare così
una storia importante
non volevo così
ritrovarmi già grande
quanta gente ho incontrato io
quante storie quante compagnie
ma ora voglio di più
una storia importante
quello che sei tu
forse sei tu
fermati un istante
parla chiaro
come non hai fatto mai
dimmi un po' chi sei
non riesco a liberarmi
questa vita mi disturba sai
come ti vorrei
quanto ti vorrei
apro le mie mani per riceverti
(ma un pensiero mi porta via)
mentre tu le chiudi per difenderti
(la tua paura è anche un po' la mia)
forse noi dobbiamo ancora crescere
(forse è un alibi è una bugia)
se ti cerco ti nascondi
poi ritorni
fermati un istante
parla chiaro
metti gli occhi dentro i miei
come ti vorrei
non riesco a liberarmi
questa vita mi disturba sai
come tu vorrei
quanto ti vorrei 


nedelja, 4. februar 2007

364 UNA STORIA DI CAMPAGNA (Valerio Ciprì)


ORIGINAL




''samo spremljava''



Andavano tranquilli per le vie della campagna
un padre con il figlio per recarsi in città.
Il figlio andava a piedi per lasciare al padre anziano
un posto sul cavallo per non farlo faticar.
Ma la gente che passava non capì la cortesia
e additando il padre in sella sotto voce commentò:
" Guarda un po' che aguzzino,
lui in sella e quello là
deve starsene ai suoi piedi
alla sua giovane età:
Ma che mondo, ma che mondo
di villani è questo qua,
se così continuiamo,
dove mai si finirà!".
Sentendo queste voci, scese il padre dal cavallo,
poi mise in sella il figlio e lui a piedi camminò.
La strada lo stancava, ma non si rammaricava
e al figlio sorrideva per non farlo preoccupar.
Ma la gente che passava non capì la buona azione
e additando il figlio in sella con disprezzo sentenziò:
" Guarda un po' quel ragazzino
con quell'aria da pascià
che non ha alcun rispetto
per la veneranda età.
Ma che mondo, ma che mondo
di poltroni è questo qua
se così continuiamo,
dove mai si finirà.
Udendo quel commento, salì il padre sul cavallo
e assieme al figlio, in sella, il viaggio continuò.
Insieme eran felici e parlavano con gioia
rendendo grazie a Dio, che il cavallo un dì creò.
Ma la gente che passava non udì il ringraziamento
e, indignata a quella vista, furiosa apostrofò:
"Guarda un po’ che sfruttatori
quel ragazzo e il suo papà,
con quel peso sulla groppa
il cavallo scoppierà!
Ma che mondo, ma che mondo
di imprudenti è questo qua
se così continuiamo,
dove mai si finirà.
Arrivò come una freccia l'aspra voce a quel bersaglio
e il duo, giù da cavallo, la via a piedi continuò.
Quella strana situazione non turbava il loro cuore,
che con lieto buonumore la fatica sopportò.
Ma alla gente che passava sembrò strano quel corteo
e, scuotendosi la testa, sorridendo malignò:
" Guarda un pò che gente sciocca
che arriva qui in città,
hanno la cavalcatura
e a piedi se ne va!?!
Ma che mondo, ma che mondo
semplicione è questo qua,
se così continuiamo,
dove mai si finirà!".
Per la grande confusione di giudizi e di commenti
la povera famiglia non sapeva più che far:
no a piedi, no a cavallo, no da soli o in compagnia;
meglio sopra, meglio sotto; bravo chi ci capirà.
Ma il buon senso alla fine cominciò a prevalere
ed il padre saggiamente a suo figlio commentò.
" Non bisogna mai ascoltare
i giudizi della gente,
quando parla con malizia,
quando non ha carità.
Basta avere un cuore buono
con gli estranei e con i tuoi,
poi vivendo onestamente
'ama' e fa quello che vuoi!"